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Confronto e poi accordo tra il presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri, e l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, che hanno individuato soluzioni alternative per la salvaguardia della vita di tutti i mufloni presenti sull’isola del Giglio.

«Gli animali sono salvi — la annunciato l’on. Michela Brambilla — e questo è ciò che più importa. Sono felice di avere raggiunto questo grande risultato che mette la parola fine ad una situazione che aveva toccato la sensibilità non solo degli abitanti del Giglio ma di tutta l’opinione pubblica». Le possibili soluzioni ora allo studio sono due: il trasferimento degli animali in aree faunistiche dove sia loro garantita un’adeguata condizione di benessere — insieme il presidente Sammuri e la Brambilla le avrebbero già individuate — oppure la permanenza dei mufloni sull’isola, ma in uno spazio recintato per limitarne l’impatto.

«Il muflone è una delle 59 specie cacciabili, non è in via di estinzione e non è protetta, e soprattutto è una specie aliena e invasiva che crea danni alla biodiversità e che nel mondo è responsabile dell’estinzione di almeno tre tipi di piante». Aveva detto Giampiero Sammuri.

«Si tratta di attività di controllo che vengono svolte da tutti i parchi. Solo l’anno scorso, considerando anche uno stop di tre mesi per l’emergenza Covid, nei parchi nazionali sono stati abbattuti 5000 ungulati, tra cinghiali, cervi e mufloni. In Toscana il Parco di Migliarino San Rossore ha abbattuto 1300 daini. In 25 anni di esistenza il parco dell’Arcipelago Toscano ha abbattuto 2100 mufloni tra Elba, Giglio e Capraia. Al Giglio in particolare 97 in 10 anni». Sammuri ha ricordato giorni fa che solo «la Regione Toscana ha redatto un piano di abbattimento per il muflone che in quest’annata ne prevede 434, in attività venatoria. Al Giglio stimavamo da 40 a 80 mufloni presenti, che vanno eradicati».

Un grande grazie allora alla on. Michela Vittoria Brambilla, per aver scongiurato questa mattanza.

photo lav.it