Category Archives: Cinema e Teatro

“Capitan Harlock. L’arcadia della mia giovinezza”, nelle sale cinematografiche il 20, 21 e 22 maggio

È il 9 aprile del 1979 quando il pubblico italiano “incontra” per la prima volta uno dei personaggi più iconici dell’intera animazione giapponese in una serie tv divenuta leggendaria.

45 anni dopo, il pirata dello spazio creato dalla fantasia del geniale Leiji Matsumoto torna al cinema con CAPITAN HARLOCK. L’ARCADIA DELLA MIA GIOVINEZZA, l’anime che narra la giovinezza del celebre corsaro. L’evento speciale sarà la più grande reunion al cinema dei fan di Capitan Harlock, pensata per festeggiare l’anniversario in compagnia dei personaggi storici della serie (da Tochiro a Emeraldas passando per Mayu). L’appuntamento nelle sale è fissato per il 20, 21, 22 maggio (elenco su su nexodigital.it) grazie alla Stagione degli Anime al Cinema 2024, un progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione con Yamato Video.

Spietato, idealista, leale e incorruttibile, Capitan Harlock è il pirata spaziale più famoso dell’animazione giapponese. Benda nera a coprire un occhio, cicatrice che gli attraversa il volto, un lungo mantello nero, stivali che anticipano il suo arrivo con passo leggero ma autoritario. Capitan Harlock è prima di tutto un personaggio nato a fumetti nel 1977 per mano di Leiji Matsumoto, che al corsaro dello spazio aveva in realtà dedicato più di un’opera, quelle dove il protagonista è conosciuto come il “proto-Harlock”. In un manga del 1972, Gun Frontier, ambientato nel vecchio West, Harlock fa per esempio la conoscenza con il giapponese Tochiro: colui che diventerà nella fenomenologia della serie il suo migliore amico, nonché il costruttore geniale della nave Arcadia. Il pirata diventa una star nel 1978quando Toei dà vita alla celeberrima serie animata in 42 episodi diretta da Rintarō. Nell’anime l’Arcadia cambia colore rispetto al fumetto, un colore blu notte. Inoltre, per accentuare il tono drammatico e nostalgico della trama viene creato il personaggio di Mayu: la piccola è molto affezionata a Harlock e in più di un’occasione giocherà un ruolo centrale nell’affetto e nelle decisioni del pirata. Se in Giappone il corsaro spaziale occupa le pagine dei principali mensili specializzati in animazione e viene omaggiato da numerosi libri illustrati, in Italia la popolarità della serie si fa registrare anche grazie al successo della sigla cantata da La banda dei bucanieri (Fonit Cetra), scritta da Luigi Albertelli con Vince Tempera.

In CAPITAN HARLOCK. L’ARCADIA DELLA MIA GIOVINEZZA la guerra contro gli Illumidiani é perduta, la libertà una chimera. Un valoroso guerriero torna, stanco ma indomito, sul suo pianeta occupato: il suo nome è Harlock. Le città sono in rovina e i governanti corrotti non hanno esitato a vendersi all’invasore. Ma c’è ancora qualcuno che combatte per la libertà: Maya, la “voce” della resistenza; Zoll, il mercenario di Tokarga deciso a vendicare il suo popolo; Emeraldas, una piratessa spaziale. E infine Tochiro, legato ad Harlock da un’amicizia che si trasmette da generazioni, il geniale costruttore di una possente astronave che porta il nome di un’utopia: Arcadia. La battaglia per la libertà sta per iniziare.

La nuova Stagione Anime al Cinema è un progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione con Yamato Video e con i media partner Radio Deejay, MYmovies.it, Lucca Comics&Games e ANiME GENERATION.

Dopo Capitan Harlock. L’arcadia della mia giovinezza l’appuntamento della Stagione degli Anime al cinema proseguirà con Lupin III. La pietra della saggezza (1978).

Dal 4 maggio in tutte arriva nelle sale italiane “SARÒ CON TE”, il film evento diretto da Andrea Bosello e prodotto da Filmauro che celebra il Napoli. Oggi anteprime speciali

A un anno di distanza dalla vittoria del terzo e storico scudetto, da sabato 4 maggio arriva nelle sale italiane “SARÒ CON TE”, il film evento diretto da Andrea Bosello e prodotto da Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis che celebra la squadra partenopea con una grande festa al cinema per tutti i suoi tifosi.

Oggi, venerdì 3 maggio, nei cinema italiani arrivano le anteprime speciali, nell’ultimo spettacolo serale in programma nelle diverse sale.

