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Verano Brianza (Mb), Silvia Sardone presenta il suo libro dal titolo “Mai Sottomessi”

Questa mattina all’Essential Cafè di Verano Brianza (Mb) l’on. Silvia Sardone ha presentato il suo libro, dal titolo “Mai sottomessi. Cronache di un’Europa islamizzata“, scritto insieme al giornalista di Libero Massimo Sanvito e a Christian De Mattia.

Un libro che è un  atto di accusa contro l’ipocrisia delle istituzioni europee che rinnegano la nostra storia e le nostre radini e la nostra identità. Che analizza i danni del politicamente corretto e la cronaca amara di voler nascondere a tutti i costi la nostra cultura e le nostre tradizioni, per non urtare i “nuovi arrivati” di fede islamica. Il dramma crescente, che vede nel nostro Paese, di donne vittime di violenza,  perché osano ribellarsi al velo islamico, alla religione o ai matrimoni combinati.

Questo di Silvia Sardone vuole raccontare anche cosa succede negli Paesi, vicino a noi, ossia Francia e Belgio, ad esempio, dove interi territori sono divenuti islamici senza il controllo e la presenza dello Stato e delle istituzioni locali.

L’incontro odierno è stato organizzato dalla sezione di Verano Brianza (Mb) della Lega per Salvini Premier, dal consigliere comunale Ivan Casano, e dal segretario della sezione veranese avv. Stefano Parravicini, che hanno accolto calorosamente e introdotto l’on. Sardone per la presentazione del suo libro, invitando giorni fa, la cittadinanza tutta, a voler partecipare numerosa, per poter discutere insieme sui problemi del nostro tempo, come ad esempio, la difficile convivenza tra la cultura italiana, religione e  fede islamica, in molti casi alle base proprio di cronache per atti di estremismo, imposizioni, modi di vivere totalmente diversi dai nostri, e leggi italiane.

 

 

 

 

 

Silvia Sardone è una giuslavorista, una Europarlamentare e amministratrice locale.

Mamma di due splendidi bambini, laureata a pieni voti alla Bocconi di Milano in giurisprudenza, con dottorato di ricerca in relazioni di lavoro e master in business administration, e da anni si divide tra il suo lavoro e la politica, che tanto ama.

Le sue battaglie politiche sono tutte incentrate sui temi a lei tanto cari come sicurezza, salute, e il rilancio delle periferie mentre in Europa coordina il gruppo della Lega nella commissione ambiente, sanità e sicurezza alimentare, tant’è che si batte da anni, per la difesa delle eccellenze italiane, lanciando anche petizioni online, contro il cibo sintetico, la carne sintetica e gli insetti sulle nostre tavole.

Nel 2021,  alle elezioni comunali, di Milano, Silvia Sardone, con 3 580 preferenze nella Lega, è il candidato più votato nella coalizione di  centro – destra.

Nel novembre del 2022 e fino giugno del 2023 è commissario della Lega per la provincia di Milano.

Alle elezioni europee del 2024 è capolista della Lega nella circoscrizione Nord-occidentale. Per le sue posizioni è sotto scorta per insulti e minacce subite via social e via mail, per lei e i figli del tipo: “Puttana ti taglio la gola”, “ti accoltello”, “muori”, “sei da bruciare”, “ti uccido”, “ti soffocherei”, “esplodi”, “ti spacco la faccia”, “troia schifosa devi morire” e ancora deliri come “o diventerete musulmani come noi o per voi non ci sarà posto”, “Siamo arabi, non europei. Ti decapitiamo”.

Oggi ha ribadito, con forza ed efficacia, la necessità, in vista delle prossime elezioni europee di votare la Lega, per dire basta a una certa supremazia da parte di chi arriva in Italia, e non rispetta le nostre leggi, il nostro credo e la nostra cultura e civiltà. Proteggere il made in italy e la cucina mediterraea, lottare con lei e con la Lega contro un’Europa che impone auto elettriche e case green.

E non tutela gli agricoltori e le nostre imprese italiane.

ph credit Giovanna Manna

“Giussano Oggi”: un libro donato ai cittadini dal Comune, per raccontare la città tra passato, presente e futuro

Il Comune di Giussano, a guida Marco Citterio, sindaco eletto nelle fila della Lega Salvini Premier dal 26 maggio 2019, ha donato ai propri cittadini un volume dal titolo “Giussano Oggi“. Un bellissimo libro illustrato di 153 pagine che racconta la storia  di Giussano di ieri, di oggi e di domani.

