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“Giussano Oggi”: un libro donato ai cittadini dal Comune, per raccontare la città tra passato, presente e futuro

Il Comune di Giussano, a guida Marco Citterio, sindaco eletto nelle fila della Lega Salvini Premier dal 26 maggio 2019, ha donato ai propri cittadini un volume dal titolo “Giussano Oggi“. Un bellissimo libro illustrato di 153 pagine che racconta la storia  di Giussano di ieri, di oggi e di domani.

“Parlare di Giussano – le parole del sindaco Marco Citterio in prefazione del libro “Giussano Oggi” – attraverso fotografie che raccontano i luoghi, gli spazi e la memoria, della nostra città, significa compiere un viaggio nel presente che ha profonde radici nel passato e che ci proietta inevitabilmente verso il futuro. Attraverso l’occhio del Gruppo Fotografico “Alberto da Giussano”, in questo volume  trovate la nostra città raccontata attraverso il contesto quotidiano in cui viviamo, una narrazione arricchita con curiosità, aneddoti, pillole storiche risalenti a decenni o secoli fa. Questo volume vuole essere testimonianza della Giussano di oggi, fotografando e cristallizzando il quotidiano a cui, troppo spesso, diamo poco peso tralasciando quegli indizi di storia du cui sono ricchi gli edifici, gli spazi e i luoghi sacri. Ne emerge un percorso che racconta le bellezze della nostra Città, il modo in cui è cambiata e si è sviluppata nel tempo, i luoghi in cui si è rinnovata e quelli che, invece, ci riconducono alle nostre radici più profonde. Per chi da sempre abita e vive Giussano, questo libro sarà uno strumento per viaggiare fra i ricordi dell’infanzia e della gioventù, per ripercorrere la propria vita vissuta e ricondurla a spazi che sono parte di tutti i giussanesi. Per chi a Giussano vive da meno tempo, questo testo vuole aiutare a scoprire la storia della nostra città per imparare a conoscerla, farla propria e viverla con spirito nuovo. Comprendere come il nostro paese è arrivato ad essere quello che è oggi può pernetterci di guardare al futuro, immaginando la Giussano del domani”.

“Le immagini che qui proponiamo – gli fa eco nella prefazione l’assessore alla Cultura Sara Citterio – arricchite da testi descrittivi e aneddotici, sottolineano ancora una volta la preziosa importanza che riveste il compito di “fare memoria”. La scelta di pubblicare un volume che racchiuda il patrimonio architettonico, artistico, ambientale e sacro della nostra città, significa voler fissare un punto fermo da cui guardare il passato anche per immaginare il futuro. Ogni scorcio, ogni dettaglio, è preziosa testimonianza della Giussano che viviamo quotidianamente incastronata in un quadro più ampio, a volte straordinariamente curioso. E’ un libro da sfogliare, dove gli edifici si intrecciano nel tempo, dove l’arte attraversa trasversalmente luoghi di culto e cortili, dove giardini e parchi raccontano storie che vanno oltre il semplice spazio di ritrovo. Il nostro ringraziamento va al Circolo fotografico “Alberto da Giussano” che ci abitua a guardare la Città con sguardo curioso, in cerca di quel particolare mai ovvio. Questo libro, allora, vuole essere un invito a guardare con occhi attenti quel che ci circonda, a non darlo mai per scontato, un invito  a domandarci quale sia l’origine di quel che ci tromo davanti. In questo testo troverete alcune risposte che ci auguriamo possano suscitare la vostra curiosità. Altre, invece, appartengono alla nostra comunità e sono un prezioso patrimonio da custodire anche attraverso il passaparola”.

Alcuni scatti del libro.

 

Il Gruppo fotografico “Alberto da Giussano” nasce nel 1983 e, ininterrottamente da allora, ha rappresentato un luogo di incontro, confronto e discussione sulle varie tematiche fotografiche. Molteplici sono state le attività e le iniziative organizzate grazie alla passione dei numerosi soci: fra le più importanti rientrano corsi di fotografia di base, corsi di post produzione digitale, concorso fotografico per alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado e una costante collaborazione con il Comune di Giussano e con le associazioni culturali presenti sul territorio.   E’ presente al Centro Generazioni di Paina, In Via IV Novembre.

Tra le cose realizzate dall’amministrazione a guida Marco Citterio, in questi cinque anni di amministrazione, ricordiamo un ampliamento alla biblioteca civica comunale, uno spazio più grande per i piccoli lettori, con attività legate al mondo dei libri e della lettura.

