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Nella settimana nazionale dedicata alla Sclerosi multipla, che si apre oggi, emerge che la ricerca scientifica negli ultimi 25 anni è andata avanti su questa malattia, dal punto di vista socio-assistenziale, ma c’è ancora molto da fare. A fare il punto della situazione è stato oggi il presidente dell’Aism Associazione Italiana Sclerosi Multipla Francesco Vacca. Che ha detto che ”Negli ultimi 25 anni, grazie alla ricerca, sono stati compiuti notevoli progressi nella lotta alla sclerosi multipla. Sono state scoperte numerose terapie che migliorano la qualità di vita delle persone e rallentano la progressione della disabilità. Anche per le forme progressive, le forme più gravi, sono state scoperte le prime terapie – ma si punta ora – precisa Vacca – molto all’importanza della diagnosi precoce poiché il trattamento tempestivo rallenta il decorso della malattia. Tuttavia la causa e la cura definitiva della malattia non sono state ancora trovate e si sta lavorando su una Agenda Globale della ricerca che riunisce diverse Associazioni. Dal punto di vista socio-assistenziale c’è ancora molto da fare. Ogni anno, attraverso il barometro, presentiamo la realtà in Italia con dati preoccupanti che ancora oggi ci dicono che la sclerosi multipla è una emergenza socio-sanitaria: basti pensare all’elevato costo della malattia, di 6 miliardi di euro all’anno”.

“Per affrontare questa emergenza – prosegue – l’Aism l’Agenda 2025 per la sclerosi multipla e patologie correlate: e una serie di priorità che vanno dalla presa in carico, l’inclusione sociale, la ricerca, l’informazione, la comunicazione e l’empowerment”.