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I  37 centri fitness di Virgin Active, in tutta Italia, aprono i battenti per permettere alle persone di potersi vaccinare.

Luca Valotta, presidente e direttore generale di Virgin Active Europe ha deciso infatti di mettere a disposizione tutte della comunità nell’ambito del piano nazionale per le vaccinazioni. Un messaggio importante anche per l’intero settore per voler dimostrare quanto palestre e piscine non siano luoghi di contagio, ma di prevenzione per la salute. “Vogliamo aiutare il Paese a uscire dalla pandemia, velocizzando la campagna di vaccinazioni. I nostri centri, dotati di un’ampia superficie, serviti dai mezzi pubblici, con ampi parcheggi sono spazi ideali da utilizzare per questo scopo. Abbiamo inoltre la possibilità di mettere a disposizione la società medica con cui collaboriamo. Anche noi naturalmente abbiamo intenzione di ricominciare al più presto, dato che il nostro settore è stato uno dei più colpiti e ci siamo organizzati nel migliore dei modi possibile. La nostra associazione di categoria FitComm ha aperto un tavolo di discussione con il Ministro Giorgetti che sa quanto è importante anche il movimento per la salute degli italiani e a breve aspettiamo delle risposte” spiega il presidente di Virgin Active.

Stili di vita profondamente cambiati senza esercizio fisico costante

La società chiede inoltre di poter inserire, dopo le categorie considerate oggi prioritarie, anche il proprio staff, 3000 persone fra dipendenti e trainer. La vaccinazione del personale permetterà non solo di rafforzare ulteriormente la sicurezza nei club alla riapertura, garantendo ulteriore tranquillità ai propri clienti, ma favorirà il recupero del benessere psico-fisico degli italiani, duramente messo a prova nell’ultimo anno