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“Giussano Oggi”: un libro donato ai cittadini dal Comune, per raccontare la città tra passato, presente e futuro

Il Comune di Giussano, a guida Marco Citterio, sindaco eletto nelle fila della Lega Salvini Premier dal 26 maggio 2019, ha donato ai propri cittadini un volume dal titolo “Giussano Oggi“. Un bellissimo libro illustrato di 153 pagine che racconta la storia  di Giussano di ieri, di oggi e di domani.

“Parlare di Giussano – le parole del sindaco Marco Citterio in prefazione del libro “Giussano Oggi” – attraverso fotografie che raccontano i luoghi, gli spazi e la memoria, della nostra città, significa compiere un viaggio nel presente che ha profonde radici nel passato e che ci proietta inevitabilmente verso il futuro. Attraverso l’occhio del Gruppo Fotografico “Alberto da Giussano”, in questo volume  trovate la nostra città raccontata attraverso il contesto quotidiano in cui viviamo, una narrazione arricchita con curiosità, aneddoti, pillole storiche risalenti a decenni o secoli fa. Questo volume vuole essere testimonianza della Giussano di oggi, fotografando e cristallizzando il quotidiano a cui, troppo spesso, diamo poco peso tralasciando quegli indizi di storia du cui sono ricchi gli edifici, gli spazi e i luoghi sacri. Ne emerge un percorso che racconta le bellezze della nostra Città, il modo in cui è cambiata e si è sviluppata nel tempo, i luoghi in cui si è rinnovata e quelli che, invece, ci riconducono alle nostre radici più profonde. Per chi da sempre abita e vive Giussano, questo libro sarà uno strumento per viaggiare fra i ricordi dell’infanzia e della gioventù, per ripercorrere la propria vita vissuta e ricondurla a spazi che sono parte di tutti i giussanesi. Per chi a Giussano vive da meno tempo, questo testo vuole aiutare a scoprire la storia della nostra città per imparare a conoscerla, farla propria e viverla con spirito nuovo. Comprendere come il nostro paese è arrivato ad essere quello che è oggi può pernetterci di guardare al futuro, immaginando la Giussano del domani”.

“Le immagini che qui proponiamo – gli fa eco nella prefazione l’assessore alla Cultura Sara Citterio – arricchite da testi descrittivi e aneddotici, sottolineano ancora una volta la preziosa importanza che riveste il compito di “fare memoria”. La scelta di pubblicare un volume che racchiuda il patrimonio architettonico, artistico, ambientale e sacro della nostra città, significa voler fissare un punto fermo da cui guardare il passato anche per immaginare il futuro. Ogni scorcio, ogni dettaglio, è preziosa testimonianza della Giussano che viviamo quotidianamente incastronata in un quadro più ampio, a volte straordinariamente curioso. E’ un libro da sfogliare, dove gli edifici si intrecciano nel tempo, dove l’arte attraversa trasversalmente luoghi di culto e cortili, dove giardini e parchi raccontano storie che vanno oltre il semplice spazio di ritrovo. Il nostro ringraziamento va al Circolo fotografico “Alberto da Giussano” che ci abitua a guardare la Città con sguardo curioso, in cerca di quel particolare mai ovvio. Questo libro, allora, vuole essere un invito a guardare con occhi attenti quel che ci circonda, a non darlo mai per scontato, un invito  a domandarci quale sia l’origine di quel che ci tromo davanti. In questo testo troverete alcune risposte che ci auguriamo possano suscitare la vostra curiosità. Altre, invece, appartengono alla nostra comunità e sono un prezioso patrimonio da custodire anche attraverso il passaparola”.

Alcuni scatti del libro.

 

Il Gruppo fotografico “Alberto da Giussano” nasce nel 1983 e, ininterrottamente da allora, ha rappresentato un luogo di incontro, confronto e discussione sulle varie tematiche fotografiche. Molteplici sono state le attività e le iniziative organizzate grazie alla passione dei numerosi soci: fra le più importanti rientrano corsi di fotografia di base, corsi di post produzione digitale, concorso fotografico per alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado e una costante collaborazione con il Comune di Giussano e con le associazioni culturali presenti sul territorio.   E’ presente al Centro Generazioni di Paina, In Via IV Novembre.

