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Concessioni balneari, Consiglio di Stato conferma ‘no’ alla proroga

Il Consiglio di Stato ha confermato il ‘no’ alla proroga delle concessioni balneari, ricordando che la linea sancita dalla Corte di Giustizia Ue è quella di voler “dare subito un corso alla procedura di gara per assegnare la concessione in un contesto realmente concorrenziale”.

Con una sentenza depositata ieri dalla settima sezione, Palazzo Spada ha rigettato il ricorso di una società gestrice di uno stabilimento balneare a Rapallo, ricorso che era già stato dichiarato “improcedibile” per la sopravvenienza della legge 118/2022, le cui disposizioni hanno stabilito il termine finale di durata delle concessioni in essere alla data di entrata in vigore della legge stessa al 31 dicembre scorso, 2023.

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Decreto milleproroghe: Senato approva, passa alla Camera per il voto finale

Il Senato ha approvato ieri con 88 voti a favore, 63 contrari e 3 astenuti il decreto Milleproroghe. Il provvedimento adesso passerà alla Camera per la conversione definitiva entro il 27 febbraio prossimo, pena la decadenza. Il governo ha già preannunciato il ricorso al voto di fiducia. Tra le novità inserite nel decreto legge appena passato, la possibilità per i Comuni di stralciare i tributi locali delle mini-cartelle fino a 1000 euro (emesse tra il 2000 e il 2015) e non solo per la quota riferita a interessi e sanzioni; la proroga a tutto il 2024 delle attuali concessioni balneari e alla fine del prossimo luglio l’esercizio della delega per la mappature delle spiagge date in concessione; proroga anche al 30 giugno 2023 per lo smartworking per i lavoratori fragili; dehors liberi per bar e ristoranti fino al 31 dicembre 2023; slittamento al 1° luglio 2024 per l’entrata in vigore della consulta dei tifosi; più tempo, fino al 30 giugno 2023, per richiedere mutui agevolati per l’acquisto della prima casa da parte di giovani coppie con Isee fino a 40mila euro; infine, un nutrito pacchetto per la sanità, che comprende, tra le altre cose, la proroga al 31 dicembre 2024 per l’uso della ricetta elettronica.

Prorogato al 5 ottobre taglio accise sui carburanti

E’ stato prorogato al 5 ottobre il taglio delle accise sui carburanti.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato il Decreto Interministeriale che proroga fino al 5 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti.

Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.

Lo rende noto il MiTE con un comunicato.

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Benzina: esteso sino al 21 agosto sconto di 30 centesimi

Lo sconto di 30 centesimi sulle accise dei carburanti è stato esteso sino al prossimo 21 agosto.

Lo hanno comunicato i ministeri dell’Economia e della Transizione Ecologica in data odierna.

La proroga è stata fatta attraverso un decreto interministeriale firmato dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e dal ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani.

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Coronavirus, salta la proroga del lavoro agile al 30 giugno per i lavoratori fragili

Era stato inserito nella bozza, ed è scomparso dal testo finale del decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale. Attorno alla scelta di non prorogare al 30 giugno tutte le disposizioni per tutelare lavoratrici e lavoratrici fragili, garantendo così anche la possibilità del lavoro agile per altri tre mesi, monta la polemica. Per la Cgil si tratta di una “brutta sorpresa” e così si abbassa anche “la guardia sui pericoli” della diffusione di Sars-Cov-2. Mentre il M5s promette un emendamento alla legge di conversione, perché è “francamente impensabile” che “non si riescano a trovare coperture e risorse” per la loro tutela.

“Non condividiamo la scelta del governo di non prorogare al 30 giugno 2022 tutte le disposizioni, in scadenza il 31 marzo, volte a tutelare i lavoratori e le lavoratrici del settore privato e del settore pubblico in condizione di fragilità”, dicono la Cgil nazionale e la Fp Cgil. Il decreto “ha portato allo scoperto una brutta sorpresa per tutti i lavoratori e le lavoratrici in condizione di fragilità certificata o grave disabilità riconosciuta e per tutti i genitori con figli e figlie in tali condizioni: dal 1 aprile perderanno le tutele finalizzate a scongiurare il rischio di contagio da Covid-19″ grazie allo svolgimento del lavoro in modalità agile.

