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Crollo nel cantiere di un supermercato, 4 i morti e un disperso

Continuano senza sosta alcuna le ricerche dei dispersi del crollo di ieri, avvenuto in un supermercato in costruzione, a Firenze.

I Vigili del fuoco “Stiamo proseguendo nelle ricerche dell’ultimo disperso. Le ricerche sono molto difficoltose perché stiamo lavorando proprio sotto la trave gigantesca che vediamo. Si tratta di metterla in sicurezza per operare al meglio e procedere così nella ricerca fra le macerie”. A dirlo è Luca Cari, responsabile comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco, rispondendo a chi gli chiedeva se, come anticipato dal presidente della Toscana Eugenio Giani, fosse stata individuata anche una quinta vittima.

“Non abbiamo individuato il punto – ha specificato il dirigente dei vigili del fuoco – Le ricerche sono complesse, ma l’area è abbastanza limitata. Non abbiamo ancora un punto preciso dove cercare. È una situazione molto difficile, soprattutto perché ci sono travi che incombono sulle teste dei vigili del fuoco che stanno lavorando. Lo scenario quindi va messo prima in sicurezza”.

“Serve avere un approccio generale ai controlli così come stiamo facendo con 800 nuovi ispettori tecnici” ha detto la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Calderone.

ph credit dal web

Firenze, crollo in un cantiere di un supermercato. Morti e feriti

A Firenze si è verificato un crollo in un cantiere, di un supermercato in via di costruzione, in via Mariti, alla periferia della città. A perdere la vita è stato un operaio, e altre tre o quattro persone sono rimaste ferite. Ci sono voluti i vigili del fuoco per poterle estrarre dalle macerie.

“Due operai sono morti”, spiega il presidente della Toscana, Eugenio Giani, parlando a Tgcom24. Altri tre lavoratori, estratti vivi, sono stati portati all’ospedale di Careggi: due in codice rosso e uno in giallo. Si cercano altri tre dispersi. Sul posto vigili del fuoco e la polizia.

Partecipa alle ricerche, come rende noto, il 118 dell’Asl Toscana, centro che con proprio personale, partecipa alle ricerche degli operai non trovati ancora sotto le macerie.

Barberino del Mugello (Firenze), in uno scontro frontale tra due auto muoiono 3 persone

Tre persone, un ragazzo e una ragazza di 29 anni e un uomo di 58, sono morte ieri pomeriggio in un incidente avvenuto sulla provinciale 131 a Barberino del Mugello (Firenze).

Due auto, per cause ancora del tutto da chiarire, si sono scontrate frontalmente: una delle due vetture ha preso fuoco dopo lo schianto. Nulla è servito per salvare le persone a bordo. L’incidente è avvenuto alle ore 16:35 del giorno di Natale.

Sul posto intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Firenze, i carabinieri e il personale del 118.

Firenze: donna 50enne muore dopo aver contratto la febbre dengue

Una donna di 50 anni di Fucecchio in provincia di Firenze è morta dopo aver contratto la febbre dengue.

La cinquantenne era ritornata da un viaggio in Thailandia. A renderlo noto è l’Asl Toscana centro, spiegando che dopo i primi sintomi il quadro clinico è notevolmente peggiorato e la donna, che già soffriva di altre patologie gravi, è stata ricoverata in terapia intensiva all’ospedale fiorentino di Careggi, dove poi è deceduta.

Prima del ricovero si era recata anche a lavoro, in una conceria di San Miniato (Pisa).

In accordo con i sindaci di Fucecchio e San Miniato è stata disposta un’ordinanza urgente sanitaria per tutela pubblica per predisporre una disinfestazione straordinaria nelle aree interessate nel raggio approssimativo di 100 metri dalla residenza e dal luogo di lavoro della donna.