I biglietti sono disponibili in prevendita. L’elenco delle sale, sempre in aggiornamento, è disponibile  su www.sarocontefilm.it

Sarò con te” è una reunion per tutti i tifosi per celebrare, ancora una volta, una vittoria e una città in festa rivivendo sul grande schermo una gioia attesa per 33 anni, raccontata attraverso lo sguardo e le parole di giocatori come il Capitano Giovanni Di Lorenzo, Frank Anguissa, Piotr Zieliński, Khvicha Kvaratskhelia, Kim Min Jae, Giovanni Simeone, Juan Jesus, Eljif Elmas, Victor Osimhen, Mario Rui, Hirving Lozano, Giacomo Raspadori, Alex Meret, Mathias Olivera, Stanislav Lobotka, Matteo Politano, di personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e del giornalismo come Fabio Cannavaro, Geolier, Toni Servillo, Silvio Orlando, Maurizio de Giovanni, Salvatore Esposito, Luisa Ranieri, Marco D’Amore, Diletta LeottaPaolo Condò, Robert Del Naja, Federica Zille, Pierluigi Pardo, Fabrizio Roncone, Francesco Repiceallenatori, di direttori sportivi e staff del Napoli, come Luciano Spalletti e Cristiano Giuntoli, Giuseppe Santoro e Nicola Lombardo e del Presidente della SSC NapoliAurelio De Laurentiis.

Il film riporta il pubblico alla stagione calcistica 2022/2023, iniziata con la diffidenza e il malumore dei tifosi rapidamente trasformata in entusiasmo per una squadra costruita magistralmente e allenata con grande autorevolezza da Luciano Spalletti.

Trascinato dai gol di Osimhen e dalle giocate di Kvarail Napoli domina la Serie A con un gioco spettacolare, lasciando le rivali a notevole distanza sin dall’inizio della stagione. Dal ritiro in Turchia, appena compreso che la stagione sarebbe stata quella giusta per concretizzare i traguardi ambiziosi, le videocamere hanno iniziato a seguire la squadra per documentare la gloriosa stagione con immagini esclusive della vita di uno spogliatoio a cui nessuno aveva mai avuto accesso.

Nel girone di ritorno il Napoli continua a travolgere le avversarie, giocando così bene che tutti si illudono di poter vincere anche la Champions, ma purtroppo il Diavolo del Milan gli sbarra la strada e spegne i sogni di gloria degli azzurri.

Il calcio toglie e regala emozioni infinite. Il Napoli si rialza il 4 maggio 2023 vincendo il campionato con cinque giornate di anticipo, un risultato epocale.

Il film mette in scena un racconto più ampio della semplice cronaca sportiva. Ripercorre questa storia dall’interno dello spogliatoio, attraverso le testimonianze esclusive dei protagonisti dell’impresa e la gente di Napoli, che decora le strade e i palazzi di azzurro per sancire ancora una volta il rapporto esclusivo tra la città e la sua squadra. Un sentimento che non si ferma tra i vicoli di Napoli, ma che riecheggia da New York a Londra, passando per Buenos Aires e tante altre grandi città del mondo, tutte unite da un’unica e spettacolare ondata di festeggiamenti.

Il 4 maggio 2024 con “Sarò con te” sarà possibile rivivere nuovamente quegli storici momenti.

È online il nuovo trailer del film: www.youtube.com/watch?v=zQJlP9AjuUE.

SLF e Geolier hanno voluto dedicare una canzone alla propria città e alla propria maglia, celebrando e condividendo la vittoria con tutti i tifosi. Il brano è nato appositamente per il film ed è intitolato “Sarò con te” (scritta da Emanuele Palumbo, Antonio Lago, Marcello Valerio, Alessandro Arena e Valerio Apice e composta da Antonio Lago).

Geolier, inoltre, è anche tra i protagonisti del film.

 Sarò con te” è prodotto da Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis ed è distribuito al cinema da Nexo Digital con Radio Italia come Radio Ufficial

Per il film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani” 19 candidature, 15 per “Io Capitano”

Sono diciannove le candidature per il film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani “, quindici per “Io Capitano” di Matteo Garrone, tredici per “La Chimera” di Alice Rohrwacher, undici per il “Rapito” di Marco Bellocchio e dieci per “Comandante” di Edoardo De Angelis: questa la cinquina a guidare la 69/a edizione dei David di Donatello, annunciate nella sede Rai di Viale Mazzini.