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Green pass prorogato fino all’estate, hub per la terza dose e zone rosse

Secondo quanto riportato da il Corriere della Sera, l’esecutivo avrebbe messo a punto un piano per poter fronteggiare la quarta ondata di epidemia da Covid 19, partendo da due tre fattori essenziali: l’estensione della validità del Green pass per altri 12 mesi fino alla prossima estate.

La riapertura degli hub vaccinali per la somministrazione della terza dose, e le chiusure “controllate” in base al cambio di fascia delle Regioni, a secondo dei casi dichiarati.

I dati al momento sono ancora buoni.

Quasi due milioni di cittadini hanno già ricevuto la terza dose del vaccino anti-Covid e sta rispondendo molto bene anche il sistema ospedaliero italiano.

C’è abbastanza ancora per poter accogliere in terapia intensiva, e si stanno aumentando i nuovi posti letto.

L’emergenza sanitaria in Italia è stata prorogata fino al prossimo 31 marzo 2022.

Mef, lo stop delle cartelle prorogato al 31 maggio

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che è in corso di definizione il provvedimento normativo che differirà alla fine del mese prossimo il termine di sospensione delle attività di riscossione, attualmente fissato al 30 aprile 2021 dal Decreto Sostegni.

 Sospensione, che è stata introdotta a partire dall’8 marzo 2020 dall’art. 68 del Decreto Cura Italia, e che ricorda il Mef, riguarda tutti i versamenti derivanti dalle cartelle di pagamento, dagli avvisi di addebito e dagli avvisi di accertamento esecutivi affidati all’Agente della riscossione, nonché l’invio di nuove cartelle e la possibilità per l’Agenzia di avviare procedure cautelari o esecutive di riscossione, come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti. Restano sospese, inoltre, le verifiche di inadempienza che le pubbliche amministrazioni e le società a prevalente partecipazione pubblica devono effettuare prima di disporre pagamenti di importo superiore a cinquemila euro.

Nuovo rinvio di un mese per le cartelle esattoriali, pagamenti Irap per chi ha avuto un esonero che non spettava lo scorso anno che slittano a settembre. 

Riscatto della laurea scontato fino a fine anno, possibile proroga

 

Riscatto della laurea con lo sconto, che durerà ancora fino alla fine dell’anno, potrebbe essere prorogato. E’ questa l’ipotesi, anticipata da Il Messaggero, e confermata anche da fonti di governo.

Si pensa di portare avanti una misura introdotta con il ‘decretone’ del 2019 che ha regolato il Reddito di cittadinanza e Quota 100, curata dall’allora sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. La sperimentazione triennale scadrà per fine anno, ma in vista della prossima manovra, già si sta valutando di prorogare la misura che ha riscosso un certo successo.    

La norma prevede che si possano riscattare gli anni degli studi universitari a fini pensionistici senza limiti di età ma a patto di non avere versato contributi prima del 1996 e di essere iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (dipendenti, autonomi o gestione separata).

Sono esclusi gli iscritti alle casse di previdenza dei professionisti. E’ possibile riscattare fino a 5 anni di università, a un costo parametrato alla retribuzione ma agevolato e che all’incirca in media si è attestato attorno a 5.200 euro l’anno. Cifra che si può peraltro portare in detrazione al 50%. La domanda va fatta all’Inps e l’importo si potrà saldare in una unica soluzione o al massimo in 120 rate mensili. 
   

Fisco: รจ proroga per i versamenti a rottamazione e saldo-stralcio

E’ in arrivo una proroga per i versamenti relativi alle rate per la Rottamazione Ter e per la regolarizzazione cosiddetta “saldo e stralcio”. Lo affermato il ministero dell’Economia e delle Finanze in una nota non precisando la nuova data, che sarà fissata nei prossimi giorni, entro la quale dovrà essere fatto il pagamento.

“E’ in corso di redazione – afferma il ministero – il provvedimento che differirà il termine del 1° marzo 2021 per il pagamento delle rate della “rottamazione-ter” (articoli 3 e 5 del DL n. 119/2018) e del “saldo e stralcio” (art. 1 commi 190 e 193 della Legge 145/2018). Il termine riguarda le rate del 2020 ancora non versate a cui si aggiunge la prima rata del 2021 della rottamazione-ter”. Il provvedimento – viene spiegato – entrerà in vigore successivamente al primo marzo 2021 e “i pagamenti, anche se non intervenuti entro tale data, saranno considerati tempestivi purché effettuati nei limiti del differimento che sarà disposto”.