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Vicina di casa di Mariano Cannio, il 38enne accusato dell’omicidio del piccolo Samuele, lasciato cadere giù dal balcone della sua abitazione a Napoli, lo scorso 17 settembre.  In Via Foria dal 4^ piano.

“Era strano: camminava, all’improvviso urlava che lo stavano picchiando e lo volevano uccidere, però era da solo”. Rivela la donna ai microfoni di Pomeriggio 5 di Barbara D’Urso.

“Tutto il quartiere lo chiamava per le pulizie perché dicevano che era veramente bravo – prosegue – Aveva problemi e si notavano, però nessuno avrebbe mai pensato che potesse fare del male a un bambino”.