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Una giovane donna di 34 anni è morta a causa di tre interventi chirurgici in un giorno, per farsi più bella.

Silvia Idalia Serrano, il 26 aprile scorso, si era fatta fare alcuni ‘ritocchini’ dal Centro Europeo Medico-Estetico di Madrid. Ricoverata nella clinica, la giovane era stata dimessa il giorno successivo, nonostante accusasse dei forti dolori, che venivano scambiati dai due medici, che l’avevano operata, per dolori post operatori.

Invece, Silvia era stata colpita da una gravissima infezione, come è stato scoperto poi successivamente. Che l’aveva portata al ricovero ospedaliero in terapia intensiva e in coma indotto. La 34enne era riuscita a stare meglio, solo a luglio scorso, ma poche settimane, dopo l’uscita dal coma indotto, il 31 luglio, di quello stesso mese è morta.

foto crediti leggo

La famiglia di Silvia, dopo la morte, aveva porto denuncia, accusando i medici di gravi negligenze. Gli inquirenti hanno iniziato ad indagare sia il medico che aveva eseguito l’operazione, che il suo assistente.

Morale della favola, i giudici, come riporta il sito web 20minutos.es, dopo le indagini hanno deciso che era bene prosciogliere da ogni accusa i due sanitari, in quanto, secondo loro: «Non ci fu alcuna negligenza durante l’operazione né durante i trattamenti successivi». E anche i periti e i medici legali confermano la decisione dei giudici: «Le complicazioni avute dalla donna sono frutto di una sfortunata e altamente mortale condizione patologica, successiva all’intervento».