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 Le challenge on line, le sfide all’ultimo respiro (come quella che ha causato la morte atroce della bambina della Kalsa) come possono essere evitate. A dirlo, alcune indicazioni date dalla polizia postale impegnata in prima linea nella lotta alla prevenzione.

Ecco allora alcuni consigli per i genitori:

• Parlare ai propri figli, soprattutto se adolescenti delle nuove sfide che girano in rete in modo tale che loro siano messi in guardia;
• Assicurarsi che abbiano chiaro quali siano i rischi che corrono a partecipare alle challenge online. Pensando alle possibili conseguenze che potrebbero essere anche letali.
• Alcune challenge, dicono esperti, espongono a rischi medici (assunzione di saponi, medicinali, sostanze di uso comune come cannella, sale, bruciare, bicarbonato etc), altre inducono a compiere azioni che possono produrre gravi feriteti a se’ o agli altri (ferite con candeggina, ghiaccio, spilli, rasoi, selfie estremi, soffocamento autoindotto, sgambetti, salti su auto in corsa, salire sui grattacieli e camminare su cornicioni, distendersi sui binari, per strada mentre si attendono l’arrivo delle autovetture, etc);
• Monitorare la navigazione e l’uso delle app social, stabilendo un tempo massimo di connessione e siti a cui si collegano. Mostrarsi curiosi verso ciò che li tiene incollati agli smartphone: per capire meglio cosa li attrae e cosa potrebbe metterli in pericolo;
• Se si trovano in rete video riguardanti sfide pericolose, sui social, e compaiono inviti a partecipare a challenge, e i vostri figli ricevono da coetanei video riguardanti le sfide segnalateli subito a  al seguente link www.commissariatodips.it
• Tenersi sempre aggiornati sui nuovi rischi in rete con gli ALERT che vengono pubblicati sul portale www.commissariatodips.it e sulle pagine Facebook Una Vita da Social e Commissariato di PS Online.