“Alla Camera è stato appena approvato un emendamento in commissione che prevede la proroga in alcuni ambiti dell’uso delle mascherine al chiuso: nei trasporti a lunga percorrenza e locale, gli ospedali e presidi sanitari, le rsa, tutti gli eventi in cinema e teatri e i palazzetti dello sport.
Raccomandiamo la mascherina in tutte le situazioni con rischi di contagi fino al 15 giugno.
Oggi formerò un’ordinanza che farà da ponte nel tempo necessario alla conversione del decreto”. Le parole del ministro Roberto Speranza ad Anaao Giovani.
Per quanto riguarda l’uso della mascherina negli uffici il nodo non è ancora sciolto: l’ipotesi è che si passi dall’obbligo alla raccomandazione ma il governo potrebbe optare anche per una distinzione tra pubblico e privato, con il primo che vedrebbe ancora l’obbligo, mentre nel privato il datore di lavoro potrebbe decidere in base al rischio contagio. Per alcune tipologie di lavoratori la mascherine continuerà ad essere obbligatoria: di parla dei medici e del personale sanitario di ospedali e Rsa e per gli insegnanti e il personale della scuola in generale.
E per il Green Pass – sia rafforzato che base – non scomparirà ma non sarà più richiesto dall’1 maggio. Le eccezioni alla nuova regola sono gli ospedali, le strutture sanitarie e le Rsa, dove sarà ancora obbligatorio per i dipendenti il Super Green Pass fino al 31 maggio 2022. Pena la sospensione dal lavoro. L’obbligo resta anche per i visitatori.
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