Archives

Bari, sfruttamento della prostituzione minorile: 10 arresti

Sono dieci le persone sono state arrestate tra Bari, Roma, Trani e Lecce, per aver indotto, favorito, sfruttato, gestito e organizzato la prostituzione di tre ragazze minorenni.

Le indagini sono state avviate dalla Squadra mobile di Bari, nel mese di marzo 2022, partendo dalla denuncia presentata dalla mamma di una 16enne. Le tre ragazze erano state adescate con la promessa di guadagni facili.

 Secondo gli investigatori, alcuni clienti hanno pagato anche centinaia di euro per singole prestazioni sessuali. “Il danaro guadagnato con la prostituzione veniva utilizzato dalle ragazze, per acquistare abiti, borse e cenare in ristoranti costosi”, hanno spiegato gli inquirenti. Per la gestione dell’attività venivano utilizzate utenze telefoniche dedicate, inserite in appositi annunci online. Altre figure si occupavano della prenotazione delle strutture ricettive e di accompagnare le ragazze nelle camere, e c’era anche chi riceveva le telefonate dei clienti fissando gli appuntamenti. Le maggiorenni arrestate e il 29enne barese ritenuto lo sfruttatore attendevano in stanze attigue che le minorenni terminassero le loro prestazioni, per poi riscuotere personalmente il denaro dai clienti e corrispondere alle ragazze la quota loro spettante (il 50% della somma).

La mamma di una di loro aveva notato comportamenti anomali nella figlia e riscontrato la sua frequentazione con una maggiorenne, descritta come “escort” attiva nelle Marche. I pedinamenti, gli appostamenti, le intercettazioni e una serie di audizioni, comprese quelle delle minori coinvolte nella prostituzione, hanno consentito di fare luce sulla vicenda e il sistema illecito messo in atto. I fatti si sono verificati in diverse strutture ricettive, anche di lusso, delle province di Bari e Barletta-Andria e Trani, a partire dall’ ottobre del 2021.

In manette sono finiti quattro donne e sei uomini. Scattati gli arresti domiciliari anche per due clienti, di 47 e 42 anni, che, pur consapevoli dell’età delle ragazze, non hanno esitato a consumare rapporti sessuali con loro. Per un terzo cliente, di 55 anni, è stato disposto l’obbligo di dimora. Stessa misura cautelare anche nei confronti di un 45enne barese, gestore di una struttura ricettiva nella quale tollerava l’esercizio abituale della prostituzione.

ph credit pixabay

 

Sicurezza: cooperazione bilaterale Italia-Giordania

Il capo della Polizia di Stato, Prefetto Vittorio Pisani, e il suo omologo giordano, il generale Abdeidallah Abedrabbuh Maaitahar hanno chiuso ufficialmente i lavori dell’incontro fra esperti della sicurezza del 2° tavolo tecnico italo-giordano per la collaborazione di Polizia, stabilendo un ulteriore rafforzamento di cooperazione attraverso reciproci scambi formativi ed esperienze fra le istituzioni dei due Paesi.

Gli incontri si sono svolti a Roma alcuni giorni in un evento organizzato dall’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia a cui ha preso parte anche il vicecapo della Polizia preposto all’attività di coordinamento e panificazione delle Forze di polizia Stefano Gambacurta.
Gli specialisti della sicurezza italiani intervenuti al tavolo tecnico si sono confrontati con i propri omologhi giordani, evidenziando una comune ottica di approccio interforze quale soluzione alle problematiche di sicurezza di interesse comune.

Gli argomenti di attualità trattati hanno riguardato, il terrorismo e la radicalizzazione, i crimini informatici e la cyber sicurezza, il crimine organizzato con un focus sul traffico internazionale di droga e l’utilizzo di nuove tecnologie nelle attività di prevenzione e contrasto. Si è auspicato, inoltre, il consolidamento della collaborazione, anche in ambito formativo, per il conseguimento degli obiettivi comuni degli esperti dei due Paesi.

