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Nasce dal mare e il nylon rigenerato dagli scarti di produzione, i campioni di vecchi tessuti che diventano patchwork per giacche e camicie e i coloranti derivati da terra e piante.

La moda maschile sta vivendo una vera e propria rivoluzione green, dovuta non soltanto a una maggiore richiesta da parte dei consumatori, ma pure dalla necessità delle aziende di rendersi più sostenibili, scoprendo nuovi materiali e processi produttivi.

Per le collezioni autunno-inverno 2022-23, in mostra a Pitti Uomo 101, la sostenibilità non è più solo un claim per attirare consumatori, ma una vera e propria mission. Sono 540 i brand presenti – 151 provengono dall’estero -, con 37 che partecipano sulla piattaforma online Connect.

ph crediti panorama.it