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E’ morta all’età di 59 anni, Silvia Tortora, questa notte in una clinica romana.

Giornalista della tv e della carta stampata, figlia del noto giornalista e conduttore televisivo Enzo Tortora, ha lavorato con Giovanni Minoli a Mixer e poi a La storia siamo noi realizzando una serie di grandi interviste.

Dopo aver collaborato con il settimanale Epoca, ha pubblicato anche diversi libri tra cui Cara Silvia (Marsilio 2002) che raccoglie le lettere che il padre Enzo le scrisse dal carcere. Dal 2009 ha condotto Big con Annalisa Bruchi.

Ha spostato l’attore francese Philippe Leroy, con cui ha avuto due figli Philippe e Michelle.

Nata a Roma nel 1962, Silvia ha seguito le orme del papà, lavorando maggiormente in Rai, occupandosi di ricostruire la storia del nostro Paese. Figlia di Enzo e della sua seconda moglie Miranda Fantacci, insieme alla sorella minore Gaia, è sempre stata in prima linea nella difesa delle papà, nel corso del processo, che lo vide condannato per associazione camorristica e poi assolto, anche dopo la sua morte. Suo il soggetto cinematografico del film “Un uomo perbene”, di Maurizio Zaccaro, dedicato alla figura del giornalista e conduttore scomparso, che le è valso nel 1999 il nastro d’argento al Festival di Taormina.

Una vicenda quella del padre Enzo Tortora, vissuta da lei e dalla sua famiglia con grande amarezza e dolore.

ph crediti gazzettadelsud