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E’ stata ieri una giornata ricca di appuntamenti per le parti sociali con il premier incaricato Mario Draghi.

“Abbiamo illustrato al professor Draghi quelle che per noi sono le priorità da affrontare. Ci sono alcuni temi emergenziali”. Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl. Al termine dell’incontro con il premier incaricato. Sul tema del lavoro, ha ribadito infatti che “ci sono centinaia di migliaia di posti in meno, soprattutto donne e giovani, e abbiamo chiesto che la proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa Covid siano assolutamente confermati, con il sostegno alle imprese. Non deve essere sine die ma ci vogliono i tempi giusti per riformare gli ammortizzatori sociali e far decollare finalmente le politiche attive”.

“Il primo tema che abbiamo indicato è il fatto, una novità, che le parti sociali siano coinvolte nella fase di istituzione di un nuovo governo, non succedeva da tempo, se mai è successo in passato. E abbiamo sottolineato tutti l’importanza di questo elemento, la responsabilità che comporta e la necessità che sia un segno che il confronto debba proseguire quando il governo avrà avuto la fiducia per affrontare in modo nuovo i problemi”. A farle eco è il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro dei sindacati con il premier incaricato Mario Draghi, rimarcando la “disponibilità al confronto e al coinvolgimento”.

“Abbiamo espresso al presidente incaricato la nostra soddisfazione per averlo incontrato, soprattutto per aver lui utilizzato il metodo del confronto in una momento così delicato”, dice il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dopo aver partecipato con Cgil e Cisl alle consultazioni con Mario Draghi”. “Abbiamo chiesto che non sia un episodio, ma che il metodo del confronto e della concertazione diventi un metodo per aiutare questo Paese a ripartire e ricrescere in questo momento drammatico”, sottolinea il segretario generale Uil. “Noi abbiamo chiesto la proroga del blocco dei licenziamenti e degli ammortizzatori sociali, il presidente ci ha ascoltato, non si è pronunciato. Le posizioni delle parti sociali sono chiare. Speriamo, immaginiamo che, se questo è il metodo, una volta avuta la fiducia del parlamento” al nuovo governo, “si aprirà una discussione” sul tema. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, rispondendo ad una domanda al termine dell’incontro dei sindacati con il premier incaricato Mario Draghi.

“Abbiamo espresso il nostro più convinto sostegno all’azione che dovrà intraprendere, nella vera speranza che il consenso parlamentare riservato al suo programma sia ampio e solido, perché c’è davvero molto da fare, e bisogna farlo presto e bene”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, al termine dell’incontro con il premier incaricato Mario Draghi.