Tra le cose realizzate dall’amministrazione a guida Marco Citterio, in questi cinque anni di amministrazione, ricordiamo un ampliamento alla biblioteca civica comunale, uno spazio più grande per i piccoli lettori, con attività legate al mondo dei libri e della lettura.

Poi tantissimi eventi sul terriorio a carattere culturale e ricreativo, l’apertura della casa di comunità. E con un investimento di 100.000 euro, il Comune è riuscito ad ampliare i posti letto presso l’Rsa Residenza Amica, creando due nuove stanze, grazie anche ad un  accordo di programma con la regione Lombardia, è riuscito a rifare i campi da calcio da 11 e da 7 per favorire la pratica sportiva dei più giovani.

Domani il Comune ospiterà presso il Vis Nova Calcio della città, alle ore 11, il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli per palare di inclusione, sport e sfide per una Giussano più vicina ai più deboli, ai giovani alla portata di tutti!   

Per l’occasione interverranno: oltre al sindaco Marco Citterio e l’assessore all’Istruzione, Cultura e Sport Sara Citterio, il consigliere comunale con delega allo sport Roberto Villa, il campione di paraciclismo oro a Rio 2024 Stefano Meroni e Sabrina Schillaci triatleta fondatrice di Race Across Limits.

Marco Citterio ha detto di sì alla richiesta delle forze politiche che compongono la coalizione del centrodestra locale, che lo sostiene, di volersi ricandidare a sindaco di Giussano. Lo ha annunciato la coalizione di centrodestra il 23 marzo scorso – Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega Lombarda Salvini – in un comunicato stampa congiunto, comunicando che sosterrà compattamente la ricandidatura del primo cittadino uscente giussanese, alle elezioni amministrative del prossimo 8/9 giugno.

Monza e Brianza, in Questura 120 infermieri a lezione di difesa personale

Dopo l’esordio del primo corso di difesa personale dedicato ai medici, la Questura di Monza e della Brianza, nel pomeriggio del 17 aprile 2024, ha dato avvio ad un nuovo corso di difesa personale destinato agli infermieri iscritti all’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Milano-Lodi-Monza e Brianza.

Saranno ben 120 gli infermieri che parteciperanno alle lezioni tenute dall’Istruttore di Difesa Personale della Polizia di Stato Assistente Capo Coordinatore Danilo Bignone, già appartenente alle Fiamme Oro della Polizia di Stato, campione italiano assoluto di lotta, cintura nera di judo, allenatore di lotta e istruttore di arti marziali miste, in servizio presso la Questura di Monza e della Brianza, con la supervisione del Commissario Capo Alessandro Barone e l’ausilio dell’Assistente Capo Coordinatore CAVALLO Pietro.

Ogni mercoledì pomeriggio, gli infermieri potranno prendere parte alle sedute di allenamento, durante le quali apprenderanno semplici ma efficaci tecniche di difesa personale e soprattutto potranno cimentarsi nell’utilizzo delle stesse con gli istruttori e con i colleghi, imparando così a contrastare le aggressioni fisiche, garantendosi una maggiore autotutela e sicurezzapersonale.

Il percorso formativo verterà sull’insegnamento di alcune tecniche di difesa personale che possono risultare particolarmente utili per sottrarsi dalle più comuni aggressioni, in cui l’operatore sanitario potrebbe trovarsi nello svolgimento della sua professione, comprendendo anche l’utilizzo di alcune tecniche di de-escalation verbale.

Durante le lezioni verranno messe in scesa situazioni in cui l’aggressione potrebbe partire da uno strangolamento, con una presa al camice, con un bloccaggio delle mani, ma anche affrontando tecniche di contrasto fondamentali in caso di contatto corpo a corpo in uno scenario a terra.

