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L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha autorizzato due antivirali, molnupiravir e remdesivir, per il trattamento di pazienti non ricoverati, con malattia lieve-moderata da covid-19 che si è manifestata da pochi giorni e in presenza di condizioni cliniche che rappresentano specifici fattori di rischio per lo sviluppo della malattia grave.

Da oggi il molnupiravir è disponibile anche in Italia. Attraverso la Struttura Commissariale alle Regioni.

Per la sua prescrizione è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio che sarà presto accessibile online sul sito dell’Agenzia. Si tratterebbe infatti di un farmaco antivirale per via orale (autorizzato per una distribuzione in condizioni di emergenza con Decreto del Ministero della Salute del 26 novembre 2021) il cui utilizzo è indicato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. La durata del trattamento, consistente nell’assunzione di 4 compresse (200 mg) due volte al giorno, per 5 giorni, è stato messo a punto dal colosso farmaceutico americano Merck Sharp & Dohme in partnership con Ridgeback Biotherapeutics, ed è il primo farmaco (in formato pillole) indicato per la cura dell’infezione da coronavirus, ed essere stato registrato.

L’agenzia regolatoria britannica (Mhra) lo ha autorizzato per prima il 4 novembre scorso. Il 26 novembre l’azienda farmaceutica aveva reso noto che il farmaco risulta efficace al 30%, ossia di meno rispetto agli studi preliminari di fase 3 che indicavano invece una riduzione del rischio del 50%.