Alla presenza di Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time; Piera Detassis – presidente e direttrice artistica Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello; Chiara Sbarigia – presidente Cinecittà S.p.A.; Nicola Maccanico – amministratore delegato Cinecittà S.p.A.; Giovanni Anversa – vicedirettore Intrattenimento Prime Time; dei conduttori Carlo Conti, Alessia Marcuzzi e Lucia Borgonzoni, sottosegretaria al MiC.

Centosettantuno i film italiani di lungometraggio di finzione iscritti; 26 quelli diretti da registe donne; 61 opere prime; 138 i documentari e 495 i cortometraggi.

La cerimonia di consegna dei premi andrà in onda il 3 maggio, in prima serata su Rai 1 in diretta dal leggendario studio 5 di Cinecittà.

Academy Awards, trionfo di Oppenheimer

La notte degli Oscar ha visto trionfare il film incentrato sulla creazione della bomba atomica, dal titolo “Oppenheimer” con i suoi 7 premi: miglior film, regista, attore (Cillian Murphy), attore non protagonista (Robert Downey Jr.), colonna sonora (Ludwig Göransson), fotografia (Hoyte van Hoytema) e montaggio (Jennifer Lame).

Povere creature vanno invece quattro statuette: all’attrice Emma Stone, alla scenografia (Holly Waddington), a trucco e acconciatura (Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston), scenografia (James Price, Shona Heath, Zsuzsa Mihalek).

Vince come miglior film internazionale e per il suono (Tarn Willers e Johnnie Burn).

L’attrice non protagonista è Da’Vine Joy Randolph  per The Holdovers.

La miglior sceneggiatura originale è Anatomia di una caduta (Justine Triet e Arthur Harari), la non originale American Fiction di Cord Jefferson; miglior canzone “What Was I Made For?” da Barbie di Billie Eilish e Finneas O’Connell.

Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki e Toshio Suzuki si aggiudica invece la statuetta come miglior film di animazione. Migliori effetti visivi vanno a Godzilla Minus One (Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima).

“E’ stato un viaggio fantastico, una grande avventura. Ringrazio tutti coloro che ci hanno supportato in Italia in questo periodo, che hanno tifato per noi, i partner produttivi Rai Cinema e Pathe’, il Mic, e tutti coloro che hanno seguito il film e lo hanno amato. Tutte le persone che lo hanno visto nei cinema del mondo e ci hanno regalato grandi emozioni. E il viaggio non finisce qui perche’ ad aprile andremo in Senegal dove tutto e’ iniziato e porteremo il film nei villaggi più remoti con degli schermi mobili”. Le parole di Matteo Garrone, regista del film ‘Io Capitano’, a Los Angeles dopo la cerimonia degli Oscar 2024.

Bafta: trionfa il film di Nolan “Oppenheimer”, che vince 7 premi

Il film epico di Christopher Nolan, dal titolo Oppenheimer, sul padre della creazione della bomba atomica, ha trionfato ieri sera a Londra ai Bafta, i premi importanti del cinema anglosassone e indicatori dei prossimi Oscar.

Così il ritratto di Nolan, del genio scientifico, torturato dalla sua creazione della bomba atomica, ha vinto sette riconoscimenti a cominciare dal miglior film, e poi a seguire anche le categorie come miglior regista, miglior attore (Cillian Murphy) e miglior attore non protagonista (Robert Downey Jr.).

ph credit Ign Italia

Priscilla: la storia d’amore tra Elvis e Priscilla Presley al cinema dal 27 marzo

Arriva al cinema il prossimo 27 marzo, Priscilla, un film di Sofia Coppola che riscrive la storia d’amore tra Elvis e Priscilla Presley dal punto di vista di lei, ma la verosimiglianza diventa un limite. Biografico, USA, Italia 2023. Durata 113 Minuti.

Una donna rimasta nell’ombra, eclissata dall’icona abbagliante del marito, e la Coppola di quell’ombra fa la cifra stilistica del film: sempre un po’ oscurato dal punto di vista fotografico, perché Priscilla vive dietro le tende tirate, nel privato della camera da letto, lontana dai set, dentro l’automobile. Se la regista è brava nel riportare lo spettatore nel corpo e nello spirito inquieto di una ragazza di quattordici anni (di qualsiasi epoca), e nel raccontare attraverso l’uso del dettaglio la sua trasformazione in donna, il film purtroppo non si libera a sufficienza dei suoi strati di trucco, manca infatti dell’irriverenza storica di Marie Antoinette, e resta intrappolato nel verosimile, nel compito ben fatto ma senza sorprese, alcune.

Nel film distribuito da Vision Distribution, troviamo attori come Jacob Elordi, Cailee Spaeny, R Austin Ball, Emily Mitchell (II).