Nella giornata di ieri il Questore della provincia di Monza e della Brianza Salvatore Barilaro ha accolto i primi venti infermieri facendogli i migliori auguri di buon allenamento.

ph credit poliziadistato

Monza, Polizia di Stato arresta autori di rapina a segiuto immediata richiesta di intervento

La Polizia di Stato alle ore 1.21 del 13 aprile ha ricevuto tramite il numero unico di emergenza la richiesta di intervento in via De Gradi a Monza in quanto veniva segnalato che un gruppo di ragazzi aveva subito una rapina da parte di un altro gruppo di ragazzi, presumibilmente di origine extracomunitaria.
Mentre gli equipaggi della Polizia di Stato raggiungevano il luogo dell’intervento, la Centrale Operativa  diramava la descrizione dettagliata dei presunti autori del reato fornita da uno degli amici degli  aggrediti. Uno degli aggressori aveva una felpa rossa priva di maniche ed occhiali, un secondo aggressore una felpa di colore nero e carnagione olivastra, più altro dell’altro, magro e con un piercing al volto, un terzo ragazzo con carnagione scura, alto 1,60 m, con capelli ricci con ciocche bionde ed una giovanissima ragazza con capelli lunghi biondi ed una gonna nera.
Un equipaggio della Polizia di Stato giunto sul posto dell’aggressione bloccava a circa 50 metri, all’intersezione tra via De Gradi e via Aliprandi, uno dei giovani descritti, precisamente quello con la felpa rossa, che a passo svelto si allontanava verso via Bergamo; mentre un altro dei ragazzi descritti, quello con la felpa nera, veniva intercettato già su via Bergamo dall’altro equipaggio mentre si allontanava da solo dopo essersi diviso dal gruppo.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che il gruppo di sei amici aggredito, tutti ventenni, aveva trascorso la serata in centro e mentre percorrevano via Bergamo, in direzione via De Gradi, uno dei componenti il gruppo veniva accerchiato da tre soggetti e percosso per sottrargli il cellulare ed il portafogli. Due componenti del gruppo di amici cercavano di aiutare il loro amico, ma venivano a loro volta spintonati
e percossi. Il tutto veniva interrotto grazie alla richiesta di intervento richiesta da una delle ragazze del gruppo di amici aggredito ed al tempestivo intervento degli equipaggi della Polizia.
I tre amici aggrediti, di cui uno vittima di rapina e gli altri due percossi a seguito del loro intervento a difesa del loro amico, sottoposti a visita medica presso il San Gerardo di Monza, solo due di essi, riportavano lesioni guaribili in 2 e 5 giorni.
I ragazzi fermati, autori delle percosse e della rapina in concorso, sono risultati essere, a seguito dell’identificazione, di nazionalità italiana e di origine sudamericana, entrambi residenti a Monza, con età di 18 e 20 anni. Inoltre, uno dei fermati faceva ritrovare il telefono cellulare ed i documenti del ragazzo rapinato, ma non il danaro, circa 15euro ed il portafogli, oltre a fornire informazioni sugli altri due, un ragazzo ed una ragazza minorenne, che avevano contribuito all’azione delittuosa.
I due ragazzi fermati nell’immediatezza del fatto sono stati tratti in arresto, avendo anche precedenti specifici proprio per rapina, per fatti commessi a inizio dell’anno 2024 e nel 2022, e sono stati tradotti  presso la Casa Circondariale di Monza e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Monza.
In merito agli altri due aggressori, un ragazzo ed una ragazza, sono in corso gli accertamenti necessari per il successivo deferimento all’Autorità Giudiziaria.
ph credit dal web

60 studenti scampati per un soffio al disastro della centrale: “Salvi grazie al cattivo odore”

Una sessantina di studenti di terza media sono vivi per miracolo, alla strage di Suviana. Si sono infatti salvati per soli pochi minuti prima che avvenisse la terribile esplosione.

E’ quanto ha raccontato la loro preside,  la dott. ssa Maria Maugeri delle scuole Muratori di Vignola.

Poco prima dell’esplosione, infatti, stavano visitando la centrale idroelettrica quando sono stati fatti uscire, un po’ prima da uno degli insegnanti che si era insospettito per il “cattivo odore” presente nella stazione idroelettrica.

