Spread the love

Colpito da malore Alessandro Meluzzi, lo psichiatra e criminologo, si trovava ieri pomeriggio nel suo studio di Rimini, a ricevere i pazienti, quando avrebbe avuto una ischemia cerebrale. Portato in ospedale in urgenza con l’ambulanza, all’Infermi di Rimini, è stato poi trasferito dai medici del pronto soccorso, per la gravità della situazione, al “Bufalini” di Cesana, e sottoposto a un delicato intervento chirurgico durato diverse ore.

“Sono addolorata e preoccupata dalla notizia dell’ischemia che ha colpito il caro amico Prof. Meluzzi. Attendo con ansia notizie sul decorso post operatorio, pregando che superi al meglio questo difficile momento. Forza Alessandro!”, ha scritto Francesca Donato, membro del Parlamento europeo e presidente del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana in un post su X.

Al momento non si conoscono ancora le reali condizioni di salute dello psichiatra e criminologo italiano: nel corso della mattinata di oggi, sulla sua pagina Instagram, è apparso un post in cui si invita a pregare.

Alessandro Meluzzi è nato a Napoli il 9 ottobre del 1955. I suoi genitori si sono separati e lui ha conservato il cognome della madre. Ha trascorso parte della sua giovinezza a Torino, dove si è laureato in Medicina, specializzandosi poi in psichiatria. Meluzzi ha successivamente iniziato a lavorare come ricercatore nel laboratorio del neurofisiologo Henri Laborit all’hopital Bouciaut e poi all’istituto Pasterur di Parigi. Ha proseguito la sua formazione conseguendo il baccellierato in Filosofia magna cum laude nel Pontificio ateneo Sant’Anselmo di Roma.

Come psichiatra, il prof. Meluzzi ha redatto oltre duecento pubblicazioni scientifiche e più di venti monografie in materia psicologica, psicoterapeutica, psichiatrica e antropologico-filosofica. È inoltre autore di varie pubblicazioni dedicate alla religione. Come autore televisivo ha invece collaborato a diverse trasmissioni televisive di Rai e di Telelombardia. Nonché di Mediaset come “Quarto Grado”.

Sposato, ha una figlia. Ha lasciato la religione cattolica per aderire a quella della Chiesa ortodossa italiana autocefala, della quale nel 2015 è diventato primate con il nome di Alessandro I.