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Cina, allerta negli ospedali per il boom di polmoniti “silenti” nei bambini

Si apprende che le autorità sanitarie cinesi hanno ordinato agli ospedali di intensificare gli sforzi per trattare i disturbi respiratori nei bambini, all’indomani della richiesta di maggiori chiarimenti da parte dell’Oms sul crescente aumento di casi di polmoniti, in piccoli pazienti, che ha portato a riempire i reparti pediatrici.

La Cina ha segnalato un aumento dei casi di malattie simili all’influenza nella parte settentrionale del Paese rispetto allo stesso periodo degli ultimi tre anni, ha affermato l’agenzia delll’Onu, secondo cui sono stati rilevati cluster di polmonite ‘non diagnosticata’ nei piccoli pazienti.

Il primo avviso è arrivato da ProMed, un rodato sistema di sorveglianza che monitora le epidemie di malattie umane e animali nel mondo, che ha emesso una notifica sulla ‘polmonite non diagnosticata’, segnata da febbre alta e tracce nei polmoni, ma senza tosse.

foto crediti quotidiano.net

Terremoto in Cina orientale, crollati 156 edifici. Dispersi e feriti

Un terremoto di magnitudo 5,4 ha colpito la Cina orientale alle ore 2,34 ora locale, provocando il crollo di 156 tra edifici e abitazioni.

La televisione ufficiale Cctv citando le autorità provinciali, ha riferito che centinaia di treni sono stati sospesi per tale motivo.

Il terremoto è stato avvertito fino alle città di Pechino e Tianjin, nonché a Shanghai, a circa 800 chilometri dall’epicentro, dove è avvenuta la scossa. L’Us Geological Survey ha riferito che il terremoto si è verificato a 26 chilometri a sud della città di Dezhou, nella provincia di Shandong, a una profondità di 10 chilometri. Almeno 21 persone rimaste ferite.

Ma il bilancio dei dispersi e dei danni è ancora destinato ad aumentare.

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Cina, propone un Piano per la pace tra Russia e Ucraina

Dialogo e cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, il no all’uso di armi nucleari e agli attacchi alle centrali atomiche a uso civile: sono questi i punti principali della preannunciata “Posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi in Ucraina”, un documento che si profila più come un insieme di punti di vista per raggiungere la de-escalation che come un vero e proprio “piano di pace” o una offerta di mediazione.

Il testo è stato pubblicato in occasione dell’anniversario dell’aggressione russa a Kiev, ed include 12 punti. E’ la prima dichiarazione cinese sulla sicurezza dei civili, sul rispetto del diritto internazionale umanitario e sulla contrarietà agli attacchi contro le centrali nucleari.

L’ambasciatore Ue in Cina, Jorge Toledo, ha detto che “l’Ue studierà il piano” precisando che si tratti di “un documento di posizione, non di una proposta di pace” o un’offerta di mediazione. E ha aggiunto anche: “Se è un segnale positivo per l’Ucraina, allora lo è anche per l’Ue, anche se lo stiamo studiando attentamente”.

“Pechino non è credibile” gli fa eco il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg: “La Cina non ha credibilità perché non ha mai condannato l’invasione russa e ha firmato qualche tempo prima un accordo per una partnership senza limiti con Mosca”. E sulla possibilità che la Cina fornisca armi alla Russia, ha spiegato: “Non vediamo alcuna evidenza di aiuti militari anche minimi consegnati, ma quello che vediamo è che ci sono indicazioni per cui la Cina potrebbe farlo”.

Malpensa, tamponi molecolari a chi arriva dalla Cina

In Cina ospedali pieni, pochi farmaci a disposizione e un’epidemia da Covid – 19 che dilaga, nuovamente.
Si parlerebbe infatti di circa 1 milione di contagi e 5 mila decessi al giorno.

Torna così lo screening con il tampone a Malpensa per chi arriva dalla Repubblica Popolare Cinese: da ieri, infatti, 26 dicembre, chi atterra nello scalo milanese da un volo proveniente dal paese asiatico viene sottoposto regolarmente in aeroporto a tampone per la ricerca di Sars-Cov-2. La procedura è stata richiesta dall’Ats dell’Insubria, alla luce dell’aumento dei contagi in Cina. Una notizia che si legge anche sul sito dell’aeroporto con un avviso pubblicato sull’home page in cui si rimanda per ulteriori informazioni al sito del ministero degli Esteri ‘Viaggiare sicuri”.

