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Crollo nel cantiere di un supermercato, 4 i morti e un disperso

Continuano senza sosta alcuna le ricerche dei dispersi del crollo di ieri, avvenuto in un supermercato in costruzione, a Firenze.

I Vigili del fuoco “Stiamo proseguendo nelle ricerche dell’ultimo disperso. Le ricerche sono molto difficoltose perché stiamo lavorando proprio sotto la trave gigantesca che vediamo. Si tratta di metterla in sicurezza per operare al meglio e procedere così nella ricerca fra le macerie”. A dirlo è Luca Cari, responsabile comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco, rispondendo a chi gli chiedeva se, come anticipato dal presidente della Toscana Eugenio Giani, fosse stata individuata anche una quinta vittima.

“Non abbiamo individuato il punto – ha specificato il dirigente dei vigili del fuoco – Le ricerche sono complesse, ma l’area è abbastanza limitata. Non abbiamo ancora un punto preciso dove cercare. È una situazione molto difficile, soprattutto perché ci sono travi che incombono sulle teste dei vigili del fuoco che stanno lavorando. Lo scenario quindi va messo prima in sicurezza”.

“Serve avere un approccio generale ai controlli così come stiamo facendo con 800 nuovi ispettori tecnici” ha detto la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Calderone.

ph credit dal web

Infortuni e morti sul lavoro: due operai morti e uno in gravi condizioni

A Fano un fabbro di 62 anni è morto nel suo laboratorio per l’esplosione di una bombola di gas.

Mentre a Jesi, un operaio è caduto dal tetto dello stabilimento della Cnh e un altro operaio è rimasto ferito alla Fincantieri di Monfalcone. Questo è il tragico bilancio di incidenti e morti sul lavoro a questo inizio di gennaio 2024.

Fim, Fiom e Uilm chiedono ed ottengono il fermo per l’intera giornata, ‘in segno di cordoglio’, verso queste persone e loro famiglia, per incidenti e morti sul lavoro.

Incidente ferroviario Torino, 5 operai morti, parlano i due superstiti: “Il treno? Non l’abbiamo visto né sentito arrivare”

Si sono salvati in due da quel treno che nel buio della notte è arrivato a 160 chilometri orari, uccidendo cinque colleghi a Brandizzo, nel Torinese. Andrea Girardin Gibin, 50enne di Borgo Vercelli caposquadra della Sigifer, e Antonio Massa, 45 anni, tecnico manutentore di Rfi, sono ancora sotto shock. “Il treno non l’ho neanche sentito arrivare. Ho alzato lo sguardo e sono stato abbagliato dalle luci del convoglio”, dice Girardin Gibin. “Mi sono lanciato in avanti, sul secondo binario. Lo spostamento d’aria provocato dal treno mi ha buttato a terra”. Antonio Massa era a pochi passi da lui, su un altro binario, intento a compilare una relazione di servizio. Nessuno si è reso conto di quello che stava accadendo. “Non mi sono accorto di nulla, il treno non l’ho visto arrivare”, racconta dalla sua camera dell’ospedale di Chivasso, come riporta il Corriere della Sera.

Nello stesso reparto, a pochi metri da loro due, ci sono i due macchinisti che guidavano il convoglio. Non hanno subito lesioni nell’incidente, ma hanno riportato un forte shock per l’accaduto, tale da indurre i medici a trattenerli in ospedale come gli operai. Le dimissioni per tutti e quattro sono arrivate nel tardo pomeriggio di ieri.

Sul posto si è recato ieri anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Un incidente che ha sollevato lo sdegno e il dolore dell’Italia: “Tutti quanti, abbiamo pensato come morire sul lavoro sia un oltraggio ai valori della convivenza” sono state le parole del Capo dello Stato, pronunciate ieri a Torre Pellice, per il sinodo dei Valdesi.

“Gli incidenti sono una calamità. È un’ingiustizia. Sempre per una mancanza di cura… I lavoratori sono sacri”, ha detto da parte sua papa Francesco sull’aereo verso la Mongolia.

Particolarmente colpito, il capo dello Stato ha cambiato il suo rigido protocollo per un omaggio di persona alle vittime, passando sul luogo dell’incidente nel tardo pomeriggio per deporre all’entrata della stazione un mazzo di rose gialle e di lylium bianchi. Ad accoglierlo il sindaco della Città metropolitana di Torino, Stefano Lo Russo, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che erano già accorsi sul posto dalla mattina.

foto crediti blogsicilia

Opera, cede piattaforma: due operai morti e un ferito

In provincia di Milano, a Noverasco di Opera, il titolare di un’attività di giardinaggio, Angelo Zanin, di 51 anni, e un suo dipendente, Dario Beira, di 69, hanno perso la vita a causa del cedimento di una piattaforma aerea, durante i lavori di potatura. Un terzo lavoratore, un 25enne, è rimasto ferito in modo grave. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e i vigili del fuoco.

L’incidente sarebbe avvenuto in via Karl Marx 16, in un centro sportivo dove si pratica golf.