Spread the love

E’ morto all’età di 58 anni, il grande calciatore e attaccante, Gianluca Vialli. Lascia la moglie Cathryn White Cooper, conosciuta a Londra durante il periodo al Chelsea; due figlie, Olivia e Sofia.

Muore il 6 gennaio 2023 in una clinica di Londra, dopo un ricovero urgentissimo, per il peggioramento delle sue condizioni di salute a seguito di un tumore al pancreas con cui combatteva la sua durissima battaglia cominciata 5 anni fa.

Una malattia che non gli aveva dato tregua, se non per un breve periodo, dopo un importantissimo intervento chirurgico, chemioterapie, e l’annuncio nel 2020, che il male era andato via.

Al punto che, aveva raccontato egli stesso con gioia: “È stata molto, molto dura, anche per un tipo tosto come me. Sono felice, anche se lo dico sottovoce Può sembrare strano, ma in questo momento mi sento più fortunato rispetto a tanti altri”. Aggiungendo poi: “Vorrei che la famosa frase: ‘Quello che conta è la salute’ diventasse davvero centrale. Vorrei che non accettassimo più nessun taglio alla sanità pubblica, che non crollassero più i ponti e che la sicurezza delle persone diventasse prioritaria. Vorrei che ci ribellassimo a queste città piene di smog che uccide”. Vialli ha così poi potuto partecipare agli Europei 2021 come capo delegazione della nazionale italiana, al fianco dell’amico e allenatore fraterno Roberto Mancini il giorno della vittoria finale a Wembley e per tutta la durata della manifestazione era al centro di un rituale: doveva essere sempre l’ultimo a salire sul bus degli azzurri.

E come dimenticare il loro abbraccio in campo?!

Poi il campione italiano, di fama internazionale, a dicembre del 2021 ha annunciato, nel corso della presentazione del libro “Gianluca gonfia la rete”, scritto da Matteo Bonetti e a lui dedicato, di cui una parte del ricavato andato in beneficienza alla Fondazione Vialli, di essere di nuovo alle prese con il cancro: “Sto abbastanza bene. Non ho ancora completato il viaggio e l’ospite indesiderato è sempre con come. A volte è più presente, altre meno. Diciamo che adesso sono in manutenzione… Si va avanti e spero possiate sopportarmi per molti anni”. Purtroppo ha resistito solo un altro anno, fino a dicembre 2022. L’ultima foto su Instagram l’ha pubblicata a settembre scorso, in cui appare in uno scatto con Roberto Mancini e Gabriel Omar Batistuta.

Vialli è stato un calciatore, dirigente sportivo e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante.

Tra i migliori centravanti degli anni ottanta e novanta del XX secolo, rientra nella ristretta cerchia dei calciatori che hanno vinto tutte e tre le principali competizioni UEFA per club, unico fra gli attaccanti. Vincitore di numerosi trofei in campo nazionale e internazionale, è stato capocannoniere dell’Europeo Under-21 1986, della Coppa Italia 1988-1989 — in cui ha stabilito, con 13 reti, il record assoluto di realizzazioni in una singola edizione del torneo —, della Coppa delle Coppe 1989-1990 e della Serie A 1990-1991.

Tra il 1985 e il 1992 ha totalizzato 59 presenze e 16 reti nella nazionale italiana, prendendo parte a due Mondiali (Messico 1986 e Italia 1990) e un Europeo (Germania Ovest 1988); al suo attivo anche 21 gare e 11 gol con l’Under-21, con cui ha disputato due Europei di categoria (1984 e 1986).

Più volte candidato al Pallone d’oro, si è classificato 7º nelle edizioni 1988 e 1991. Nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.