È “immediatamente valido” e resterà in vigore “fino al 30 gennaio 2023” il regolamento per sottoporre a tampone antigenico molecolare i passeggeri in arrivo dalla Cina che atterrano all’aeroporto di Malpensa. “Si registra nel Paese un elevato numero di infezioni da Covid con la conseguente forte pressione per il sistema sanitario cinese”, si legge nell’avviso pubblicato su ‘Viaggiare sicuri’, che informa i passeggeri del fatto che “la Regione Lombardia ha dato indicazione alla Ats Insubria, di riferimento per l’aeroporto di Malpensa, di sottoporre a tampone molecolare di screening per Covid-19 tutti i passeggeri/operatori provenienti dalla Cina. Tale disposizione ha attivazione immediata con scadenza 30 gennaio 2023 salvo diversa rivalutazione della situazione epidemiologica”. La Regione Lombardia quindi richiede un tampone molecolare a chi arriva in volo a Malpensa dalla Cina, tampone che comunque non è obbligatorio. Si tratta di una misura di prevenzione che serve anche ad accertare il tipo di variante Covid di chi arriva dal Paese asiatico.

Taiwan-Usa, al via negoziati per accordo commerciale

Taiwan e Usa hanno raggiunto “il consenso sul mandato negoziale” su 11 aree – tra cui clima, agricoltura e commercio digitale – con l’obiettivo di lavorare alla definizione di un accordo nell’ambito della ‘Iniziativa Usa-Taiwan sul commercio del XXI secolo” annunciata lo scorso giugno, pochi giorni dopo la ‘Iniziativa economica per l’Indo-Pacifico’ che escludeva Taipei.

L’intesa, se raggiunta, non sarà un accordo di libero scambio su cui invece puntava l’isola.

I negoziati approfondiranno le relazioni commerciali e di investimento bilaterali, promuoveranno le priorità commerciali reciproche basate su valori condivisi, nonché l’innovazione e la crescita economica inclusiva per i lavoratori e le imprese a Taiwan e negli Usa, ha riferito una nota dell’Ufficio del rappresentante commerciale degli Stati Uniti (Ustr).

L’annuncio, maturato tra le crescenti tensioni delle manovre militari senza precedenti della Cina intorno all’isola in risposta alla visita di inizio mese a Taiwan della speaker della Camera Nancy Pelosi, è destinato ad alimentare tensioni tra Washington e Pechino che con maggiore insistenza va a contestare agli americani la violazione del principio della politica della ‘Unica Cina’ alla base dei rapporti bilaterali.

Intanto le truppe cinesi si recheranno in Russia per un ciclo di esercitazioni congiunte con la Russia e altri Paesi tra cui India, Bielorussia e Tagikistan. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Pechino, precisando che la presenza cinese «non è correlata all’attuale situazione internazionale e regionale». Le operazioni militari fanno parte di un accordo di collaborazione con «l’obiettivo di approfondire la cooperazione pratica e amichevole con gli eserciti dei Paesi partecipanti, migliorare il livello di collaborazione strategica tra le parti e rafforzare la capacità di risposta a varie minacce alla sicurezza», si legge in una nota.

La Cina ringrazia per il sostegno ricevuto con un dossier dal presidente russo Vladimir Putin, secondo cui la visita della Pelosi è stata una “provocazione ben pianificata”. Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin ha ricordato che più di 170 Paesi hanno riaffermato il principio dell’«unica Cina», sostenendo Pechino «nella sua salvaguardia di sovranità nazionale e integrità territoriale». I giudizi di Putin «sono una manifestazione di cooperazione strategica ad alto livello tra Cina e Russia e del sostegno reciproco coerente e fermo su questioni che riguardano i reciproci interessi fondamentali».

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Casa Bianca convoca ambasciatore cinese per condannare manovre di Pechino contro Taiwan

La Casa Bianca ha convocato l’ambasciatore cinese per condannare le manovre militari di Pechino contro Taiwan e ribadire che gli Stati Uniti non vogliono una crisi nella regione, dopo che una visita all’isola della presidente della Camera Nancy Pelosi ha fortemente intensificato le tensioni nello Stretto di Taiwan questa settimana.

“Dopo le azioni della Cina durante la notte, abbiamo convocato l’ambasciatore [della Repubblica popolare cinese] Qin Gang alla Casa Bianca per parlargli delle azioni provocatorie della RPC”, ha affermato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby in una dichiarazione fornita al Washington Post.

Secondo la Cina l’essenza della vicenda di Taiwan “non è una questione democratica, ma una questione di principio importante sulla sovranità e l’integrità territoriale della Cina”.

Questa la risposta della portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying alle critiche di Usa e Paesi occidentali sulla reazione eccessiva di Pechino che ha varato un ciclo di massicce manovre militari intorno all’isola in risposta alla visita a Taipei della speaker della Camera americana Nancy Pelosi.

L’attuale situazione “è stata interamente causata da Pelosi e dai politici americani”, sottolinea Hua nella giornata odierna.

Il ministro della difesa di Taiwan fa sapere che “Oggi 68 aerei e 13 navi cinesi hanno valicato la linea mediana dello Stretto.

