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Nel 2022, secondo i dati raccolti da Asaps, in occasione del 6° Rapporto annuale sull’incidentalità con il coinvolgimento dei pedoni in Italia, grazie ai dati ACI-ISTAT dell’anno 2022, sono stati 17.765 gli investimenti di pedoni (nel 2021 17.164), 48 al giorno, due all’ora, in cui sono morte 485 persone, 325 uomini e 160 donne (nel 2021 furono 471, 330 uomini e 141 donne).

L’annuale appuntamento permette di fare il punto della situazione sull’utente più vulnerabile, alla luce delle molte informazioni che arrivano dagli organi di polizia stradale, impegnati nei rilievi, e dalle elaborazioni dell’Ufficio Studi di ASAPS, punto di riferimento a livello nazionale per le analisi sulla sicurezza stradale in Italia. L’anno 2022 è stato quello del ritorno alla piena mobilità, dopo le limitazioni dovute al contenimento del Covid-19. Un anno in cui, purtroppo, i dati sono peggiorati.

Il dato è in aumento del 3% rispetto al 2021, e del 18,6% rispetto al 2020 quando furono 409, mentre diminuiscono del 9,2% rispetto al 2019 – prima del Covid-19 – quando morirono 534 pedoni.

Ma c’è di più… perchè l’ASAPS comunica anche che nel 2002 – l’anno prima dell’introduzione della patente a punti in Italia, che ha appena compiuto i suoi primi 30 anni, dall’introduzione a luglio 2003 – perdevano la vita ben 1.226 pedoni, a riprova che interventi strutturali su regole e controlli alla guida degli automobilisti hanno portato a risultati eccezionali, anche in termini di costi economico-sociali.

foto crediti risarcimentodanniinfo