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Cina, allerta negli ospedali per il boom di polmoniti “silenti” nei bambini

Si apprende che le autorità sanitarie cinesi hanno ordinato agli ospedali di intensificare gli sforzi per trattare i disturbi respiratori nei bambini, all’indomani della richiesta di maggiori chiarimenti da parte dell’Oms sul crescente aumento di casi di polmoniti, in piccoli pazienti, che ha portato a riempire i reparti pediatrici.

La Cina ha segnalato un aumento dei casi di malattie simili all’influenza nella parte settentrionale del Paese rispetto allo stesso periodo degli ultimi tre anni, ha affermato l’agenzia delll’Onu, secondo cui sono stati rilevati cluster di polmonite ‘non diagnosticata’ nei piccoli pazienti.

Il primo avviso è arrivato da ProMed, un rodato sistema di sorveglianza che monitora le epidemie di malattie umane e animali nel mondo, che ha emesso una notifica sulla ‘polmonite non diagnosticata’, segnata da febbre alta e tracce nei polmoni, ma senza tosse.

foto crediti quotidiano.net

Agenas, classifica italiana dei migliori ospedali

E’ quanto emerge dalla classifica stilata dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) su mandato del ministero della Salute i due migliori ospedali italiani sono l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano) e l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche (Ancona). Le due strutture (la prima privata, la seconda pubblica) hanno riportato una valutazione di qualità alta o molto alta per almeno 6 aree cliniche su un totale di 8 (cardiocircolatorio, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologia, osteomuscolare, nefrologia, sistema nervoso, gravidanza e parto).

Al primo posto come livello di qualità per l’area cardiovascolare c’è l’Azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze, mentre in quella della chirurgia oncologica le quattro strutture con livello di qualità più alta sono l’Ospedale di Mestre, l’Azienda ospedale università di Padova, lo stabilimento Umberto I G.M. Lancisi (Ancona) e il Policlinico universitario Gemelli (Roma). La Regione che presenta invece la proporzione più alta di strutture con livello di qualità molto elevato per l’area gravidanza e parto è l’Emilia Romagna (11 strutture su 17, pari al 65%).

L’area cardiovascolare, che viene valutata attraverso sei indicatori e applicando una soglia di volume per struttura per il bypass aorto-coronarico di almeno 360 interventi negli ultimi due anni, nel caso in cui la soglia non venga raggiunta, l’indicatore è valutato di qualità molto bassa, indipendentemente dall’esito. Su un totale di 562 strutture valutate in quest’area, sono solo 55 quelle con tutti e sei gli indicatori calcolabili. E tra queste, emerge quella di Careggi, unica struttura che raggiunge un livello di qualità molto alto e altre 17 alto.

Nell’area della chirurgia oncologica, invece, il Pne ha analizzato tre indicatori ed è stato applicato un vincolo per struttura di almeno 135 interventi annui per il tumore maligno della mammella, di almeno 85 interventi per il tumore del polmone e di almeno 45 per il colon. Sono 116 le strutture che risultano con tutti e tre gli indicatori, ma le 4 con livello molto alto sono: Ospedale di Mestre, Azienda ospedale Università di Padova, Stabilimento Umberto I – G.M. Lancisi di Ancona, Policlinico Universitario Gemelli di Roma. Sono invece 28 le strutture valutate con un livello di qualità elevato.

Nel 2022 circa un terzo delle strutture è stato valutato soltanto per una o due aree cliniche. Tra le 331 strutture italiane valutate invece per almeno sei aree cliniche, evidenzia il Programma nazionale esiti (Pne) dell’Agenzia, solo l’Humanitas di Rozzano ha ottenuto una valutazione di qualità alta o molto alta per tutte le aree cliniche considerate, cioè sette su otto, tra i privati. L’azienda marchigiana ha invece ottenuto un giudizio migliore tra le strutture pubbliche, con qualità alta o molto alta in sei aree.

Nella stragrande maggioranza delle strutture ospedaliere tuttavia, sottolinea il rapporto, convivono aree di qualità alta o molto alta con aree di qualità di livello basso o molto basso.

L’Agenas aveva realizzato per il 2022 la sua classifica per gli ospedali lombardi, sempre basata su indicatori di qualità, sicurezza e appropriatezza delle prestazioni. La classifica tiene conto di diversi aspetti, dal numero di ricoveri alle complicanze post-operatorie, dalle infezioni nosocomiali ai tempi di attesa e alla soddisfazione dei pazienti. Secondo i dati dell’Agenas, gli ospedali lombardi hanno registrato un miglioramento generale rispetto al 2019, ma con alcune differenze tra le province e le tipologie di strutture. Tra gli ospedali pubblici, i migliori risultati sono stati ottenuti da quelli di Bergamo, Brescia e Milano, mentre tra quelli privati si sono distinti quelli di Monza, Varese e Como.

