A Milano 12 persone, di età compresa tra i 40 e i 67 anni, sono state arrestate per detenzione di armi e munizionamento, detenzione e ricettazione di divise delle forze dell’ordine di provenienza illecita, detenzione di sostanze stupefacenti.
Le indagini condotte dalla Squadra mobile, partite dopo una rapina in un laboratorio orafo a novembre del 2021, hanno portato gli agenti ad individuare un appartamento utilizzato da un gruppo criminale per occultare armi, munizioni, uniformi delle forze dell’ordine e quant’altro necessario per portare al termine azioni criminose. Sempre presso lo stesso luogo è stato rinvenuto anche un kg di cocaina, suddiviso in buste, alcune divise ed un distintivo della guardia di finanza, nonché divise di corrieri espressi.
Il gruppo arrestato dalla Squadra Mobile di Milano per il possesso di armi utilizzate per rapine (una a un orafo aveva portato a un bottino di oltre un milione di euro) si era riunito a progettare altri colpi all’interno del cimitero Monumentale di Milano. Durante i servizi di pedinamento eseguiti dagli agenti della mobile milanese, “all’interno del Cimitero Monumentale è stato individuato il gruppo criminoso, riconoscendo fin da subito le fattezze e le movenze di alcuni soggetti” che erano “raggruppati tra le tombe, in modo tale da non poter essere raggiunti da nessuno, punto strategicamente scelto per poter parlare in modo tale da non essere ascoltati”, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare.
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Secondo un’indagine condotta da Eurispes, in collaborazione con il dipartimento della pubblica sicurezza e la direzione centrale della polizia criminale, emergerebbe che un cittadino su quattro (26,6%) ritiene di non essere al sicuro nel luogo in cui abita: questo accade con più frequenza al Sud (30,5%) e nelle Isole (38,4%). Fra i crimini che più preoccupano gli italiani sul piano della sicurezza, sono il furto in abitazione (26,6%), l’aggressione fisica (17,7%) e la paura di subire uno scippo (11,1%).
Il furto di dati personali su internet preoccupa il 9,9% dei cittadini, mentre raggiungono percentuali intorno al 7% la truffa, il furto sull’auto in sosta e la rapina.
Il 4,8% ha paura di subire una violenza sessuale e il 2,9% di subire altri reati.
E per questo un italiano su quattro (27,1%) affermerebbe che acquisterebbe un’arma per l’autodifesa personale, il 72,9%, al contrario, invece no.