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L’ufficialità è arrivata nella notte: il candidato del Centrodestra Vito Bardi è stato confermato presidente di Regione Basilicata, con il 56,63% delle preferenze. Piero Marrese del Centrosinistra ha conquistato il 42,16% dei voti scrutinati; al terzo posto troviamo il candidato Eustachio Follia a cui è andato l’1,21%.

Fratelli d’Italia risulta il partito più votato, con il 17,39%. Segue il Partito democratico col 13,87%. Nella coalizione di centrodestra Forza Italia ottiene è al 13,01% dei voti, mentre la Lega si ferma al 7,81% dei consensi seguita da Azione con il 7,51%. Nel centrosinistra il Movimento 5 stelle ottiene il 7,66%, dietro a Basilicata casa comune (11,18%).

Il primo pensiero del governatore riconfermato “a tutti i lucani” e alla moglie: “Siamo fianco a fianco da sempre, e anche in queste settimane è stata straordinaria”.

Il voto ha interessato 682 sezioni nei 131 comuni lucani. Rigaurdando anche quattro sezioni ospedaliere. Non erano previsti né il voto disgiunto né il ballottaggio. Nel nuovo Consiglio regionale dodici seggi vanno alla maggioranza di centrodestra e otto al centrosinistra.

Il nuovo Consiglio regionale della Basilicata è, quindi, composto da dodici seggi per la maggioranza (centrodestra) e otto per la minoranza (centrosinistra). Per la maggioranza sono stati eletti: Carmine CicalaMaddalena FazzariCosimo Latronico e Michele Napoli (Fratelli d’Italia); Gianuario AliandroMichele Casino e Francesco Cupparo (Forza Italia); Pasquale Pepe e Domenico Raffaele Tataranno (Lega); Nicola Massimo Morea e Marcello Pittella (Azione); Mario Polese (esponente di Italia Viva, in lista con la civica Orgoglio Lucano). Ai seggi della minoranza siederanno invece il candidato governatore del centrosinistra Piero Marrese che ha perso con il 42,2 per cento di voti (Pd); Roberto Cifarelli e Piero Lacorazza (Pd); Angelo Chiorazzo e Giovanni Vizziello (Basilicata Casa Comune); Alessia Araneo e Viviana Verri (Movimento cinque Stelle); Antonio Bochicchio (Avs-Si-Psi-Basilicata Possibile).

La premier Giorgia Meloni: “Ringrazio di cuore tutti i cittadini che hanno voluto confermare il loro sostegno alle nostre politiche. La vostra fiducia è il motore che ci spinge avanti ogni giorno”. “Grande soddisfazione” è arrivata anche da parte del leader della Lega Matteo Salvini, per “l’ennesimo largo successo del centrodestra unito”. Ma soprattutto da Forza Italia che scrive “Ha vinto il centrodestra unito. Hanno vinto i lucani che hanno scelto di sostenere il nostro buon governo per altri 5 anni”, è il tweet di Antonio Tajani.
Vito Bardi (Potenza, 18 settembre 1951) è un ex generale e politico italiano.  Già vice comandante generale della Guardia di Finanza, presidente della Regione Basilicata dal 16 aprile 2019.
Figlio di Angelo, magistrato, e Maria Fornario, ha due fratelli di cui uno, Mariano, morto per una malattia contratta dopo una missione militare in Bosnia. Trascorsa l’infanzia a Filiano, in provincia di Potenza si trasferisce a Napoli per frequentare la Scuola militare Nunziatella, presso la quale ha conseguito il diploma di maturità classica e ha quattro lauree. Ha servito nel corpo della Guardia di Finanza come ufficiale. Promosso colonnello il 31 dicembre del ’95, ha comandato la Legione di Firenze ed è stato posto a capo del I Reparto del Comando Generale, incarico nel quale il 1º gennaio 2001 è stato promosso come generale di brigata. Nominato generale di divisione il 1º gennaio 2005, è stato destinato quale comandante regionale della Campania. Da generale di corpo d’armata, grado raggiunto il 6 febbraio 2009, ha ricoperto gli incarichi di Comandante interregionale dell’Italia meridionale e di Ispettore per gli istituti di istruzione. È stato poi vice comandante generale del corpo dal 5 settembre 2013, fino al 4 settembre 2014, quando è andato in pensione. Sposato dal 1984 con Gisella Pischedda, ha due figli: Andrea e Luca.
Nel 2019 è stato indicato da Silvio Berlusconi come candidato unitario della coalizione di centro destra (Forza Italia, Fratelli d’Italia, IDeA e una lista civica) alla carica di presidente della Regione Basilicata.  Il 24 marzo viene eletto presidente della Regione Basilicata con il 42,2% dei voti. il primo presidente di centro-destra nella storia del consiglio regionale, governato dalla sua istituzione da giunte a guida democristiana e dopo 24 anni consecutivi di giunte di centro-sinistra.