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Secondo i dati ISTAT di dicembre 2020, gli occupati in Italia sono diminuiti di 101.000 unità di cui 99.000 sono donne.

Situazione questa, che sta a testimoniare che la disoccupazione femminile in Italia, è andata peggiorando con la pandemia, ma che già prima risultava allarmante di per sé. Infatti, secondo l’Eurostat 2019 sul 2018 il tasso di occupazione delle donne è inferiore a quello degli uomini (63% su 74% ) e il 31% delle donne occupate lavora part-time, contro il 9% degli uomini percependo uno stipendio del 16% in meno rispetto agli uomini europei, se si confronta la retribuzione lorda oraria media.