“L’Italia, essendo la terza economia europea e la seconda industria manifatturiera, con un sistema economico in un certo senso complementare a quella ucraina, potrebbe svolgere un ruolo importantissimo negli sforzi di ricostruzione del Paese”. Lo ha detto l’ambasciatore a Kiev, Pier Francesco Zazo, in un’intervista rilasciata all’ANSA.
“Ovviamente è ancora presto, siamo ancora nella fase della guerra, ma Roma potrà svolgere un ruolo importante. Abbiamo contatti con Confindustria e tante altre aziende che guardano con interesse ad un Paese che ha grosse potenzialità, in particolare nel settore agroindustriale, quello dei macchinari, delle rinnovabili e delle infrastrutture distrutte dalla guerra. E in prospettiva quello del Made in Italy e dello spazio su cui esiste già una collaborazione tra l’Avio e le controparti ucraine”, ha aggiunto l’ambasciatore sottolineando anche che “prima della guerra l’Italia occupava saldamente il primo posto come partner nell’Ue, dopo la Germania e la Polonia”.
E ancora… “L’Italia ha il dovere di credere in una soluzione diplomatica” in Ucraina.
“Al momento siamo ancora nel pieno del conflitto, però potrebbero aprirsi finestre di opportunità e dobbiamo assolutamente coglierle dando un nostro contributo per cercare di riavviare questo percorso negoziale per arrivare prima ad un cessate il fuoco e poi possibilmente a un accordo di pace”, come più volte evidenziato anche dal ministro degli esteri Luigi Di Maio.
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