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Frequenza cardiaca di una persona varia dai 60 ai 100 battiti cardiaci al minuto. Che variano, naturalmente, in base all’attività che si sta svolgendo, dal riposo agli sforzi più intensi.

Nel caso in cui il numero di pulsazioni al minuto dovesse superare i 100, o anche i 400, allora si potrebbe parlare di tachicardia, un aumento del ritmo dovuto ad una maggiore richiesta di sangue nei tessuti.

Molti possono essere i fattori scatenanti, si parlerebbe di febbre, assunzione di farmaci, stati d’ansia e attività sportiva, ma anche consumo eccessivo di alcol, fumo o scompensi cardiaci.

L’aumento del ritmo cardiaco può essere anche dovuto a sintomi di ipertiroidismo e anemia.
Può capitare infatti che questi comuni sintomi si possano accompagnare anche a vertigini, capogiri, perdita dei sensi, mancanza di fiato, sensazione si pressione al petto ed eccessiva sudorazione.

Tutti sintomi che assolutamente non devono essere sottovalutati, in quanto è opportuno chiamare subito un medico di fiducia.

Nelle persone affette da patologie cardiache, la tachicardia potrebbe degenerare in qualcosa di più serio, dando origine ad eventi pericolosi che potrebbero condurre anche alla morte.

In alcuni casi la tachicardia non causa sintomi evidenti e viene scoperta solo durante una visita medica.

Se la tachicardia è legata ad anomalie del sistema cardiocircolatorio può essere curata attraverso l’assunzione di specifici farmaci prescritti dal medico.