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E’ morto nella città di Milano il progettista e designer Italo Rota, architetto del museo del Novecento.

Aveva 71 anni. A darne la notizia è stato il presidente di Triennale Milano Stefano Boeri, spiegando che “faremo sicuramente la camera ardente in Triennale, che è la sua casa”. Spicca nella sua produzione anche la promenade del Foro Italico a Palermo (Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per gli Spazi Pubblici 2006).

Nato nel capoluogo lombardo nel 1953 Italo Rota si è laureato nel 1982 al Politecnico di Milano, formandosi prima presso lo studio di Franco Albini e in seguito in quello di Vittorio Gregotti. Alla fine degli anni Ottanta si trasferisce a Parigi, dove firma la ristrutturazione del Museo d’Arte Moderna al Centre Pompidou con Gae Aulenti, le nuove sale della scuola francese alla Cour Carré del Louvre, l’illuminazione della cattedrale Notre Dame e lungo Senna e la ristrutturazione del centro di Nantes. Torna in Italia a metà degli Anni Novanta e con il suo studio milanese si occpua di masterplan al product design, e di progetti che si caratterizzano per la scelta di materiali innovativi, tecnologie all’avanguardia e approfondita ricerca sulla luce.

Spiccano nella sua produzione la promenade del Foro Italico a Palermo (Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per gli Spazi Pubblici 2006) e il Museo del Novecento nel Palazzo dell’Arengario in Piazza Duomo a Milano (2010). Oltre alla Francia, sono numerose le opere realizzate in ambito internazionale, come la Casa Italiana alla Columbia University, New York (1997); il Tempio Indù a Mumbay (2009); il Chameleon Club al Byblos Hotel, Dubai (2011).

ph credit metropolitanmagazine