Spread the love

Sono in aumento le diagnosi di Hiv nel nostro Paese.
Lo scorso anno ad esempio, sono state registrate 1.888 nuove diagnosi, pari al 2% in più rispetto al 2021 e al 34% in più rispetto al 2020.

È il secondo aumento consecutivo dopo oltre un decennio di discesa. Il trend risente però dell’esperienza della pandemia e del crollo delle diagnosi registrato nel 2020 (-44% su base annua). Nel complesso, il dato del 2022 risulta del 25% più basso rispetto a quello del 2019 e, rispetto a 10 anni fa, i casi sono più che dimezzati. È questo il quadro che viene fuori dall’aggiornamento diffuso da parte della sorveglianza nazionale delle nuove diagnosi di infezione da Hiv e dei casi di Aids, curato dall’Istituto Superiore di Sanità e pubblicato in occasione della Giornata Mondiale dell’Aids che si è celebrata ieri 1 dicembre.

In aumento la quota di persone a cui viene diagnosticato l’HIV tardivamente. Quasi la metà delle persone con nuova diagnosi HIV scopre di essere positivo dopo la comparsa di sintomi o malattie correlate.