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La premier Giorgia Meloni è tornata al Parco Verde per visitare il nuovo centro sportivo sorto sulle ceneri dell’ex Delphinia a Caivano. Con la premier anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Ad accoglierli c’erano il parroco di Caivano,  del Parco Verde, don Maurizio Patriciello, il commissario Fabio Ciciliano ed il coordinatore della commissione prefettizia al Comune Filippo Dispenza.

La premier ha sottolineato che il progetto di Caivano è promotore degli interventi di rigenerazione urbana e sicurezza avviati dopo l’orribile violenza perpetrata da un branco su due minorenni, vittime di violenza sessuale. “Siamo partiti da quell’orrore e dal fallimento delle istituzioni che non erano riuscite a difendere i più deboli. E’ solo l’inizio”.

“Ringrazio padre Maurizio Patriciello perché senza la sua insistenza e la sua determinazione tutto questo non sarebbe iniziato”, ha raccontato la Meloni. “Benché la sfida di Caivano sia stata una delle mie principali scommesse, una delle principali scommesse del governo, forse non ero preparata stamattina all’emozione e all’impatto della differenza di quello che ci siamo trovati di fronte rispetto a qualche mese fa. Non solo l’impatto visivo ma il messaggio che l’impatto racconta: lo Stato e le istituzioni possono fare la differenza, lo Stato può mantenere i suoi impegni, le istituzioni possono mantenere gli impegni. Qui le istituzioni si sono comportate come dovrebbero fare sempre”.

La nuova struttura che sorge nell’ex impianto Delphinia di Caivano, dove si consumò l’orribile violenza contro le due ragazzine di 13 anni, sarà gestita dalle Fiamme Oro della Polizia di Stato. La Meloni si è recata nella nuova piscina dove tra qualche giorno i primi ragazzi potranno incominciare a fare attività fisica, visitando gli  impianti che la circondano, e che sono sorti per poter dare la possibilità ai ragazzi, ai disabili, di praticare diverse discipline sportive, tennis, palla a canestro, basel, in totale 44 discipline.

Le opere di bonifica e di ristrutturazione sono state svolte dagli uomini del Genio militare dell’Esercito italiano. Il centro sarà immediatamente operativo. Inizieranno da subito gli open day e il 10 giugno prossimo ci saranno anche i campi estivi per i ragazzi del territorio e un parco attrezzato dedicato alla memoria del giudice Rosario Livatino per fare sport all’aria aperta. Qui sorgerà anche un nuovo teatro da 500 posti coperti e un anfiteatro da 1000 posti scoperti.

Presente oggi anche Alessandro Daniele, figlio di Pino Daniele: alla memoria del cantautore sarà dedicato l’impianto che ospiterà spettacoli e musica a Caivano. “Un centro sportivo, un parco urbano, un grande polo dello sport della cultura e dell’arte che abbiamo scelto di dedicare a uno dei più grandi interpreti della cultura italiana”, parole della premier Giorgia Meloni.

Ma a Caivano avrà anche la sua università: un polo di 3.800 metri quadrati  e intorno tante iniziative e tanti progetti che porteranno alla sua rigenerazione culturale, scientifica e artistica.

Saranno messe in campo anche nei comuni limitrofi iniziative come nella vicina frazione di Pascarola, che vede già la realizzazione del suo parco giochi.

Presente all’evento anche il Capo della Polizia Dott. Vittorio Pisani. Che tanto si è dato da fare per portare la legalità sul territorio.

Con bonifiche, ecc.

ph credit ansa.it