Nell’ambito degli incontri si sono svolte delle visite di approfondimento della delegazione giordana presso alcune direzioni centrali del dipartimento di Pubblica Sicurezza, al dipartimento dell’amministrazione Penitenziaria e al comando generale dell’Arma dei carabinieri.
Nel corso delle visite alle direzioni centrali, gli esperti giordani hanno potuto instaurare un dialogo diretto con il personale operativo della Polizia scientifica, postale e delle comunicazioni, dei servizi centrali antidroga e del Craim (Centro di analisi delle informazioni multimediali).

Infine, l’esperienza della delegazione si è conclusa con una visita presso la questura di Roma dove è stato loro illustrato il complesso sistema di gestione e mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica della Capitale.

Milano Centrale, va in escandescenze aggredendo agenti con lanci di pietre da una fionda. Ferito un uomo

Ancora un fatto violento nella città di Milano. In una stazione ferroviaria.

Questa volta è avvenuto a Milano Centrale, in piazza Luigi di Savoia, davanti al terminal da dove partono i bus per gli aeroporti questa notte alle ore due e trenta circa.

La Polizia Ferroviaria è intervenuta per la presenza di un 27enne in stato di alterazione che stava danneggiando gli arredi della stazione. All’arrivo degli agenti, l’uomo ha iniziato a dare in escandescenze, aggredendoli con pietre lanciate da una fionda improvvisata con alcuni vestiti. I poliziotti hanno provato a bloccarlo con il taser, ma senza riuscirci affatto, e allora gli hanno sparato un colpo all’altezza della spalla.

L’uomo è stato ricoverato in codice rosso al Niguarda.

L’episodio a poco più di 24 ore dalla notizia del ferimento del vice ispettore di Martino in gravi condizioni a Lambrate.

In corso i rilievi da parte della Scientifica.

ph credit pixabay

Padova, nascondevano la droga in parco per bambini: arrestati

La polizia di Padova ha posto in arresto due stranieri che utilizzavano come nascondiglio per la droga l’ingresso al parco giochi Città dei Bambini di Via Sant’Eufemia.

Un parco dedicato ai bambini che i due pusher pensavano forse non attirasse l’attenzione dei poliziotti. I due sono stati arrestati per possesso ai fini di spaccio di eroina e hashish.  Oltre 40 grammi di droga che poteva  finire, se scoperta nelle mani di qualche bambino e ingerita. Sequestrate 10 dosi di eroina e una porzione di panetto di hashish.

Era fuggita da guerra e terremoto, 17enne sequestrata e violentata: arrestate 2 persone

Era fuggita dalla Siria in Turchia, ma dopo il devastante terremoto del febbraio 2023 aveva lasciato il Paese verso l’Europa.

Una volta arrivata in Italia era però stata sequestrata e ripetutamente violentata una 17enne siriana, oggi al sicuro dopo la lunga e triste epopea che l’ha vista vittima. Il 30 maggio fu trovata a Lodi da un benzinaio in un’area di servizio e da lì sono partite le indagini.

La polizia, al termine di una lunga e difficile indagine, ha arrestato un pakistano e un afghano con l’accusa di sequestro a scopo di estorsione, violenza sessuale, lesioni e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nei confronti di una donna di origini albanesi, ricercata nella stessa indagine e irreperibile, è stato emesso un mandato di arresto.

Formia, giovane donna trovata morta in una stanza di un motel, ferite di arma da taglio

Una donna di 25 anni è stata trovata morta nella stanza di un albergo a Formia, in provincia di Latina.  Era riversa sul letto dell’albergo distante solo pochi metri di distanza dalla stazione ferroviaria della località balneare del basso Lazio.

La polizia e il medico legale hanno repertato alcune ferite inferte alla gola, provocate da un coltello. Non si esclude nessuna ipotesi ma quella più accreditata, fino a quando non verrà eseguita l’autopsia è quella del suicidio. Nella stanza sarebbe stato trovato anche un biglietto d’addio. In corso gli accertamenti per capire la reale dinamica dei fatti.

