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Il corpo senza vita di Vito Bugliarello, di 35 anni, è stato ritrovato ieri dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Reggio Calabria, che lo cercavano da quando il giorno prima era sparito tra le onde del mare, nel tentativo di salvare la vita, disperatamente, a due ragazzini che stavano annegando.

Vito sarebbe scivolato in acqua, ma non sapeva nuotare.

Senza pensarci su due volte, si era fiondato sulla spiaggia della Marchesa, nel Siracusano, dove avrebbe preso due asciugamani e li avrebbe legati e gettati nell’acqua nella vana speranza di riuscire a salvare i ragazzi che chiedevano aiuto, mentre onde alte avevano il sopravvento su di loro.

Vito ha lanciato nuovamente la fune. Uno dei due adolescenti è riuscito a prenderla ed ad aggrapparsi con tutte le proprie forze, tornando a riva e tirando a sé il compagno. Ma a un certo punto il 35enne siciliano non è riuscito a mantenere la presa, è scivolato in acqua e il mare l’ha trascinato via con sé.

Era dato per disperso.

Per tutta la giornata, e anche ieri, sono proseguite le ricerche, nella speranza di poterlo ritrovare, anche grazie al coordinamento della Capitaneria di Porto: poi il corpo senza vita del giovane, di 35 anni, originario della Florida, perito informatico, che aveva frequentato l’Istituto tecnico E. Fermi di Siracusa ed era amante dei viaggi che immortalava sempre sulle proprie pagine social, Facebook in primis, è stato ritrovato ieri in prossimità di un costone roccioso, a pochi chilometri di distanza da dove si erano perse le proprie tracce.

Un bellissimo gesto quello di Vito, che meriterebbe senz’altro un riconoscimento al valore civile, da parte dello Stato italiano, per sè e la propria famiglia.