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Emerge il caso dello studente 18enne che aveva una relazione con la preside dell’istituto, il liceo Montale di Roma.

Lei 50 anni e sposata. Una bella signora.

Dopo la ferma smentita da parte della diretta interessata che ha dichiarato “volevano colpirmi”, dopo le voci di corridoio e articoli pubblicati da diversi giornali di stampa anche locali, una scritta comparsa sulla faccia della scuola e poi fatta subito cancellare, arriva il racconto dello studente, fatto a Repubblica, che conferma tutto.

“Lei – dice il ragazzo, il liceale che si diplomerà quest’anno – mi convocava a scuola fuori dall’orario delle lezioni, mi provocava, mi chiedeva cosa dovesse indossare il giorno seguente, che cosa stessi guardando in tv. E poi ha detto vediamoci là. Abbiamo avuto un rapporto sessuale in macchina, in un parcheggio, sotto i palazzi. A un certo punto non sapevo più come uscirne, non riuscivo a troncare. E la situazione mi è sfuggita di mano”, ha dichiarato del liceale al quotidiano nazionale.

“Durante l’atto è arrivata poi anche una chiamata del marito e lei ha preteso che cancellassi i messaggi in sua presenza, ma qualcosa ho tenuto”, conclude lo studente, di 18 anni assicurando così di avere le prove di quanto sostiene di dire da giorni. Anche alla stampa.

Pare che il giovane, infatti, volesse troncare la relazione ma, non ci è poi riuscito. Così allora la decisione di rivolgersi ad altri ragazzi dell’istituto e di raccontare tutto.

“Siamo contenti che sia venuto fuori, ora speriamo che venga fuori anche la verità”, dicono gli studenti, amici del ragazzo.

Ad accertare come siano andate le cose, veramente, sarà un’ispettrice dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio, già a scuola da ieri per raccogliere prove utili all’indagine.

ph crediti romatoday.it