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Il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, riguardo all’aggressione subita da una donna a Roma da parte di un branco di otto cinghiali, tra cui sei cuccioli, ha denunciato: “I cittadini a Roma sono ostaggio dei cinghiali.

La situazione che denunciamo da anni è inaccettabile e ormai fuori controllo”.

“Questo non è ammissibile in una Capitale – prosegue Granieri – i cinghiali rappresentano ormai un serio pericolo per i cittadini e anche per i nostri agricoltori, che a causa della loro proliferazione sono costretti a subire costanti invasioni nei campi che distruggono i loro raccolti”.

Nel Lazio i danni causati dai cinghiali stimati dalla federazione regionale di Coldiretti, sono passati dai 3,5 milioni di media degli anni precedenti, ai 10 milioni solo nel periodo pandemico, nel corso del quale si è assistito a una vera e propria proliferazione indiscriminata, senza alcun precedente.

Di questi due milioni sono i danni calcolati solo a Roma e provincia in un anno di riferimento. Nella Capitale – spiega ancora Coldiretti- e nella provincia si calcola che la presenza dei cinghiali è di oltre 20 mila unità. Un numero destinato a crescere esponenzialmente, che solo nel Lazio supera oltre le 100 mila unità.

Gli agricoltori si sono visti distruggere interi raccolti. Numerosi i rischi per la viabilità. Secondo un’analisi condotta sempre da Coldiretti su dati Asaps si verifica un incidente ogni 48 ore con 16 vittime e 215 feriti.

pH crediti romacorriere.it