Spread the love

La perdita di memoria non è più considerata una parte inevitabile dell’invecchiamento umano: “I primi lievi cambiamenti cognitivi – che una volta erano ritenuti un normale invecchiamento – sono in realtà i primi segni di demenza progressiva, in particolare del morbo di Alzheimer”, afferma Robert S.Wilson, PhD, neuropsicologo presso il Rush University Medical Center. “La patologia nel cervello correlata all’Alzheimer e ad altre demenze ha un impatto molto maggiore sulla funzione della memoria nella vecchiaia di quanto abbiamo riconosciuto in precedenza”.

Ma la perdita di memoria può essere causata anche da amnesia, a volte anche permanente, a seconda della gravità della lesione. Una ricerca mostra infatti che può anche aumentare il rischio di demenza più avanti nella vita.

Un’altra causa causa di perdita di memoria, può essere rappresentata da un evento traumatico, fortemente devastante. Come spiega Fabiana Franco, PhD che ci ha profondamente segnati: “Le persone che subiscono un evento devastante come un incidente d’auto, un disastro naturale o un attacco terroristico possono non ricordare l’incidente che gli è avvenuto.“ “È anche, non ricordare cosa gli è accaduto prima o subito dopo l’incidente. Allo stesso modo, molti adulti che hanno subito abusi sui minori hanno difficoltà a ricordare grandi periodi di tempo dall’infanzia”.

Anche i tumori cerebrali influiscono negativamente sulla capacità di ricordare: “La disfunzione cognitiva è una complicanza frequente nei sopravvissuti a lungo termine di tumori cerebrali e può essere correlata sia al tumore al cervello che al suo trattamento, inclusi chirurgia, radioterapia e chemioterapia”, conclude Weill Cornell Medicine Brain and Spine Center.

Come anche l’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti, che possono comunque contribuire ad un declino cognitivo, perdita di memoria.