Foto Roberto Monaldo / LaPresse 27-05-2018 Roma Politica Quirinale - Dichiarazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Nella foto Sergio Mattarella Photo Roberto Monaldo / LaPresse 27-05-2018 Rome (Italy) Quirinale palace - Statement by the President of Italian Republic Sergio Mattarella In the photo Sergio Mattarella
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio indirizzato alla presidente della Campagna italiana contro le mine Onlus, Santina Bianchini in occasione della Giornata internazionale per l’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi, scrive “È questo un tempo che ci fa comprendere ancora meglio il valore della convivenza pacifica, del rispetto delle convenzioni internazionali tese a ridurre l’impatto delle guerre sulle popolazioni, della cooperazione tra i popoli.

Fermare le guerre e le distruzioni è possibile, affermando in ogni dove le ragioni della civiltà umana alle quali non intendiamo derogare”.

“Ogni guerra è disumana. Nelle guerre si possono assumere decisioni tanto crudeli da travalicare ogni limite di orrore. Disseminare il terreno di mine anti-uomo e usare ordigni speciali, che hanno come scopo terrorizzare la popolazione e provocare stragi di cittadini inermi, è una di queste e costituisce un crimine contro l’umanità che si aggiunge alle responsabilità del conflitto”.

“La Campagna italiana contro le mine – aggiunge ancora il Capo dello Stato Sergio Mattarella – e le espressioni della società civile, nel nostro Paese e nel mondo intero, aiutano a tenere alta la vigilanza su questo tema, sostengono le azioni di bonifica e si fanno educatori e promotori di pace, sono tutte iniziative benemerite”.

“La Giornata internazionale per l’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi, indetta dalle Nazioni unite – conclude il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – è un’occasione preziosa per sensibilizzare i cittadini e le comunità contro la fabbricazione e l’uso di questi strumenti di morte particolarmente odiosi e subdoli, e adoperati, tuttavia, nonostante siano banditi da convenzioni e trattati. I conflitti di questi decenni ci hanno restituito immagini di persone innocenti morte a causa delle mine. Di tanti anziani, bambini, adulti, rimasti mutilati, destinati a una vita carica di sofferenza e difficoltà”.