“Sono andate in gita tre classi di terza alla centrale idroelettrica di Suviana, accompagnate da sei docenti – ha raccontato -. Altre tre classi di terza sarebbero dovute andare a fare la stessa gita oggi. Appena ho saputo dell’accaduto ho telefonato con il cuore in gola a un docente che stava accompagnando gli studenti. Ero terrorizzata mentre stavo chiamando, perché sapevo appunto che era prevista una visita alla centrale. Appena ho sentito il docente, ho tirato un sospiro di sollievo: i nostri studenti e i docenti erano tutti salvi. Ho appreso che stavano facendo merenda a circa un chilometro di distanza dalla centrale, dopo averla visitata. Sentendo però un cattivo odore mentre stavano mangiando, i docenti hanno deciso di fare spostare tutti gli studenti, anticipando la seconda tappa, che prevedeva la visita a Rocchetta Mattei”.

 

Questura di Monza e Brianza, 3 rimpatri per cittadini stranieri irregolari e con precedenti penali

Gli operatori della Polizia di Stato della Questura di Monza e della Brianza, nel corso della settimana, hanno eseguito tre rimpari di altrettanti cittadini stranieri irregolari e resisi responsabili di gravi reati.
In particolare, il 25 marzo scorso è stato rimpatriato, con accompagnamento alla frontiera di Milano Malpensa, un cittadino pakistano, di 40 anni, gravato da una segnalazione emessa dalle autorità francesi, quale cittadino al quale rifiutare l’ingresso ed il soggiorno nell’area Schengen, in quanto fermato in territorio francese mentre trasportava a bordo del proprio veicolo nove cittadini stranieri per farli entrare clandestinamente e ove veniva condannato a dieci anni di reclusione con il divieto di far rientro in Francia per cinque anni. Lo stesso tentava di regolarizzarsi in Italia asserendo di volersi ricongiungere con un fratello italiano residente però nel Regno Unito, motivo per cui l’istanza veniva rigettata e nei confronti dello straniero veniva emesso dal Prefetto di Monza un provvedimento di espulsione ed accompagnato alla frontiera di Milano Malpensa per il definitivo rimpatrio nel paese di origine.
Il 26 marzo è stato accompagnato in patria, da personale della Polizia di Stato della Questura di Monza e della Brianza, un cittadino marocchino 26enne, entrato in Italia irregolarmente nel 2017, che da subito si è reso responsabile di numerosi reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti e destinatario di vari provvedimenti di espulsioni mai ottemperati; da ultimo destinatario della misura dell’espulsione dallo Stato, emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Milano, quale sanzione alternativa alla detenzione in carcere, la stessa è stata eseguita da operatori della Polizia di Stato con accompagnamento, con personale di scorta della Polizia di Stato, direttamente in Marocco con un volo Air Maroc in partenza da Milano Malpensa per il suo definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
Nella giornata di giovedì 28 marzo, un cittadino tunisino, di 30 anni, è stato dimesso dalla Casa Circondariale di Monza, dove stava scontando una pena per rapina aggravata. Il predetto sbarcato irregolarmente sulle coste siciliane nel 2018, si è reso responsabile nel 2021 di una rapina aggravata nei confronti di una donna all’interno della stazione ferroviaria di Desio ed è stato condannato a più di quattro anni di pena per rapina, lesioni personali, resistenza, violenza a P.U. e possesso di armi dal Tribunale di Monza. Una volta dimesso dal carcere è stato accompagnato dal personale dell’Arma dei Carabinieri di Desio presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza, dove vista la sua posizione irregolare sul territorio italiano il Questore ne disponeva il collocamento presso CPR di Milano, dove lo stesso è stato collocato da personale della Polizia di Stato della Questura di Monza e della Brianza e vi sarà trattenuto per il tempo strettamente necessario al definitivo allontanamento dal territorio nazionale, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione.
ph credit Questura di Monza e della Brianza

Monza, Polizia di Stato sanziona amministrativamente titolare di una sala scommesse per ingresso di minori

La Questura di Monza e della Brianza, nell’ambito dei controlli amministrativi svolti dalla dagli operatori della Polizia di Stato in servizio presso la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, è stata sanzionata amministrativamente il titolare di una sala scommesse di Lissone (MB) per aver fatto accedere due minori.
La scorsa settimana, durante uno dei consueti controlli effettuati dalla Polizia di Stato specializzata negli accertamenti nei confronti di quelle attività, come i giochi e scommesse, soggette all’autorizzazione di pubblica sicurezza rilasciata dal Questore su tutto il territorio della provincia di Monza e della Brianza, i poliziotti, dopo aver verificato che la sala scommesse fosse in possesso della licenza di pubblica sicurezza, hanno sottoposto a controllo di polizia anche i fruitori dei giochi e scommesse e tra di loro è stata riscontrata la presenza due giovani giocatore.