E’ morta Sandra Milo, aveva 90 anni

E’ morta Sandra Milo, all’età di 90. Si è spenta nella sua abitazione e tra l’affetto dei suoi cari come aveva richiesto. A renderlo noto la sua famiglia.

Sandrocchia, come l’aveva soprannominata Federico Fellini per il quale è stata una musa ispiratrice.

Con la partecipazione a film come Il generale Della Rovere, Adua e le compagne, Fantasmi a Roma, Giulietta degli spiriti e, soprattutto, 8½, premiato con l’Oscar, Sandra Milo è stata tra le protagoniste del cinema italiano degli anni sessanta e fu, insieme ad altre attrici come Claudia Cardinale.

Al secolo Elena Liliana Greco, in arte Sandra Milo, era nata l’11 marzo del 1933 a Tunisi. Ispiratrice di grandi registi italiani e francesi si sposa giovanissima, a 15 anni, con il Marchese Cesare Rodighiero. Il matrimonio dura pochi mesi.

Nel 1953 decide di cominciare a recitare e lo fa nella pellicola di Giorgio Bianchi Via Padova, 46 accanto a Peppino De Filippo, Alberto Sordi, Giulietta Masina, Memmo Carotenuto, Massimo Dapporto, Ernesto Almirante, Vittorio Duse, Lamberto Maggiorani e Virna Lisi, ma in un cast così variegato di noti volti nessuno si accorge del suo. Con Antonio Pietrangeli il primo sodalizio artistico. Affiancherà Alberto Sordi ne Lo scapolo (1955), e proprio grazie alla sua esuberanza fisica e sua voce da bambina, si impone come una maggiorata del grande schermo, prendendo parte a numerose commedie: Adua e le compagne (1960), accanto a Claudio Gora e Marcello Mastroianni in Fantasmi a Roma (1961). Infine, nel 1964, diventa protagonista de La visita.

Poi è la volta con Gino Cervi in Moglie e buoi (1956), un piccolo ruolo nel film Mio figlio Nerone (1956) con Brigitte Bardot, Alberto Sordi, Vittorio De Sica e la grande diva del muto americana Gloria Swanson. Lavorerà con De Sica anche ne La donna che venne dal mare (1956).

Nel 1959, dopo il matrimonio con il produttore Moris Ergas recita per Roberto Rossellini ne Il generale Della Rovere (1959), accanto a De Sica e a Vittorio Caprioli. Stroncata dalla critica si rifugia in Francia e Claude Sautet la sceglie come partner di Jean-Paul Belmondo in Asfalto che scotta (1960). Federico Fellini le organizza un provino in casa e diventa la femme fatale ironica e disinibita ne 8 ½ (1963) con Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Mario Pisu, Rossella Falk, Anouk Aimée, Barbara Steele, Caterina Boratto, Annibale Ninchi e Giuliana Calandra, facendole ottenere fra l’altro il suo primo Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista. La Milo gli rimane accanto per 17 lunghi anni in cui Giulietta Masina – moglie di Fellini – era a conoscenza della relazione extraconiugale del marito e si era ritrovata persino a recitare con la Milo ne Giulietta degli Spiriti (1965), vincendo il suo secondo Nastro d’Argento. Nasce “Sandrocchia”, così la soprannominava affettuosamente lui. E ancora Le voci bianche (1964), La donna è una cosa meravigliosa (1964).

Finito il matrimonio con Ergas, dal quale nascerà Deborah, attualmente giornalista televisiva, la Milo troverà un nuovo amore con Ottavio De Lollis, che la renderà madre di Ciro e Azzurra.

Nel 1987, recita con Jeanne Moreau in Remake, poi spinta dall’amicizia con Bettino Craxi, si improvvisa conduttrice televisiva su Rai Due con il programma “Piccoli fans”, programma per bambini che la riporterà nuovamente in auge. Nel 1990 durante la trasmissione “L’amore è una cosa meravigliosa” il brutto scherzo telefonico fattole in diritta dove la sia avvertiva di un incidente – mai accaduto – del figlio Ciro. La Milo scappa in lacrime dallo studio, ma le urla della Milo diventano un tormentone per programmi come “Blob” e “Target”. Nel 2021 viene premiata con un David di Donatello alla carriera.

Successivamente la vediamo in tante apparizioni televisive, ospite e opinionista. Come testimonial pubblicitaria, scrittrice e impegnata anche nella discografia.

L’ultimo premio alla Carriera è del 2020 quando ricevette il Globo d’oro.

foto dal web

Porta al cinema il figlio neonato, fanno pagare anche lui

A Bergamo madre porta al cinema il figlioletto di poche settimane di vita per poterlo allattare.

