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Negli Usa, l’utero in affitto non è illegale. E l’ultima “frontiera” è sponsorizzata da una nota agenzia californiana che offre ai futuri genitori, meglio definiti come “genitori intenzionali”, la possibilità di poter scegliere l’etnia, il colore degli occhi e dei capelli, l’altezza delle donatrici madri, pronte a offrire i propri ovuli per la gravidanza altrui.

Ma non solo…

“Se sei un futuro genitore che sta cercando un donatore di ovociti e / o una madre surrogata per aiutare a completare la tua famiglia – si legge sulla homepage – fai clic qui sotto per registrarti e per visualizzare i nostri donatori e surrogati disponibili”.

E poi, come spiega l’agenzia in questione, chiamata Extraordinary Conceptions, secondo ricostruzione fatta da Il Messaggero (che con i suoi cronisti ha finto di essere una coppia per sperimentare l’iter), ci si iscrive compilando dei moduli online e poi si viene contattati da un referente che spiega ai genitori “intenzionati” come fare.

Extraordinary Conceptions si trova a San Diego e porta avanti questa tecnica dal 2005. La società periodicamente organizza dei tour in Italia. Almeno una volta l’anno degli incontri per lo più segreti in hotel di lusso a cinque stelle nei pressi della Stazione Termini per spiegare quali servizi offre. La sua agenzia offre il pacchetto completo: visite mediche, prelievo dello sperma, test di fertilità, cliniche di donatrici di ovuli con tanto di schedario e infine le mamme surrogate. Una commercializzazione punita dalla legge 40 con pene che vanno dai tre mesi a due anni di detenzione.

Il sito dell’agenzia americana offre anche due percorsi separati per chi vuole diventare donatrice di ovuli o madre surrogata. Nel primo caso è richiesta un’età compresa tra i 18 e i 29 anni e bisogna rispondere a un questionario che prevede – oltre a quesiti attinenti il quadro sanitario – domande del tipo: “Hai in famiglia qualcuno con sindrome di Down ecc e inviare 15 fotografie tra cui -obbligatoriamente – alcune che risalgono al periodo dell’infanzia, in modo tale che i futuri genitori possano subito farsi un’idea su come diventerà il loro bambino”. Per diventare donatore si firma un contratto che prevede un trattamento a base di iniezioni giornaliere per aiutare a stimolare lo sviluppo delle uova. Dieci giorni dopo il prelievo viene effettuato il primo bonifico. In totale riceverà 6mila dollari (se è donatore per la prima volta).

La maternità surrogata (utero in affitto) è più costosa. Il suo costo parterebbe infatti da una base di 140mila euro e potrebbe lievitare fino a raggiungere gli oltre 250mila euro in caso di gravidanza gemellare. Anche le caratteristiche della madre sono differenti.

L’età della donna deve essere compresa tra i 21 e 45 anni, deve essere americana, non aver subito più di cinque cesarei ed essere finanziariamente stabile. Una volta incontrata la domanda con l’offerta viene stipulato un contratto tra i genitori intenzionali e la madre surrogata.

È previsto un bonifico iniziale e, dopo la conferma del battito cardiaco del bambino, i primi emolumenti mensili da parte dei genitori intenzionali per un totale complessivo che potrebbe oscillare anche tra i 49mila e i 75mila dollari a cui vanno aggiunti i rimborsi spese fino a 27mila dollari e una polizza assicurativa sulla vita. Per un parto gemellare si superano anche i 200mila euro.