Alla richiesta del documento di riconoscimento, i giovani riferivano di non averlo con sé fisicamente ma di possedere solo una foto dello stesso, dalla quale appariva però visibile che l’ultima cifra dell’anno di nascita fosse stata modificata.

Gli Agenti di Polizia, dopo aver chiesto l’esibizione del documento d’identità reale, riuscivano a visionare una foto dei documenti originali da quali potevano evincere la minore età dei due ragazzi, entrambi 17enni. Chieste spiegazioni al titolare dell’attività, questo riferiva di aver verificato l’età anagrafica dei due minori dalle foto sui cellulari senza aver chiesto l’esibizione del documento originale. Veniva dunque elevata la sanzione amministrativa di 6.667,00 per la violazione del divieto di accesso dei minori nelle aree destinate al gioco con vincite in denaro.

ph crediti polizia di stato monza

Questura di Monza e Brianza, Polizia di Stato intercetta e denuncia 4 sedicenni entrati abusivamente nella scuola elementare

Nel pomeriggio di domenica, 25 febbraio 2024, gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Monza e della Brianza sono intervenuti presso la scuola elementare Zara sorprendendo quattro ragazzi italiani, di 16 anni, dopo aver fatto ingresso abusivamente nell’Istituto scolastico per compiere atti di danneggiamento.

I poliziotti giungendo presso la scuola, a seguito della solerte segnalazione di una cittadina residente in zona San Rocco, hanno scoperto che i 4 ragazzi, avevano fatto ingresso all’interno dell’Istuto scolastico scavalcando il muro di recinzione.

I poliziotti, dopo un accurato controllo ispettivo dell’istituto scolastico, hanno rilevato che c’erano rotoli di carta igienica per terra, srotolati, colori e matite sparsi per le classi e scope rotte. Poco dopo hanno trovato i 4 ragazzi precedentemente segnalati i quali, alla vista degli Agenti, confermavano di aver creano tale disordine per gioco, senza comprendere la gravità della situazione di quanto avevano commesso.

I 4 sono stati affidati ai genitori, interpellati dalla Questura di Monza e della Brianza, e la preside dell’istituto scolastico ha deciso di sporgere relativa denuncia ai danni dei sedicenni.

Tutto l’Istituto Complessivo Koinè, nel quale rientra anche la scuola elementare Zara, è inoltre particolarmente attivo, attraverso i suoi studenti di diverse classi, nell’ambito del progetto “Educazione alla legalità” organizzato annualmente in collaborazione con la Polizia di Stato.

ph credit polizia di Stato di Monza e della Brianza

Milano, servizio coordinato di controlli interforze presso l’area commerciale “Il Girasole” di Lacchiarella (Mi). Accertate diverse violazioni di lavoro e salute

Il 01 febbraio 2024, i Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso, del N.A.S. Milano e del N.I.L. Milano, con il supporto dei militari della C.I.O. del 3^ rgt cc “Lombardia”, e i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Melegnano, hanno dato corso ad un servizio di controllo coordinato di alcune attività commerciali di vendita all’ingrosso e di ristorazione presso l’area commerciale “Il Girasole” di Lacchiarella, accertando diverse violazioni amministrative e contravvenzionali ed elevando elevate sanzioni pecuniarie.