“Parlare di Giussano – le parole del sindaco Marco Citterio in prefazione del libro “Giussano Oggi” – attraverso fotografie che raccontano i luoghi, gli spazi e la memoria, della nostra città, significa compiere un viaggio nel presente che ha profonde radici nel passato e che ci proietta inevitabilmente verso il futuro. Attraverso l’occhio del Gruppo Fotografico “Alberto da Giussano”, in questo volume  trovate la nostra città raccontata attraverso il contesto quotidiano in cui viviamo, una narrazione arricchita con curiosità, aneddoti, pillole storiche risalenti a decenni o secoli fa. Questo volume vuole essere testimonianza della Giussano di oggi, fotografando e cristallizzando il quotidiano a cui, troppo spesso, diamo poco peso tralasciando quegli indizi di storia du cui sono ricchi gli edifici, gli spazi e i luoghi sacri. Ne emerge un percorso che racconta le bellezze della nostra Città, il modo in cui è cambiata e si è sviluppata nel tempo, i luoghi in cui si è rinnovata e quelli che, invece, ci riconducono alle nostre radici più profonde. Per chi da sempre abita e vive Giussano, questo libro sarà uno strumento per viaggiare fra i ricordi dell’infanzia e della gioventù, per ripercorrere la propria vita vissuta e ricondurla a spazi che sono parte di tutti i giussanesi. Per chi a Giussano vive da meno tempo, questo testo vuole aiutare a scoprire la storia della nostra città per imparare a conoscerla, farla propria e viverla con spirito nuovo. Comprendere come il nostro paese è arrivato ad essere quello che è oggi può pernetterci di guardare al futuro, immaginando la Giussano del domani”.

“Le immagini che qui proponiamo – gli fa eco nella prefazione l’assessore alla Cultura Sara Citterio – arricchite da testi descrittivi e aneddotici, sottolineano ancora una volta la preziosa importanza che riveste il compito di “fare memoria”. La scelta di pubblicare un volume che racchiuda il patrimonio architettonico, artistico, ambientale e sacro della nostra città, significa voler fissare un punto fermo da cui guardare il passato anche per immaginare il futuro. Ogni scorcio, ogni dettaglio, è preziosa testimonianza della Giussano che viviamo quotidianamente incastronata in un quadro più ampio, a volte straordinariamente curioso. E’ un libro da sfogliare, dove gli edifici si intrecciano nel tempo, dove l’arte attraversa trasversalmente luoghi di culto e cortili, dove giardini e parchi raccontano storie che vanno oltre il semplice spazio di ritrovo. Il nostro ringraziamento va al Circolo fotografico “Alberto da Giussano” che ci abitua a guardare la Città con sguardo curioso, in cerca di quel particolare mai ovvio. Questo libro, allora, vuole essere un invito a guardare con occhi attenti quel che ci circonda, a non darlo mai per scontato, un invito  a domandarci quale sia l’origine di quel che ci tromo davanti. In questo testo troverete alcune risposte che ci auguriamo possano suscitare la vostra curiosità. Altre, invece, appartengono alla nostra comunità e sono un prezioso patrimonio da custodire anche attraverso il passaparola”.

Alcuni scatti del libro.

 

Il Gruppo fotografico “Alberto da Giussano” nasce nel 1983 e, ininterrottamente da allora, ha rappresentato un luogo di incontro, confronto e discussione sulle varie tematiche fotografiche. Molteplici sono state le attività e le iniziative organizzate grazie alla passione dei numerosi soci: fra le più importanti rientrano corsi di fotografia di base, corsi di post produzione digitale, concorso fotografico per alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado e una costante collaborazione con il Comune di Giussano e con le associazioni culturali presenti sul territorio.   E’ presente al Centro Generazioni di Paina, In Via IV Novembre.

Tra le cose realizzate dall’amministrazione a guida Marco Citterio, in questi cinque anni di amministrazione, ricordiamo un ampliamento alla biblioteca civica comunale, uno spazio più grande per i piccoli lettori, con attività legate al mondo dei libri e della lettura.

Poi tantissimi eventi sul terriorio a carattere culturale e ricreativo, l’apertura della casa di comunità. E con un investimento di 100.000 euro, il Comune è riuscito ad ampliare i posti letto presso l’Rsa Residenza Amica, creando due nuove stanze, grazie anche ad un  accordo di programma con la regione Lombardia, è riuscito a rifare i campi da calcio da 11 e da 7 per favorire la pratica sportiva dei più giovani.

Domani il Comune ospiterà presso il Vis Nova Calcio della città, alle ore 11, il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli per palare di inclusione, sport e sfide per una Giussano più vicina ai più deboli, ai giovani alla portata di tutti!   

Per l’occasione interverranno: oltre al sindaco Marco Citterio e l’assessore all’Istruzione, Cultura e Sport Sara Citterio, il consigliere comunale con delega allo sport Roberto Villa, il campione di paraciclismo oro a Rio 2024 Stefano Meroni e Sabrina Schillaci triatleta fondatrice di Race Across Limits.

Marco Citterio ha detto di sì alla richiesta delle forze politiche che compongono la coalizione del centrodestra locale, che lo sostiene, di volersi ricandidare a sindaco di Giussano. Lo ha annunciato la coalizione di centrodestra il 23 marzo scorso – Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega Lombarda Salvini – in un comunicato stampa congiunto, comunicando che sosterrà compattamente la ricandidatura del primo cittadino uscente giussanese, alle elezioni amministrative del prossimo 8/9 giugno.

