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Una saga molto amata negli anni Novanta che vede ora il suo protagonista cedere il testimone alla giovane figlia, per un domani migliore. Due cortometraggi, per raccontare una storia in evoluzione, che è anche quella di un brand che da quasi cinquant’anni guarda al futuro senza timori e con occhi sempre nuovi.

“Future Genesis“, la nuova sfida di Oakley che affonda le radici nel suo Dna. Definita dallo stesso brand come “una svolta epocale” per estetica, prospettiva creativa, che si tradurranno anche in un rinnovamento dello storytelling e dei prodotti più iconici.

Per rappresentare l’interconnessione tra passato e futuro, i due corti si concentreranno proprio sulle due figure principali, un padre e una figlia: Max che rappresenta il passato, in una visione distopica che permea tutto ciò che il brand, nato nel 1975, ha presentato al mondo. E che oggi, grazie a questo nuovo percorso, intraprende un percorso di trasformazione spinto dalla nuova protagonista del brand: che è sua figlia Maxine Fearlight, giovane e temeraria esploratrice.

Ma gli occhiali scelti per i cortometraggi hanno anche un altro scopo. Max indossa Medusa, un prodotto d’archivio rivisitato per accompagnare le imprese di questo eroe nel mondo virtuale. Mondo che si riflette anche in quello reale: nel corso di quest’anno, i modelli da sole 13:11 sono ispirati a quelli che Maxine indossa nei trailer, e saranno disponibili nei negozi fisici.