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“Nel giorno in cui avviene il deposito delle firme per la presentazione del referendum per la legalizzazione della cannabis, FdI annuncia che è disponibile a mettere a disposizione tutta la sua struttura, se la Corte costituzionale dovesse accogliere la richiesta, per organizzare il comitato per il no”, prende così posizione il presidente di Fratelli d’Italia all’uscita da Montecitorio dopo la notizia che le 630mila firme digitali sul referendum sono state depositate dai promotori.

Ricordiamo che la raccolta delle firme ha preso il via l’11 settembre scorso, ed è stata portata avanti con la firma digitale tramite Spid, con la quale si era già superata la soglia minima di 500mila firme prevista dalla legge sui referendum.

Se i giudici costituzionali lo riterranno ammissibile, i cittadini – secondo quanto prevede la legge – saranno chiamati alle urne tra aprile e giugno 2022.