Firenze, 31enne è stata travolta e uccisa dalla suocera, che faceva retromarcia sotto gli occhi della figlia

E’ stata travolta e uccisa dalla suocera sotto gli occhi della figlioletta di appena 2 anni. Una tragedia che si è consumata in un parcheggio del centro storico di Figline Valdarno, in provincia di Firenze. Martina Breschi, 31 anni, era scesa per aprire il portabagagli quando l’auto guidata dalla suocera 66enne ha ingranato la retromarcia investendola mortalmente.

Le due con la bambina al seguito erano andate a fare la spesa. Al termine dello shopping, la suocera si è messa al volante, mentre la nuora ha aperto il bagagliaio per riporre i pacchetti comprati prima. L’auto è partita in retromarcia e ha colpito in pieno la 31enne che è caduta per terra, travolta: e morendo sul posto nonostante i tentativi vani di rianimarla. Da parte dei soccorritori giunti sul posto.

Anziano di 91 anni picchiato e rapinato dell’orologio in pieno centro abitato a Firenze, davanti all’indifferenza delle persone

Derubato in strada del suo orologio dopo aver subito anche una violentissima aggressione fisica tra lʼindifferenza dei passanti che hanno assistito a tutta la scena. È accaduto ieri a Firenze, in pieno centro abitato. La vittima è un uomo di 91 anni, Giampaolo Matteuzzi, oggi pensionato, ma in gioventù campione di rilievo nazionale dellʼatletica leggera. La polizia ha fermato e condotto in carcere un somalo di 26 anni, grazie alle videocamere di videosorveglianza a circuito chiuso.

Il rapinatore, secondo quanto ricostruito dalla Squadra mobile di Firenze, il giovane dopo aver sbarrato la strada al pensionato gli avrebbe afferrato il braccio per rubare l’orologio e lo avrebbe colpito con forti pugni e schiaffi. Fino a farlo cadere per terra.

L’anziano signore avrebbe però reagito all’aggressione. L’orologio, un Girard Perregaux d’oro del valore stimato intorno ai 10.000 euro, è stato poi venduto dal malvivente ad un prezzo inferiore e irrisorio: trovato però in un’abitazione nell’Aretino e per il proprietario, l’acquirente, è scattata la denuncia per ricettazione.

La Polizia è riuscita a rintracciare e ad arrestare il ladro ad Arezzo e a restituire l’orologio, un regalo da parte della famiglia Agnelli per i trent’anni di lavoro da dirigente della Fiat, a Gianpaolo Matteuzzi . “Sono grato alla Squadra Mobile di Firenze per averlo ritrovato”, ha detto l’uomo, “resta l’amarezza per l’indifferenza della gente, che in pieno giorno non interviene di fronte a una cosa del genere.”

foto crediti gazzetta.it

Firenze, torna il festival diretto da Serena Dandini ‘L’Eredità delle Donne 2023 Madri della Patria’

Sarà Madri della patria è il titolo della sesta edizione de L’Eredità delle donne, il festival dedicato all’empowerment femminile e a quanto di straordinario le donne sanno e hanno saputo fare in ogni campo, con la direzione artistica di Serena Dandini, che si terrà quest’anno non più in ottobre bensì, in coincidenza con la Giornata contro la violenza sulle donne, dal 24 al 26 novembre a Firenze e on line su www.ereditadelledonne.eu.

“Nonostante i passi avanti verso l’equità – ha dichiarato infatti Serena Dandini- la violenza di genere non diminuisce. Per quante buone leggi siano state messe in campo e per quante buone intenzioni vengano dichiarate ogni giorno, la rivoluzione culturale necessaria per sconfiggere questo dramma è ancora da compiere. Così abbiamo fatto coincidere il festival con la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. È il nostro modo di abbracciare tutte le sorelle che ne sono vittime. Ma al tempo stesso dire: noi donne siamo forti. Noi non arretreremo di un solo passo”.

La manifestazione è un progetto di Elastica, partner fondatori Fondazione CR Firenzee Gucci, con la co-promozione del Comune di Firenze, la collaborazione di Elle e la partecipazione di Manifattura Tabacchi, sede principale del festival.

