A Bergamo madre porta al cinema il figlioletto di poche settimane di vita per poterlo allattare.
E’ andata al cinema con altre tre persone e con figlio, di appena 40 giorni di vita. I quattro amici si sono presentati all’ingresso con quattro ticket per altrettanti adulti, ma alla mamma è stato chiesto di pagare anche il bebè: nove euro, tariffa intera.
A raccontarlo è la madre del bambino, Alessia Masaracchia, 36 anni, di Serina (Bergamo), che il 20 gennaio scorso era andata al cinema di Stezzano per assistere a “Pare parecchio Parigi” di Leonardo Pieraccioni.
A darne notizia è “L’Eco di Bergamo” precisando anche che la mamma aveva portato il figlio legato, con la fascia. Al cinema, alla richiesta del quinto biglietto per il bambino (per motivi di sicurezza, le hanno detto), la donna si era stupita e aveva spiegato di averlo con sè perché spesso lo deve allattare, precisando che il piccolo è tranquillo, non piange e non disturba. Inoltre, il neonato è rimasto ovviamente per tutto il tempo in braccio alla sua mamma, non occupando alcuna poltrona. La madre è rimasta sconcertata perché in genere i bambini così piccoli hanno l’ingresso garantito, e gratuito, in altri spettacoli, come anche in aereo o in vari mezzi di trasporto.
Ma i gestori del cinema hanno chiarito che l’ingresso in sala viene pagato da tutti, bambini compresi: sotto i nove anni però dovrebbe essere garantito un prezzo ridotto. Cosa per la quale nessuno ha ancora chiarito perché tale riduzione non sia, in questo caso, stata applicata.