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Pierfrancesco Majorino, candidato alla regione del centro sinistra, sfida in una nota, l’attuale presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

“Per sfuggire alla situazione di evidente difficoltà che vive Regione Lombardia si affida a un cahier di buoni propositi per il 2030. Delinea l’obiettivo di una smart land del futuro.

Peccato che tutti giorni i lombardi debbano fare i conti con una sanità che non funziona come dovrebbe e con un sistema infrastrutturale ferroviario non degno della Regione capace solo di creare disagi agli utenti e in particolare ai pendolari. E lo stesso Fontana nel suo discorso non ha potuto evitare di tirare le orecchie a Trenord e FS per superare le evidenti criticità sul campo”.

Per Majorino, Lombardia 2030 è stata “una surreale sfilata elettoralistica pagata dal contribuente lombardo. Colpisce la totale assenza di proposte sul piano del sostegno a imprese e lavoratori e inquieta la totale assenza di visione da parte di Fontana sul piano dell’utilizzo dei fondi del Pnrr. Solo un elenco di vuoti propositi e nient’altro. Per il futuro servirà ben altro. Occorre cambiare passo”.