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Un 25enne è stato denunciato per violenza sessuale dai carabinieri nel Reggiano: secondo l’accusa, avrebbe aggredito una minorenne a bordo di un treno che la stava riportando a casa dopo la scuola. Il giovane sarebbe stato filmato da un altro minore che era presente e che è intervenuto anche in difesa della ragazza.

Dopo averle offerto della marijuana, l’uomo avrebbe bloccato la 14enne su un sedile costringendola a subire carezze e palpeggiamenti intimi.

Il presunto responsabile, approfittando del fatto che il vagone del treno fosse poco affollato, si è avvicinato alla minorenne rivolgendole attenzioni da subito respinte. La ragazzina, infastidita dall’atteggiamento dello sconosciuto, ha contattato subito la madre su WhatsApp, senza però riuscire a fermare l’uomo.

Di fronte all’insistenza, la giovane vittima ha chiamato anche il fidanzatino, informandolo in tempo reale di quello che stava accadendo. Il ragazzo ha invitato la ragazza a spostarsi e a chiedere subito aiuto, senza sapere tuttavia che, nel frattempo, l’uomo si era seduto accanto a lei, impedendole di comunicare. Il 25enne l’avrebbe bloccata sul sedile le avrebbe abbassato la mascherina con l’intento di baciarla.

Nello stesso vagone era presente un altro minorenne, che ha documentato con foto e video quanto stava accadendo e che poi ha deciso di affrontare il ragazzo più grande e di soccorrere la vittima. I due minori si sono quindi spostati in un’altra parte del vagone, fino a quando l’aggressore non è sceso dal convoglio. Prima di abbandonare, l’uomo il treno si è comunque rivolto alla vittima, lasciandole pure il suo numero di cellulare. Proseguito il viaggio e giunta in stazione la ragazza, ha riabbracciato in lacrime la madre e insieme a lei si è recata presso l’ufficio dei carabinieri per sporgere denuncia.

Il presunto aggressore è stato individuato, anche grazie al riconoscimento della vittima e del testimone, e alle immagini delle stazioni ferroviarie. E’ dunque scattata la denuncia alla Procura reggiana per i reati di violenza sessuale aggravata su minore, atti osceni in luogo pubblico alla presenza di minorenni e tentata cessione di sostanza stupefacente. La Prefettura ha revocato nei suoi confronti la misura di accoglienza, in quanto migrante.