Poi tantissimi eventi sul terriorio a carattere culturale e ricreativo, l’apertura della casa di comunità. E con un investimento di 100.000 euro, il Comune è riuscito ad ampliare i posti letto presso l’Rsa Residenza Amica, creando due nuove stanze, grazie anche ad un  accordo di programma con la regione Lombardia, è riuscito a rifare i campi da calcio da 11 e da 7 per favorire la pratica sportiva dei più giovani.

Domani il Comune ospiterà presso il Vis Nova Calcio della città, alle ore 11, il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli per palare di inclusione, sport e sfide per una Giussano più vicina ai più deboli, ai giovani alla portata di tutti!   

Per l’occasione interverranno: oltre al sindaco Marco Citterio e l’assessore all’Istruzione, Cultura e Sport Sara Citterio, il consigliere comunale con delega allo sport Roberto Villa, il campione di paraciclismo oro a Rio 2024 Stefano Meroni e Sabrina Schillaci triatleta fondatrice di Race Across Limits.

Marco Citterio ha detto di sì alla richiesta delle forze politiche che compongono la coalizione del centrodestra locale, che lo sostiene, di volersi ricandidare a sindaco di Giussano. Lo ha annunciato la coalizione di centrodestra il 23 marzo scorso – Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega Lombarda Salvini – in un comunicato stampa congiunto, comunicando che sosterrà compattamente la ricandidatura del primo cittadino uscente giussanese, alle elezioni amministrative del prossimo 8/9 giugno.

Questura di Monza e Brianza, e Carabinieri di Nova Milanese, disposta chiusura per 15gg del Bar Enjoy per motivi di ordine pubblico: arrestato spacciatore

Nella mattina odierna, lunedì 22 gennaio, gli Agenti della Polizia di Stato della Questura di Monza e della Brianza – Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza (UPAS), e i militari della Stazione Carabinieri di Nova Milanese, hanno eseguito il provvedimento di chiusura ex art. 100 T.U.L.P.S (Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza) per una durata di gg. 15 nei confronti del pubblico esercizio “BAR ENJOY” di Nova Milanese; provvedimento cautelare disposto dal Questore della Provincia di Monza e della Brianza Salvatore Barilaro per motivi di sicurezza pubblica.

In particolare, a seguito di una comunicazione pervenuta alla Questura, relativa all’arresto effettuato dai militari della Stazione Carabinieri di Nova Milanese, in data 15 gennaio u.s., nei confronti di un avventore all’interno del Bar, trovato in possesso di sostanza stupefacente e denaro in contanti, di cui non ha saputo giustificarne il possesso, la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Monza e della Brianza ha avviato l’istruttoria per l’adozione dell’art.100 T.U.L.P.S.

Anche in merito alle frequentazioni, il locale è risultato essere abituale ritrovo di persone gravate da precedenti di polizia per gravi reati relativi all’uso personale di sostanze stupefacenti, spaccio di sostanze stupefacenti, guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche, rapina, lesioni personali, danneggiamento, porto abusivo di armi, minaccia, maltrattamenti in famiglia, furto aggravato, invasione di terreni ed edifici, false attestazioni a P.U., truffa, atti sessuali con minorenne, atti persecutori, minaccia immigrazione clandestina, contraffazione del permesso di soggiorno.

Sussistendo i presupposti normativi ex art. 100 T.U.L.P.S, accertati i rischi per la sicurezza e l’ordine pubblico, nonché l’incolumità delle persone, soprattutto giovanissimi, al fine di evitare il protrarsi delle predette e descritte condizioni di pericolosità sociale, con riguardo alla esigenza obiettiva di tutelare la sicurezza delle persone, il Questore della provincia di Monza e della Brianza ha disposto la sospensione dell’attività con chiusura per gg. 15.

ph credit Questura di Monza e Brianza

Monza, Polizia di Stato ha eseguito 4 accompagnamenti presso CPR di extracomunitari irregolari con precedenti penali. Questore dispone ulteriori 10 allontanamenti dall’Italia anche di altri

Nella prima settimana dell’anno gli operatori della Polizia di Stato dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza hanno eseguito 13 provvedimenti adottati dal Questore nei confronti di altrettanti stranieri extracomunitari irregolari sul territorio nazionale e resisi responsabili di numerosi reati sia contro la persona, sia contro il patrimonio, oltre che di spaccio di sostanze stupefacenti.

I cittadini extracomunitari sono stati rintracciati sia nell’ambito dell’ordinario controllo del territorio sia a seguito dell’uscita dal Carcere di Monza.

