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Per combattere l’ondata di calore il mondo del lavoro deve adoperarsi ed usare le stesse armi adoperate durante l’emergenza sanitaria da Covid -19: vale a dire, lo strumento della cassa integrazione e lo smart working. A dirlo è il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, secondo cui è necessario un protocollo d’intesa per raggiungere un accordo con i sindacati.

In quanto, sostiene il numero uno di Confindustria “occorrono soluzioni straordinarie” per “coprire tutta la platea dei lavoratori”. “Non è un tema solo delle associazioni datoriali – avverte il leader degli industriali – ma anche dei sindacati e del governo”.

Un primo incontro già c’è stato con il ministro del lavoro Marina Elvira Calderone sull’emergenza caldo e l’attenzione, adesso, è concentrata su di una nuova convocazione, prevista per martedì prossimo.

Il ministro ha assicurato di voler “intervenire potenziando gli strumenti già esistenti e disegnando ulteriori strategie”.

Ma i sindacati premono sul tempo. “Non c’è tempo di discutere protocolli. Serve subito un decreto legge che protegga i lavoratori dalle temperature elevate e vieti i lavori particolarmente esposti, oltre i 33 gradi”, ha scritto sui social Bombardieri.

foto crediti mauriziosmedile