La sesta edizione del Festival inaugura con piacere una nuova partnership con la rivista Elle. La collaborazione nasce da una condivisione di valori di empowerment femminile che il settimanale esprime anche nell’ormai consolidato evento annuale ElleActive!. La partnership sarà un’occasione di condivisioni di temi, competenze, visibilità all’insegna di una causa comune, quella della gender equality.

Un messaggio chiaro sin dal manifesto: l’immagine simbolo della sesta edizione dell’Eredità delle donne mostra infatti una giovane figura femminile che indossa una gonna creata cucendo assieme le date delle più importanti leggi che hanno scandito l’ingresso delle donne nella vita pubblica del nostro Paese. È il momento giusto per ripassare le tappe, almeno le principali, del cammino dell’emancipazione femminile. Eredità delle donne lo fa agganciando il suo racconto ai provvedimenti di legge che, dal primo voto delle donne (1946) fino alla Convenzione di Istanbul (il trattato internazionale del 2011 contro la violenza di genere, ratificato dall’ Italia nel 2013), hanno segnato i diritti delle donne e dell’intera società italiana. È il nostro modo per celebrare quelle Madri della patria (principio cardine del festival dalla sua prima edizione) cui dobbiamo battaglie, campagne sociali e disegni di legge che hanno contributo ad un Paese più equo, più solidale, più inclusivo. Per tutti, uomini e donne.

Diversi i focus su cui il festival ha deciso di portare l’attenzione e su cui l’opinione pubblica sente maggiormente l’urgenza di instaurare un tavolo di confronto, in primis il tema della violenza: la violenza di genere e violenze di ogni genere contro giovanissime e meno giovani, dentro e fuori la scuola, dentro e fuori il posto di lavoro, dentro e fuori casa, purtroppo non diminuiscono. Se ne discuterà al festival anche con il magistrato Fabio Roia, Presidente Vicario del Tribunale di Milano e autore del libro “Crimini contro le donne, politiche, leggi buone pratiche” (Franco Angeli editore), un libro destinato a tutti gli operatori che si occupano della gestione dei casi di donne vittime di violenza.

L’Eredità delle donne affronterà anche i temi della guerra e della pace: lo farà assieme al Premio Nobel per la Pace 2022 Oleksandra Romantsova, già direttrice del Centro per le libertà civili di Kiev (solo durante il primo anno di guerra, Romantsova e i suoi collaboratori hanno raccolto oltre 33.000 casi potenziali di violazioni dei diritti umani, che includono crimini di guerra, crimini contro l’umanità, crimini di aggressione e genocidio) e con Donatella Di Cesare, filosofa ed editorialista. Si discuterà inoltre del tema dellemigrazioni e dell’emergenza ambientalecon Angelica De Vito, consulente delle Nazioni Unite su cambiamento climatico e rifugiati climatici, e con Giorgia Linardi, portavoce di Seawatch nonché consulente legale e strategica alle operazioni in mare della Ong.

Di diritti, maternità e femminismo si parlerà con Eve Ensler, scrittrice e drammaturga, fondatrice del movimento internazionale “One Billion Rising” autrice di “I monologhi della vagina” e ora di nuovo in libreria con “Reckoning”, un memoir in cui fa i conti con l’attivismo, la scrittura, il successo, le lotte globali, gli abusi, la depressione, e con Rosi Braidotti, che, a distanza di trent’anni dalla prima pubblicazione, esce con una edizione un’edizione completamente rivista e ampliata del suo “Soggetti nomadi. Corpo e differenza sessuale” (Castelvecchi), pietra miliare del pensiero filosofico femminista.

Un focus sarà dedicato alla situazione in Afghanistan, con la partecipazione di Zarifa Ghafari, sindaca di Maidanshahr dal 2018 al 2021, oggi rifugiata in Germania e, la prima donna ambasciatrice in Afghanistan, Natalia Quintavalle.

Inoltre verranno proposti incontri sull’arte, la musica, il cinema.