Monza e Brianza, in Questura 120 infermieri a lezione di difesa personale

Dopo l’esordio del primo corso di difesa personale dedicato ai medici, la Questura di Monza e della Brianza, nel pomeriggio del 17 aprile 2024, ha dato avvio ad un nuovo corso di difesa personale destinato agli infermieri iscritti all’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Milano-Lodi-Monza e Brianza.

Saranno ben 120 gli infermieri che parteciperanno alle lezioni tenute dall’Istruttore di Difesa Personale della Polizia di Stato Assistente Capo Coordinatore Danilo Bignone, già appartenente alle Fiamme Oro della Polizia di Stato, campione italiano assoluto di lotta, cintura nera di judo, allenatore di lotta e istruttore di arti marziali miste, in servizio presso la Questura di Monza e della Brianza, con la supervisione del Commissario Capo Alessandro Barone e l’ausilio dell’Assistente Capo Coordinatore CAVALLO Pietro.

Ogni mercoledì pomeriggio, gli infermieri potranno prendere parte alle sedute di allenamento, durante le quali apprenderanno semplici ma efficaci tecniche di difesa personale e soprattutto potranno cimentarsi nell’utilizzo delle stesse con gli istruttori e con i colleghi, imparando così a contrastare le aggressioni fisiche, garantendosi una maggiore autotutela e sicurezzapersonale.

Il percorso formativo verterà sull’insegnamento di alcune tecniche di difesa personale che possono risultare particolarmente utili per sottrarsi dalle più comuni aggressioni, in cui l’operatore sanitario potrebbe trovarsi nello svolgimento della sua professione, comprendendo anche l’utilizzo di alcune tecniche di de-escalation verbale.

Durante le lezioni verranno messe in scesa situazioni in cui l’aggressione potrebbe partire da uno strangolamento, con una presa al camice, con un bloccaggio delle mani, ma anche affrontando tecniche di contrasto fondamentali in caso di contatto corpo a corpo in uno scenario a terra.

Nella giornata di ieri il Questore della provincia di Monza e della Brianza Salvatore Barilaro ha accolto i primi venti infermieri facendogli i migliori auguri di buon allenamento.

ph credit poliziadistato

Monza, Polizia di Stato arresta autori di rapina a segiuto immediata richiesta di intervento

La Polizia di Stato alle ore 1.21 del 13 aprile ha ricevuto tramite il numero unico di emergenza la richiesta di intervento in via De Gradi a Monza in quanto veniva segnalato che un gruppo di ragazzi aveva subito una rapina da parte di un altro gruppo di ragazzi, presumibilmente di origine extracomunitaria.
Mentre gli equipaggi della Polizia di Stato raggiungevano il luogo dell’intervento, la Centrale Operativa  diramava la descrizione dettagliata dei presunti autori del reato fornita da uno degli amici degli  aggrediti. Uno degli aggressori aveva una felpa rossa priva di maniche ed occhiali, un secondo aggressore una felpa di colore nero e carnagione olivastra, più altro dell’altro, magro e con un piercing al volto, un terzo ragazzo con carnagione scura, alto 1,60 m, con capelli ricci con ciocche bionde ed una giovanissima ragazza con capelli lunghi biondi ed una gonna nera.
Un equipaggio della Polizia di Stato giunto sul posto dell’aggressione bloccava a circa 50 metri, all’intersezione tra via De Gradi e via Aliprandi, uno dei giovani descritti, precisamente quello con la felpa rossa, che a passo svelto si allontanava verso via Bergamo; mentre un altro dei ragazzi descritti, quello con la felpa nera, veniva intercettato già su via Bergamo dall’altro equipaggio mentre si allontanava da solo dopo essersi diviso dal gruppo.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che il gruppo di sei amici aggredito, tutti ventenni, aveva trascorso la serata in centro e mentre percorrevano via Bergamo, in direzione via De Gradi, uno dei componenti il gruppo veniva accerchiato da tre soggetti e percosso per sottrargli il cellulare ed il portafogli. Due componenti del gruppo di amici cercavano di aiutare il loro amico, ma venivano a loro volta spintonati
e percossi. Il tutto veniva interrotto grazie alla richiesta di intervento richiesta da una delle ragazze del gruppo di amici aggredito ed al tempestivo intervento degli equipaggi della Polizia.
I tre amici aggrediti, di cui uno vittima di rapina e gli altri due percossi a seguito del loro intervento a difesa del loro amico, sottoposti a visita medica presso il San Gerardo di Monza, solo due di essi, riportavano lesioni guaribili in 2 e 5 giorni.
I ragazzi fermati, autori delle percosse e della rapina in concorso, sono risultati essere, a seguito dell’identificazione, di nazionalità italiana e di origine sudamericana, entrambi residenti a Monza, con età di 18 e 20 anni. Inoltre, uno dei fermati faceva ritrovare il telefono cellulare ed i documenti del ragazzo rapinato, ma non il danaro, circa 15euro ed il portafogli, oltre a fornire informazioni sugli altri due, un ragazzo ed una ragazza minorenne, che avevano contribuito all’azione delittuosa.
I due ragazzi fermati nell’immediatezza del fatto sono stati tratti in arresto, avendo anche precedenti specifici proprio per rapina, per fatti commessi a inizio dell’anno 2024 e nel 2022, e sono stati tradotti  presso la Casa Circondariale di Monza e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Monza.
In merito agli altri due aggressori, un ragazzo ed una ragazza, sono in corso gli accertamenti necessari per il successivo deferimento all’Autorità Giudiziaria.
ph credit dal web

