Spread the love

Milano è la terza città con l’aria peggiore del mondo, secondo un rapporto annuale Ue. Che riporta tutti i danni dell’inquinamento atmosferico, “il maggior rischio ambientale per la salute in Europa”. Drammatica la situazione poi in tutta Italia.

Il sindaco di Milano Sala contesta le rilevazioni fatte dall’Unione Europea.

In Italia, la pianura padana in particolare, risulta una delle zone con l’aria più inquinata del continente e del mondo. I dati per il PM 2.5 parlano di 46.800 decessi l’anno, quasi un quinto del dato europeo, 415.400 anni di vita perduti in totale e 701 ogni 100.000 abitanti solo nel nostro paese, dove si contano anche 11.300 morti per il biossido di azoto e 5.100 per l’ozono.

Tra le malattie, il particolato fine (PM2,5) viene collegato soprattutto alla cardiopatia ischemica, seguita da ictus, diabete mellito, broncopneumopatia cronica ostruttiva, cancro al polmone e asma. Il biossido di azoto più al diabete mellito, seguito da ictus e asma.

Gli ultimi raccolti dall’Ue rivelano poi che nel 2021 nell’Ue sono morte almeno 253.000 persone a causa dell’esposizione a valori di particolato fine, il PM 2,5 superiori a quelli indicati dall’Oms. Il biossido di azoto avrebbe provocato 52.000 decessi, l’ozono 20.000.

L’Enea sostiene infine che: “l’esposizione all’inquinamento atmosferico causa o aggrava alcune malattie quali il cancro al polmone, le cardiopatie, l’asma e il diabete”.