In particolare, nella giornata di martedì 2 dicembre, personale della Questura di Monza e della Brianza ha eseguito l’accompagnamento presso il CPR di Milano di un cittadino senegalese nato nel 1987, irregolare sul territorio nazionale e gravato da diverse condanne penali per spaccio di sostanze stupefacenti, reato per il quale era stato più volte arrestato in flagranza. Giunto in Italia nel 2018, aveva più volte tentato di ottenere il riconoscimento della protezione internazionale, ma l’istanza, reiterata per due volte dopo il primo rigetto, gli era stata sempre respinta. Nel 2020 era stato colpito da decreto di espulsione del Prefetto di Milano con conseguente ordine del Questore di Milano di lasciare il territorio nazionale, non ottemperato, e nel 2021 per questo motivi era stato condannato alla pena della reclusione per mesi 6 e giorni 20 di reclusione e alla multa di € 1.666,00 oltre al pagamento delle spese processuali.
Nuovamente arrestato in flagranza nel 2022 per spaccio di stupefacenti, gli veniva notificato un ordine di carcerazione per i reati di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, per una pena residua da scontare di mesi 7 e giorni 28 di reclusione.
Nella giornata di martedì 2 gennaio, a seguito della sua scarcerazione dalla Casa Circondariale di Monza veniva accompagnato presso la Questura di Monza e della Brianza. Il Questore considerata la irregolare presenza sul territorio ed i precedenti ne disponeva il collocamento presso CPR di Milano, dove sarà trattenuto per il tempo strettamente necessari al definitivo allontanamento dal territorio nazionale, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione.

Sabato 6 gennaio è stato accompagnato al CPR di Roma un cittadino marocchino del 1991 dopo che lo stesso era stato rimesso in libertà dalla Casa Circondariale di Monza. Qui l’uomo scontava un periodo di custodia cautelare per concorso in omicidio e per tentato omicidio nel contesto di un agguato fra due distinti gruppi di cittadini maghrebini. All’atto dell’esecuzione del fermo di P.G. lo stesso era anche stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti, essendo stato trovato in possesso di circa 10 grammi di cocaina.

Domenica 7 gennaio veniva accompagnato al CPR di Gradisca d’Isonzo un georgiano del 1985. Anche questi veniva scarcerato dalla Casa Circondariale di Monza ove scontava una condanna a mesi 5 e giorni 27 di reclusione per tentata rapina impropria. Lo stesso, nel mese di luglio 2023, si era impossessato, presso un supermercato di una nota catena, di ben 6 bottiglie di superalcoolici per il valore di circa 150 € e, una volta scoperto dall’addetto alla sicurezza, lo spintonava cercando di darsi alla fuga. Il cittadino georgiano, già destinatario di decreto di espulsione del Prefetto di Milano, era gravato da precedenti penali per reati in materia di immigrazione, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, porto di armi od oggetti atti a offendere, concorso in furto.
Entrambi questi ultimi due cittadini stranieri permarranno presso i CPR per il tempo strettamente necessario per l’organizzazione del viaggio di rimpatrio nei paesi di provenienza.

Nella medesima settimana il Questore di Monza e della Brianza ha adottato altri dieci provvedimenti nei confronti di altrettanti stranieri extracomunitari irregolari sul territorio nazionale, di cui sei ordini di allontanamento dal territorio nazionale e quattro misure alternative di trattenimento del passaporto per il tempo necessario all’organizzazione del viaggio di rimpatrio nel paese di provenienza: si tratta di tre cittadini marocchini del 2001, del 99 e dell’82, di un cittadino tunisino dell’89, di due cittadini pakistani dell’88 e dell’89, di un cittadino del Bangladesh del 95, di un cittadino mauritano del 2001, di un cittadino del Perù del 93 e di un cittadino egiziano del 2003.

Il dirigente della Sezione Polizia Stradale di Monza e della Brianza, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, Mauro Livolsi, saluta la Brianza per trasferimento presso la Sezione Polizia Stradale di Bergamo

Il dirigente della Sezione Polizia Stradale di Monza e della Brianza, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, Mauro Livolsi, saluta la Brianza, trasferito alla Sezione Polizia Stradale di Bergamo

Dopo quasi quattro anni, il dirigente della Sezione Polizia Stradale di Monza e della Brianza lascia il capoluogo brianzolo per la sede di Bergamo.

