La camminata veloce riduce l’invecchiamento del cervello
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Secondo una nuova ricerca, pubblicata sul Journal of Alzheimer’s Disease, condotta su uomini e donne dai 55 agli 80 anni con una diagnosi di lieve decadimento cognitivo, camminare con una certa costanza, può rallentare il declino cognitivo.

Tali benefici si verificherebbero, spiegano gli esperti, anche negli anziani, dopo aver eseguito un programma di esercizi per un intero anno. In circa il 25% delle persone esaminate.

Gli autori dello studio hanno coinvolto nella loro ricerca 48 persone tra uomini e donne dai 55 a 80 anni con una diagnosi di lieve decadimento cognitivo. I volontari sono stati sottoposti a test e risonanza magnetica al cervello e sono stati assegnati casualmente a un gruppo impegnato in un programma di esercizi aerobici moderati (da 3 a 5 sessioni da 30-40 minuti di esercizio come una camminata) o di stretching, e da qui è emerso che chi faceva attività fisica aveva avuto un declino cognitivo ridotto.