La presidente di Taiwan Tsai Ing-wen ha rivolto un appello alla comunità internazionale affinché ”sostenga’ l’isola di fronte alla minaccia cinese e ”impedisca qualsiasi escalation nella regione’. Il governo e le forze armate di Taipei, ha scritto su Twitter, stanno ”monitorando da vicino’ le esercitazioni militari cinesi. I militari di Taiwan, ha aggiunto, sono ”pronti a rispondere se necessario’.

Il leader della France Insoumise, Jean-Luc Melenchon. “I cinesi risolveranno il problema fra loro. Non vi è altra via d’uscita ragionevole possibile”, aggiunge Melenchon, da sempre contrario alla “guerra fredda con la Cina” perché esiste ed “una sola Cina” ha aggiunto. L’ambasciata cinese a Parigi lo ha ringraziato in un tweet “per il suo sostegno costante alla politica di una sola Cina”.

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Petrolio, prezzo in caduta con aggravarsi covid in Cina

Il prezzo del petrolio vede registrare un calo a causa del Covid che si sta diffondendo di nuovo in Cina, dove il lockdown imposto in alcune grandi città, fra cui anche Shangai, sta facendo sentire ripercussioni sull’economia locale.

Il Wti del Texas arretra dunque del 2% arrivando a quotare 96,2 dollari al barile mentre il Brent perde l’1,6% a 101,1.

Le Borse cinese chiudono la seduta ai minimi intraday con pesanti perdite tra i timori sull’ondata di Covid-19 concentrata su Shanghai e i dati sui prezzi al dettaglio (+1,5%) e alla produzione (+8,3%) di marzo, risultati più alti delle attese a causa della guerra in Ucraina e dei lockdowan che stanno provocando problemi alle forniture ad ampio raggio, produzione, ecc: l’indice Composite di Shanghai del 2,61%, a 3.167,13 punti, mentre quello di Shenzhen perde il 3,33%, scivolando così a 2.011,45.

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G7: ‘Dure conseguenze se Russia usa armi chimiche-nucleari’

I Paesi del G7 si apprestano a mettere in guardia il presidente russo Vladimir Putin sull’uso di armi chimiche o nucleari in Ucraina.

Questo quanto riporta la bozza finale del comunicato emesso dopo l’incontro odierno, riportata dall’agenzia Bloomberg.

I leader dei sette paesi si impegnano a continuare a imporre “severe conseguenze” sulla Russia con l’attuazione delle sanzioni già decise, e sono pronti ad adottare ulteriori misure. Il premier britannico Johnson: “Più dure sono le sanzioni, più potremo aiutare gli ucraini e meno questa crisi durerà”.

“Siamo davanti alla più grave crisi per un’intera generazione”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al suo arrivo al quartier generale dell’Alleanza dove oggi si terrà il vertice straordinario dei leader dei 30 Paesi membri.

La Cina accusa il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg di “diffondere disinformazione” affermando che la Cina ha sostenuto la guerra della Russia contro l’Ucraina, nel mezzo della crescente pressione internazionale perché Pechino prenda le distanze da Mosca. Il portavoce del ministero degli Esteri di Wang Wenbin, nel briefing quotidiano, ha replicato che “accusare la Cina di diffondere false informazioni sull’Ucraina è di per sé diffondere disinformazione. La posizione della Cina è coerente coi desideri della maggior parte dei Paesi e qualsiasi accusa e sospetto ingiustificato contro la Cina sarà sconfitto”. “Abbiamo sempre sostenuto che l’Ucraina dovrebbe diventare un ponte tra Oriente e Occidente, piuttosto che essere in prima linea in una partita tra grandi potenze”, ha aggiunto Wang. La Cina ha rifiutato finora di condannare la Russia per la sanguinosa invasione a danno dell’Ucraina e ha inviato con ritardo rispetto a molti altri Paesi aiuti umanitari a favore di Kiev. Stoltenberg, tra le varie accuse, ha aggiunto che “la Cina ha fornito alla Russia supporto politico, anche diffondendo palesi bugie e disinformazione, e gli alleati sono preoccupati che possa fornire supporto e materiale per l’invasione russa”, in vista del vertice d’urgenza della Nato a Bruxelles con la partecipazione del presidente Usa Joe Biden.

La Cina collauda un nuovo razzo ipersonico

La Cina ha collaudato un razzo ipersonico in grado di trasportare una testata nucleare che ha circumnavigato la Terra prima di dirigersi verso il suo obiettivo. A darne notizia è ora il Financial Times (Ft), che cita cinque persone a conoscenza di tale  test. La prova, commenta il giornale, ha dimostrato le sofisticate capacità spaziali del Paese, cogliendo di sorpresa la comunità dell’intelligence statunitense.