Camminare a passo svelto nei corridoi della metrò e delle stazioni.
Rinunciare a salire sugli autobus bus se questi sono vuoti, soprattutto nelle ore serali, meglio un taxi. Farsi venire a prendere alla fermata da amici o parenti o parlarci per telefono in modo tale da potersi farsi accompagnare fino a destinazione.
E fargli chiedere aiuto in caso di necessità.
Sono questi alcuni degli stratagemmi da adottare per non essere preda di maniaci e molestie sessuali maschili, sui mezzi di trasporto pubblico.
Altra raccomandazione, dicono gli esperti, è quella di sedersi vicino al conducente o accanto ad altre donne.
Inoltre, evitare di guardare le persone negli occhi.
Secondo l’articolo 660 del Codice penale, il reato di Molestia e disturbo alle persone è punito con l’arresto fino a 6 mesi o con l’ammenda fino a 516 euro. Secondo il dettato normativo le molestie possono avvenire con qualsiasi mezzo e in tutti i luoghi pubblici e aperti al pubblico come, per strada, sul treno, in una metropolitana o su di un bus.
Vittime soprattutto le ragazzine, che all’inizio possono anche confondere le molestie per avances, poi anche le giovanissime e le donne più adulte che possono subire apprezzamenti volgari, insinuazione, insulti, toccate indesiderate.
Essenziale andare subito a denunciare, chiedere aiuto alle persone vicine.
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