(H) Open Day Salute Mentale: Fondazione Onda mette a disposizione il 10 ottobre visite gratuite in oltre 120 ospedali con il Bollino Rosa

In occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra il 10 ottobre, Fondazione Onda organizza l’(H) Open Day Salute Mentale, in ricordo di Barbara Capovani, la psichiatra aggredita e uccisa da un suo paziente a Pisa, coinvolgendo gli ospedali con il Bollino Rosa e i presidi dedicati alla salute mentale. L’iniziativa giunta alla sua decima edizione si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.

«La pandemia Covid-19 ha portato a un aumento dei disturbi psichici, in particolare ansia, depressione, disturbi del sonno, panico ed effetti post-traumatici da stress. Questi disturbi impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone tutti gli ambiti, personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo. Sono soprattutto gli adolescenti a manifestare grande disagio. Per questo è importante intervenire il prima possibile e chiedere aiuto, anche da parte dei genitori, rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema. I disturbi psichici sono curabili, non tutti sono guaribili. E là dove non sia ottenibile la guarigione, possono essere adottati interventi efficaci in grado di ridurre l’intensità, la durata dei sintomi e le conseguenze», dichiara Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda.

«L’(H) Open Day Salute Mentale di quest’anno è dedicato al ricordo di Barbara Capovani, la giovane collega psichiatra uccisa nel mese di aprile mentre stava rientrando a casa dopo il lavoro. La sicurezza degli operatori della salute e delle persone fragili va tutelata e in questa giornata sottolineiamo l’importanza che venga accolta la crescente domanda di salute mentale da parte di chi ne ha bisogno e che i servizi dedicati vengano di conseguenza potenziati», aggiunge Claudio Mencacci, Presidente Sinpf, Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia.

Le oltre 120 strutture del network Bollino Rosa e i presidi dedicati alla salute mentale che hanno aderito all’iniziativa offriranno gratuitamente visite psichiatriche, colloqui psicologici, sportelli di ascolto, somministrazione di test, info point, conferenze e distribuzione di materiale informativo per ansia, depressione, schizofrenia, disturbi dell’umore e del sonno, psicosi e disturbi del comportamento alimentare.

Tutti i servizi offerti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it. È possibile selezionare la regione e la provincia di interesse per visualizzare l’elenco degli ospedali aderenti e consultare i servizi offerti.

Fondazione Onda dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento “Bollino Rosa”; il network, in fase di rinnovo, è attualmente composto da 354 ospedali dislocati sul territorio nazionale, e sostiene Fondazione Onda nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.

L’iniziativa è realizzata con il contributo incondizionato di Boehringer Ingelheim Italia, Janssen Italia, Otsuka Pharmaceutical Italy e ROVI Biotech, con il patrocinio di Cittadinanzattiva, Fondazione Progetto Itaca, Sinpf -Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia, Sip – Società Italiana di Psichiatria, Sipg- Società Italiana di Psichiatria Geriatrica e con la media partnership di Adnkronos, Baby Magazine, Panorama della Sanità, Salutare e Tecnica Ospedaliera.

Per maggiori informazioni clicca qui https://bollinirosa.it/iniziativa/h-open-day-salute-mentale-2/

Terapia del Cinema per i bimbi in corsia, il progetto Ue

Un vero e proprio progetto di cinema, che culminerà con un laboratorio per la creazione di cartoni animati realizzati dai pazienti pediatrici con la guida di esperti.

Cinematerapia con il progetto Film for kids at Hospital, cofinanziato dal programma della Commissione Europea ‘Creative Europe’, a cui hanno aderito oltre 90 ospedali pediatrici in Europa e che vede in rete 6 associazioni attive in Belgio, Spagna, Croazia, Slovenia, Svezia e Italia.

A renderlo possibile nel nostro Paese, la piattaforma Cinemainospedale.it che contiene 70 film, divisi per fasce d’età e tipologia, improntati a un approccio interculturale e multilingue.

Covid, controlli in ospedali, 1 bar su 3 non a norma

Da un controllo eseguito dai Carabinieri del Nas, in un bar su 3 all’interno degli ospedali italiani sono state riscontrate irregolarità. E’ quanto hanno accertato i Nas in una serie di ispezioni condotte presso le strutture sia pubbliche che private per verificare la sicurezza di cibi e bevande in vendita e il rispetto delle normative anti Covid.

I controlli hanno riguardato 382 tra bar e servizi di ristoro e in 132 casi sono state individuate irregolarità. Dieci persone sono state denunciate per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, violazioni della sicurezza dei luoghi di lavoro. 128 invece le sanzioni amministrative, per complessivi 125mila euro.