E’ andata al cinema con altre tre persone e con figlio, di appena 40 giorni di vita. I quattro amici si sono presentati all’ingresso con quattro ticket per altrettanti adulti, ma alla mamma è stato chiesto di pagare anche il bebè: nove euro, tariffa intera.

A raccontarlo è la madre del bambino, Alessia Masaracchia, 36 anni, di Serina (Bergamo), che il 20 gennaio scorso era andata al cinema di Stezzano per assistere a “Pare parecchio Parigi” di Leonardo Pieraccioni.

A darne notizia è “L’Eco di Bergamo” precisando anche che la mamma aveva portato il figlio legato, con la fascia. Al cinema, alla richiesta del quinto biglietto per il bambino (per motivi di sicurezza, le hanno detto), la donna si era stupita e aveva spiegato di averlo con sè perché spesso lo deve allattare, precisando che il piccolo è tranquillo, non piange e non disturba. Inoltre, il neonato è rimasto ovviamente per tutto il tempo in braccio alla sua mamma, non occupando alcuna poltrona. La madre è rimasta sconcertata perché in genere i bambini così piccoli hanno l’ingresso garantito, e gratuito, in altri spettacoli, come anche in aereo o in vari mezzi di trasporto.

Ma i gestori del cinema hanno chiarito che l’ingresso in sala viene pagato da tutti, bambini compresi: sotto i nove anni però dovrebbe essere garantito un prezzo ridotto. Cosa per la quale nessuno ha ancora chiarito perché tale riduzione non sia, in questo caso, stata applicata.

Leggende Metropolitane, il primo film di Stefano Meloncelli

Arriva a fine gennaio nelle sale cinematografiche “LEGGENDE METROPOLITANE”, il film d’esordio di Stefano Meloncelli, già regista di oltre 200 videoclip musicali di artisti della scena rap, tra i quali Gue Pequeno e Vacca.

È online il trailer, visibile al seguente link: https://youtu.be/ULT5ApYY3ls?si=z-OxUHOQVv__219s.

Leggende Metropolitane” è prodotto da SnobLab a.c. in coproduzione con James Dean Movie e Portorico MNGMT, ed è una favola urbana degradata che oscilla tra verosimiglianza e assurdità, ambientata in una periferia del nord Italia.

Sinossi
Edoardo Costa, nella parte di Mario, cerca di truffare tre amici in cerca di riscatto. I protagonisti sono Gigi (Diego Paul Galtieri), pigro e affascinante falso invalido, Sandro (Mattia Travaini) nervoso impiegato del Comune e Chico (Fabrizio Marchegiani), un bidello con problemi personali e relazionali che passano la maggior parte delle loro giornate al bar del paese tra partite a carte e chiacchiere tra amici. Con loro Giusy (Chiara Pollicino), una donna che non riesce ad avere una relazione amorosa stabile e Tini (Papa K Mensah), affascinante ed elegante spacciatore extracomunitario.

Mario, falso miliardario, porterà una scossa nelle loro vite ma finirà per essere coinvolto e trascinato nella loro mondo.

Nel cast ci sono anche Marco Claudio Pira nel ruolo di Marietto, Dario Nicoli interpreta il personaggio di Succhino e Carlo Sortino nei panni di Franco, il proprietario del bar.

Il film è una moderna e divertente storia di periferia in cui i protagonisti sono persone ai margini della società.

Il regista li descrive con distacco mentre cercano il loro posto nella società credendosi degli eroi quando il loro unico superpotere è quello di rimanere invisibili. Ma “Leggende Metropolitane” porta lo spettatore ad affezionarsi alle
stranezze e ai modi di fare dei protagonisti, mettendo in discussione i preconcetti e i pregiudizi sugli “ultimi”.

www.instagram.com/leggendemetropolitanemovie/

Prima volta in Italia, attori firmano un contratto nazionale

Attrici e attori italiani di cinema e tv hanno firmato il loro primo contratto nazionale. L’accordo è stato siglato dalle organizzazioni sindacali di categoria Slc-Cgil, Sistel-Cisl e Uilcom-Uil, e dalle associazioni datoriali Anica, Apa e Ape.

L’Italia si adegua così alla pratica di molti Paesi europei di regolare i rapporti di lavoro degli attori per mezzo di un contratto collettivo di categoria.

Finora gli attori di cinema e tv italiani avevano trattato individualmente sulle loro condizioni di lavoro.

foto crediti COURTESY OF UNITA