Perugia: aggredito perché si è convertito al cristianesimo, tre persone arrestate dalla Polizia di Stato

Ritenuti responsabili di due violente aggressioni verificatesi nei confronti di un giovane connazionale per avere intrapreso un percorso di conversione alla religione cristiana, cattolica, tre tunisini sono stati arrestati a Perugia dalla Polizia di Stato.

Secondo gli investigatori, infatti, dopo averlo accusato di “frequentare la chiesa dei cristiani”, lo avrebbero minacciato e violentemente  colpito con calci e i pugni.

La presunta vittima aveva intrapreso un percorso di conversione al cristianesimo, frequentando una parrocchia e partecipando ad alcune celebrazioni religiose, cosa – ritiene la polizia di stato che segue il caso – non accettata dai suoi connazionali di fede musulmana.

ph crediti gliscritti.it

172° Anniversario Polizia di Stato. Le celebrazioni della Questura di Monza e Brianza

Questa mattina, mercoledì 10 aprile, nell’Auditorium di Seregno, in Piazza Risorgimento, la Questura di Monza e della Brianza, in concomitanza con tutte le Questure d’Italia, ha celebrato il 172° Anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato. Un importante traguardo che vuole esaltare l’impegno e la dedizione delle poliziotte e dei poliziotti per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, per la salvaguardia del pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali e per il pubblico soccorso, come sintetizzato dal claim #essercisempre.
Le celebrazioni hanno avuto inizio alle ore 09.00 presso il piazzale della Questura di Monza e della Brianza, dove è stata deposta una Corona d’Alloro in onore dei Caduti della Polizia di Stato, da parte del Questore Salvatore Bariloro e del Prefetto Patrizia Palmisani, presso il “cippo commemorativo” sito nel cortile istituzionale.
Presente anche l’Anps (Associazione Nazionale Polizia di Stato), di Monza e della Brianza, guidata dal presidente Emanuele Bergamo.
La cerimonia si è poi spostata a Seregno, dove alle ore 10.30 ha avuto inizio la celebrazione a cui hanno preso parte le autorità civili e militari, associazioni del territorio e 75 alunni della seconda elementare dell’Istituto Europeo Marcello Candia.
Nel piazzale antistante l’auditorium, sono state ubicate le autovetture storiche della Polizia di Stato, un’ unità cinofila della Polizia, nonché gli stand della Polizia Scientifica e della Polizia Stradale che hanno atteso l’arrivo dei bambini per spiegare loro curiosità di queste due affascinanti specialità.
L’evento è stato accompagnato dalle note suonate dal quintetto della filarmonica di Seregno, composto da: Lorenzo Brioschi (tromba), Giovanni De Lorenzis (corno), Giuseppe Schiariti (trombone), Christian Colella (tuba) e Mauro Bernasconi (tromba).
Dal Questore l’impegno alla “vicinanza al cittadino”
