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La mozzarella di bufala campana Dop nel 2021 ha superato i 54 milioni di chili di produzione: registrando una crescita del 22% rispetto a cinque anni fa e del 7% sul 2020.

I dati sono stati raccolti uno studio condotto da Nomisma per il Consorzio di tutela e presentati ieri mattina in conferenza stampa in occasione della 21/ma edizione di Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione in corso a Parma.

Il 2021 ha visto una ripresa del mercato nazionale (+10% sul 2020) confermando un trend positivo dell’export, che incide mediamente per oltre il 35% delle vendite complessive.

Tuttavia, preoccupa il contesto internazionale e l’aumento dei costi dell’energia. “Siamo preoccupati – ha detto Domenico Raimondo, presidente del Consorzio – il prodotto è in crescita, ma credo che subiremo una battuta d’arresto nel 2022.

Se continua così non riusciremo a bloccare i listini dei prezzi”.

Il Consorzio ha affidato alla società McCann WorldGroup Italy una campagna di comunicazione che ha l’obiettivo di conquistare i consumatori più giovani. “Esploreremo il concetto di ‘grandiosa semplicità’ come leit motiv della campagna – ha annunciato Daniele Cobianchi, ad di McCann – che racconterà in modo leggero e coinvolgente le principali caratteristiche distintive del prodotto, come tracciabilità e freschezza”.