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“Se i virus dell’influenza aviaria A/H5N1 acquisissero la capacità di diffondersi tra gli esseri umani, potrebbe verificarsi una trasmissione su larga scala”.

È l’avvertimento che ha lanciato un rapporto congiunto, fatto dall’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) e dalla European Food Safety Authority (Efsa), pubblicato oggi, e che segnala come per l’individuazione della causa dell’intensa diffusione del virus, e della sua continua evoluzione, “potrebbero essere selezionati nuovi ceppi portatori di potenziali mutazioni per l’adattamento nei mammiferi”.

“A oggi, il virus A/H5N1 del clade 2.3.4.4.4b è attualmente circolante, e ha causato solo pochi casi di infezione umana”, spiegano le agenzie media.

ph credit adnkronos