Nel suo intevento il questore Salvatore Bariloro ha richiamato il motto “esserci sempre“, che “significa anche non lasciare solo nessuno, specie le persone più deboli. Essere al servizio dei cittadini non solo per prevenzione e repressione dei reati”,  con particolare attenzione ad anziani, giovani e studenti, donne e vititme di violenza,  migranti stranieri in Italia, alla ricerca di una nuova stabilità, nel rispetto più profondo dei drammi vissuti”. In termini di bilancio sull’attività svolta, il questore Barilaro ha sottolineato “a fronte di una diminuzione, ovvero di un andamento generalmente stabile della delittuosità, almeno in termini statistici, non si registra sempre un innalzamento della sicurezza percepita. Su questo aspetto credo si debba lavorare molto e solo la costrante vicinanza al cittadino, chiunque egli sia, può contribuire ad infondere una rinnovata fiducia nei confronti delle Forze dell’ordine”.
Dopo la lettura dei messaggi del Presidente Sergio Mattarella, del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Signor Capo della Polizia Direttore Generale della Repubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani, e le parole del questore Bariloro, sono stati consegnati gli attestati di merito alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che si sono distinti con il loro operato.  A consegnare gli encomi sono stati il questore e il prefetto di Monza e della Brianza. I premiati sono stati: l’assistente Vincenzo Di Palma; commissario  capo Pasquale Lauri, sostituto commissario  Dimitri Samir Lucano Palma, sovrintendente capo coordinatore in quiescenza Osvaldo Innocente  Scaburri, sovrintendente Michele Tummolo (attestato ritirato dalla figlia Elena), assistente capo coordinatore Giovanna Grethel Iannaccone, agente Ilaria  Altini, sostituto commissario coordinatore Roberto Fiorillo, vice ispettore Alessandro Petta, sovrintendente Giovanni Sardi, vice sovrintendente Ciro Formuso, agente scelto Alessandro Gagliardi, sovrintendente capo Luca  Giordano, ispettore Ivan Sala, commissario capo Alessandro Barone, ispettore Diego De Marco, assistente  Davide Arsale, assistente capo coordinatore Sabino Aversa, vice sovrintendente Gabriele Rodolfo Cesana, agente Marco Addeo, agente Vincenzo Vitale, agente Lucia Arnaboldi, ispettore Dario Crimaldi, sovrintendente capo Guido Fumagalli, assistente capo coordinatore Luca Rescigno.

Le celebrazioni hanno avuto luogo alle ore 9.00, a Roma, presso la Scuola Superiore di Polizia, con la deposizione, presso il Sacrario dei Caduti, di una corona da parte del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica SicurezzaPrefetto Vittorio Pisani. Successivamente, alle ore 11.00, alla presenza del Presidente del Senato Ignazio La Russa, e del Presidente della Camera Lorenzo Fontana ha avuto luogo la solenne cerimonia in Piazza del Popolo, durante la quale, è stata conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la medaglia d’oro al valor civile alla Bandiera della Polizia di Stato per le attività svolte dal personale del Gruppo Sportivo Fiamme Oro.

La cerimonia nazionale presso Piazza del Popolo è stata trasmessa anche in diretta televisiva su Rai1 (Media Partner della Polizia di Stato in occasione delle celebrazioni legate al 172° anniversario) dalle ore 10.50. Sarà poi possibile seguire la cerimonia in streaming sul canale YouTube Polizia di Stato https://www.youtube.com/watch?v=6T-wGA7oQL4 e sul sito istituzionale www.poliziadistato.it, oltre che sui canali social della Polizia di Stato e nelle stories dell’account Instagram “poliziadistato_officialpage”.