Nobel per la letteratura 2023 al norvegese Jon Fosse

Il Premio Nobel per la Letteratura del 2023 è andato allo scrittore e drammaturgo novergese Jon Fosse, per “le sue opere teatrali e la sua prosa innovative, che danno voce all’indicibile”. Lo ha comunicato l’Accademia reale svedese. Sessantaquattro anni esordisce nella scrittura nel 1983 ed è reputato tra gli autori più significativi del teatro contemporaneo. Ha sperimentato diversi generi, dal racconto alla poesia, dalla saggistica ai libri anche per l’infanzia. Diverse sono le opere che sono state tradotte in italiano da La nave di Teseo. Si legge inoltre sul sito del Nobel: ”La sua immensa opera scritta in norvegese Nynorsk e che abbraccia una varietà di generi è costituita da una vasta gamma di opere teatrali, romanzi, raccolte di poesie, saggi, libri per bambini e traduzioni. Sebbene oggi sia uno dei drammaturghi più rappresentati al mondo, è diventato sempre più riconosciuto anche per la sua prosa”.

Vincitori del Premio Nobel per la Fisica 2023 sono invece Pierre Agostini, Ferenc Krausz e Anne L’Huillier, tre fisici che hanno aperto nuove frontiere nella comprensione della materia a livello microscopico.

I tre scienziati sono stati premiati per aver sviluppato dei metodi sperimentali che permettono di generare e utilizzare impulsi di luce ultra-brevi, nell’ordine dell’attosecondo (un trilionesimo di secondo).

Il 17% degli italiani legge solo su smartphone e online

Secondo i dati raccolti dall’Associazione Italiana Editori presentati nella terza giornata di “Più libri più liberi”, Fiera nazionale della piccola e media editoria organizzata dall’Associazione Italiana Editori, che si è tenuta sino all’11 dicembre scorso, all’interno del Roma Convention Center “La Nuvola” dell’Eur è emerso che il 17% degli italiani, dai 15 ai 74 anni, legge solo su smartphone e online.

La percentuale di persone che non leggono affatto è in calo: dal 16% del 2017 al 14% del 2019, e all’11% del 2022.

Dallo studio emergerebbe poi anche, una prevedibile crescita dell’uso dei social network, ma è la televisione che ancora una volta, si confermerebbe essere il media di gran lunga più usato dagli italiani per avere accesso ad approfondimenti culturali, saggistica, divulgazione e diversi livelli narrativi.

Il predatore di anime, di Vito Franchini, un thriller sorprendente e originale

Un thriller sorprendente e originale, il libro scritto da Vito Franchini edito Giunti Editore, uscito in tutte le librerie e negozi digitali a gennaio scorso.

Trama

Giovane e determinata, Sabina, commissario di polizia a Roma, si trova a destreggiarsi tra la tormentata passione per un PM sposato e un caso di omicidio-suicidio tra coniugi che non sembra rivelare troppe sorprese. Finché i sospetti non ricadono su un uomo con cui entrambe le vittime hanno avuto contatti il giorno della morte: il misterioso Nardo Baggio, operatore Shiatsu. Profondamente colpita da questa figura ambigua e magnetica, Sabina scoprirà di lì a poco la sua reale attività: dare supporto alle vittime di stalking, soprattutto coloro che le istituzioni non riescono a tutelare. La poliziotta non si aspetta certo di dover ricorrere lei stessa al suo aiuto: nel frattempo qualcuno ha iniziato a perseguitarla, in maniera subdola e cruenta. Che si tratti del PM con cui ha chiuso bruscamente la relazione? Rimossa dal suo incarico, Sabina diventa ben presto complice e amica di Nardo, arrivando ad affiancarlo nella sua attività. Così toccherà con mano la scaltrezza con cui l’uomo, basandosi su studi antropologici, domina la mente di vittime e carnefici, con metodi tutt’altro che convenzionali in grado di assicurare un’efficacia che un poliziotto, imbrigliato nelle disfunzioni del sistema, non può nemmeno sognare. Ma è giusto fidarsi di questo predatore di anime? Sabina rappresenta la legge, Nardo la viola, sistematicamente, in nome della giustizia. Sabina si fa guidare dai sentimenti, Nardo invece non crede alle passioni né all’amore, spiega tutto alla luce di istinti millenari che ancora ci legano ai comportamenti delle scimmie, degli umanoidi che siamo stati e che, secondo lui, ancora, in gran parte, siamo. Che cosa siamo noi veramente? Creature che uccidono per passione o scimmie nude schiave di un determinismo cieco? In un finale che lascia senza fiato, la poliziotta sarà obbligata a decidere definitivamente da che parte schierarsi.

Il predatore di anime è un thriller che descrive le bassezze dell’animo umano; situazioni paradossali e inaccettabili, dove a farla da padrone è il puro istinto, che rispecchia anche il lato oscuro dell’uomo.

L’autore

Vito Franchini di origini mantovane, ha 43 anni, è padre di due bimbe e, in qualità di ufficiale dei carabinieri, per anni ha condotto indagini in diversi ambiti criminali. Attualmente si trova in Africa in missione per conto dell’UE.