In particolare, il N.I.L. Carabinieri:
· presso un esercizio di bar ristorazione di un cittadino cinese classe 1963, adottava un provvedimento di sospensione dell’attività e irrogava immediata sanzione accessoria di 5.000 euro, per un totale di sanzioni amministrative pari a 12.200 euro, avendo riscontrato l’impiego di lavoratori senza preventiva comunicazione del rapporto di lavoro; presso la medesima attività accertava inoltre diverse violazioni di natura contravvenzionale (mancata visita medica, mancata elaborazione documento della valutazione rischi, mancata adeguata informazione ai lavoratori, mancata formazione dei lavoratori);
· presso un’attività commerciale di vendita all’ingrosso di un cittadino cinese classe 79, accertava diverse violazioni di natura contravvenzionale (mancata visita medica, mancata formazione dei lavoratori, mancanza idoneo parapetto atto a prevenire infortuni, mancata manutenzione periodica estintori);
procedendo al deferimento all’A.G. dei responsabili, per un totale di sanzioni contravvenzionali pari a 74.609 euro;
Il N.A.S. Carabinieri:
· presso due esercizi di bar ristorazione accertava, in ciascuno, le seguenti violazioni amministrative (carenze igieniche sanitarie e mancanza di attestati di formazione del personale, mancanza di manuale di autocontrollo haccp, alimenti privi di tracciabilità) per sanzioni pecuniarie totali pari a 9.000 euro. Verrà inoltrata segnalazione all’ATS per entrambe le suddette attività per alcune carenze strutturali.

I militari della Compagnia Guardia di Finanza di Melegnano, nel corso dei servizi di controllo economico del territorio, hanno svolto specifiche attività finalizzate al contrasto del lavoro sommerso nell’area commerciale interessata. In particolare, i servizi eseguiti nei confronti di un bar con ristorazione e di un negozio di casalinghi all’ingrosso hanno consentito di individuare otto lavoratori, sette dei quali risultati essere impiegati irregolarmente. Ai datori di lavoro, entrambi di nazionalità cinese, sarà comminata la prevista sanzione amministrativa che, per ciascun lavoratore, va da un minimo di 1.800 euro ad un massimo di 10.800 euro.
L’azione svolta testimonia il continuo impegno profuso dal Corpo della Guardia di Finanza nel contrasto al lavoro irregolare ed a salvaguardia dei diritti dei lavoratori, garantendo, in tal modo, una leale concorrenza economica a tutela delle imprese oneste.

Nel corso del servizio coordinato, a cui partecipava anche personale della Polizia Locale di Lacchiarella, venivano controllati nr. 22 cittadini nazionalità cinese, risultati tutti regolari sul territorio nazionale. I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane presso altri punti vendita al fine di contrastare eventuali irregolarità in materia di lavoro, salute e immigrazione.

ph credit daily.veronanetwork

Brianza, vasto incendio divampa in un capannone industriale a Cavenago

Un incendio di vaste proporzioni è divampato oggi a Cavenago di Brianza, in provincia di Monza, in un capannone industriale dell’azienda Planet Farms, che si occupa di agricoltura verticale. I vigili del fuoco sono al lavoro per domare le fiamme che hanno sprigionato una imponente colonna di fumo visibile anche dall’A4, che è a meno di un chilometro di distanza dalla società.

In supporto sul posto sono arrivate le squadre della sede di Monza, il comando dei vigili del fuoco di Milano ha inviato invece 5 squadre per un totale di circa 25 uomini. Fra queste anche gli esperti del nucleo Nbcr, nucleare-biologico-chimico-radiologico.

Il sindaco di Cavenago Davide Fumagalli ha pubblicato un alert sui canali social del Comune per invitare i cittadini a tenere le finestre chiuse. Il primo cittadino è arrivato sul luogo dell’incendio, dove interverranno anche i tecnici dell’Arpa, per analizzare la nube generata dalle fiamme. Al momento non si registrano nè ferinti e nè intossicati.

Bergamo, morto ciclista di 52 anni. Investito da un’auto guidata da un 21enne

Un 52enne che era in bicicletta è stato investito nella notte da un’autovettura guidata da un 21enne, ad Albano Sant’Alessandro (Bergamo), paese dove la vittima abitava.

La vettura, una Peugeot Gt, viaggiava a velocità sostenuta. La vittima, secondo quanto è emerso dai rilevi effettuati, è stata sbalzata a oltre 50 metri di distanza dal punto preciso dell’impatto.

Per il 52enne inutili i soccorsi del 118. Illeso il giovane alla guida dell’autovettura, che è stato accompagnato dagli agenti della Polstrada in ospedale per essere poi sottoposto agli accertamenti sull’uso di alcol e droghe i cui esiti saranno disponibili nei prossimi giorni.