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Lo sciopero generale previsto per domani, venerdì 17 novembre, promosso da Cgil e Uil, per i trasporti consentito solo dalle 9 alle 13. Lo ha stabilito il Mit. Le due sigle sindacali potrebbero impugnare la precettazione. Ecco nel dettaglio chi si fermerà e per quanto tempo anche.

Treni, mezzi pubblici (autobus, tram e metropolitane), taxi e Ncc. Escluso invece il comparto aereo. L’astensione dal lavoro non riguarderà solo i trasporti ma anche il pubblico impiego, la scuola, le poste, le lavanderie industriali e il comparto dell’igiene ambientale (nettezza urbana), che prevedono di fermarsi per le 8 ore.

Metro, tram e bus non saranno in servizio dalle ore 9 alle ore 13. Lo sciopero non riguarderà però la città di Milano, come ha annunciato L’Atm.

I taxi aderiranno alla protesta in modo totale o parziale per le 24 ore di venerdì. Sono previsti disagi per chi dovrà prendere un traghetto o una nave: le partenze, a eccezione delle linee e dei servizi essenziali, saranno posticipate di 24 ore. Incroceranno le braccia anche i trasporti funebri, il personale addetto al trasporto merci e alla logistica (salvo beni e prodotti essenziali il cui arrivo nei porti sarà garantito) e quello addetto alla viabilità autostradale (anche in questo caso saranno garantiti i servizi minimi per circolare in sicurezza).

Sciopero generale anche per la scuola, l’università, la ricerca, la formazione professionale e scuola non statale. La Flc Cgil ha spiegato la protesta con la necessità di alzare i salari, estendere i diritti, contrastare l’impoverimento di lavoratori e pensionati e la mancanza di prospettive per i giovani.

Nel settore sanitario Nursind (il sindacato infermieristico) ha proclamato uno sciopero di 24 ore del personale, al netto del mantenimento dei servizi essenziali.