È preziosa la voce delle più giovani generazioni: sui temi del corpo, della salute, dell’emancipazione e della parità porteranno la loro testimonianza anche la musicista Casadilego e l’attrice, autrice e conduttrice Federica Cacciola.

Non mancherà, infine, la rassegna “Mappe – Libri al festival”, un vero e proprio festival nel festival dedicato alle novità editoriali. Autrici internazionali e italiane faranno tappa a Firenze, dove si susseguiranno numerose presentazioni in anteprima nazionale.

Giunta alla sesta edizione, la manifestazione rinnova l’invito al capoluogo toscano e lancia una nuova call alle realtà del territorio per essere inserite nel cartellone OFF (le adesioni devono pervenire entro il 31 luglio sul sito www.ereditadelledonne.eu/la-call/.)

Firenze, imbrattate con vernice nera colonne del Corridoio Vasariano

A Firenze ignoti hanno imbrattato le colonne del Corridoio Vasariano con scritte in vernice nera. “Stamattina ci siamo svegliati con questo vergognoso gesto vandalico”, le parole del sindaco Nardella, sottolineando anche di aver “immediatamente avviato un’indagine con la polizia municipale. Useremo tutte le telecamere e gli strumenti disponibili per individuare questi individui spregevoli per punirli adeguatamente. Chi danneggia il patrimonio culturale commette un reato gravissimo”.

“Abbiamo avvisato la Soprintendenza e parlato con la direzione degli Uffizi che ringraziamo perché ci hanno assicurato che interverranno tempestivamente per la rimozione e la pulizia”, ha aggiunto Nardella, spiegando che verranno utilizzate tutte le telecamere e gli strumenti disponibili per individuare i responsabili.

foto crediti tg24

Rapimento Kata, una pista porta in Perù

Una telefonata tra il padre della piccola Kata, la bambina scomparsa, a Firenze, il 10 giugno scorso dall’ex Hotel Astor, potrebbe far acecndere una speranza di poterla ritrovare.

Si tratterebbe di una telefonata avvenuta pochi giorni dopo la sparizione. Le parole pronunciate dai due uomini al telefono lascerebbero pensare che Kata sarebbe stata rapita e portata in Perù, per sbaglio.

“È già qui in Perù, ci penso io”, avrebbe detto il nonno di Kata nella telefonata partita da un carcere dove è detenuto, “sta bene, l’hanno rapita per errore”. Di queste parole aveva parlato con gli inquirenti anche il papà della bambina, che quando la figlia è stata rapita si trovava a sua volta in carcere. Gli inquirenti avrebbero preso contatti con la polizia peruviana nel tentativo di trovare anche il più piccolo indizio che possa dimostrare l’arrivo della piccola nel Paese.

foto crediti ansa.it

A Milano, Firenze e Bologna gli automobilisti più sanzionati d’Italia

Milanesi, fiorentini e bolognesi si scopre che sono i più sanzionati per infrazioni stradali. Dato questo che emergerebbe da un’analisi congiunta condotta da Facile.it – Assicurazione.it, realizzata esaminando i rendiconti dei proventi delle violazioni del Codice della Strada pubblicati dalle città capoluogo di provincia italiane. Nel 2022, considerando solo le 102 città capoluogo di provincia che hanno pubblicato i dati relativi ai proventi legati alle contravvenzioni stradali, l’importo complessivo supera i 793 milioni di euro.

Milano (151 milioni di euro), Roma (133 milioni) e Firenze (46 milioni) sono i comuni che, nel 2022, hanno incassato maggiori proventi legati a sanzioni derivanti all’accertamento delle violazioni al Codice della Strada, rapportando le somme al numero di autovetture e motocicli iscritti nei registri della motorizzazione civile, lo scenario cambierebbe. I guidatori più multati d’Italia sono comunque risultati essere i milanesi; considerando che dai dati ufficiali ACI fanno capo a Milano oltre 870.000 veicoli tra auto e moto, nel 2022 la “spesa pro capite” per multe legate alle violazioni del Codice della Strada è stata di 174 euro.

foto crediti today.it