La Sezione di Polizia Stradale di Monza e della Brianza venne fondata, unitamente alla Questura, nell’Aprile 2019, divenendo completamente operativa nel Gennaio 2020 con la chiusura dell’ex Distaccamento di Seregno e l’accorpamento del relativo personale, nonché acquisendo dalla Sezione di Milano la Sottosezione di Polizia Stradale di Arcore.

Dal 10 Febbraio 2020 è stata diretta dal Vice Questore Aggiunto Mauro Livolsi che, dall’11 Dicembre p.v. sarà destinato alla sede della Sezione di Polizia Stradale di Bergamo, dopo aver trascorso quasi quattro anni presso l’ufficio brianzolo.
In sostituzione giungerà il Comm. Capo Dott.ssa Giulia Giuffrida, proveniente dalla Sezione Polizia Stradale di Milano.

Il dirigente uscente, unitamente a tutti i propri collaboratori, nell’ultimo anno ha garantito la vigilanza stradale lungo la tratta “bassa” della Valassina, la SS36, una delle strade statali più trafficate a livello nazionale e con la Sottosezione di Arcore, la vigilanza sulla Tangenziale Nord di Milano e sul tratto che da C.na Gobba porta a Vimercate della Tangenziale Est.
Le pattuglie espresse, nell’arco dei primi undici mesi sono state quasi 2400.

Per quanto attiene ai controlli compiuti, di seguito il consuntivo aggiornato al mese di novembre ha fatto raggiungere la contestazione di oltre 7000 infrazioni e tra queste spiccano: le contestazioni per guida in stato di alterazione da alcol o sostanze stupefacenti nella misura, rispettivamente di 396 e 46.

Le contestazioni per la mancanza dell’uso della cintura di sicurezza, ovvero dell’uso del telefono cellulare durante la guida, pari a 526 e 337.

Un discreto numero di contestazioni attiene anche a quelle relative a coloro che percorrono la corsia di emergenza per agevolarsi nel traffico, quindi in assenza di necessità contingenti, pari a quasi 60. Sanzione che prevede anche la sospensione della validità della patente.
A proposito di titolo di guida, sono quasi 150 le infrazioni per guida senza patente di cui all’art. 116 cds.
Da ultimo, seppur diminuite rispetto agli anni precedenti, sono sempre presenti le violazioni relative all’art. 193 cds concernenti l’assenza di copertura assicurativa del veicolo, nella misura di 203.
Per quanto attiene all’omessa revisione, spicca il consistente numero di oltre 900 infrazioni contestate a seguito dei controlli.
L’uso della tecnologia in dotazione alle pattuglie è stata sicuramente di ausilio. Infatti, alcuni servizi vengono svolti con l’ausilio dello “Street Control”, un apparecchio che riesce a verificare un innumerevole numero di targhe di veicoli in brevissimo tempo, accertando la copertura assicurativa e la revisione.
Particolare è anche il fenomeno dei cosiddetti prestanome, cioè veicoli di proprietà di soggetti tendenzialmente ignari, ovvero che hanno ceduto i propri dati per pochi spiccioli, non sapendo la destinazione dei veicoli di cui risultano intestatari.
Sono state 34 le contestazioni dell’art. 94bis cds che si occupa di tale fattispecie.

Non si può dimenticare, durante questa esperienza, il progetto che ha visto la stretta collaborazione con la Polizia Locale monzese, ai fini della prevenzione e della repressione del fenomeno della guida in stato di alterazione da alcol e droghe, il noto #Responsabilmentegiovani.

Come non si possono neanche dimenticare i numerosissimi interventi compiuti in varie piazze della provincia, dalla centralissima Piazza Roma (durante il fuori GP) a Vimercate, Ceriano Laghetto, nonché presso innumerevoli scuole, come nei comuni di Cesano Maderno, Roncello, Misinto, Busnago, Seregno, Arcore, Lissone e Meda, per un totale di circa 60 interventi.​

In alcuni di tali contesti, il personale della Sezione e della Sottosezione di Arcore ha prodotto sicurezza stradale partendo dai più piccoli, con percorsi dedicati alle biciclette contraddistinti dalla presenza della segnaletica stradale, spiegata con dovizia di particolari ai giovani conducenti, nonché ai meno giovani.

In materia di infortunistica stradale, le arterie vigilate sono state particolarmente impegnative, con numerosi incidenti rilevati.
Allo stato attuale sono stati registrati 855 incidenti, 379 dei quali rilevati dalla Sezione. Del totale, 302 con lesioni e 418 feriti. Un mortale.

Tra le ultime attività di Polizia Giudiziaria, spicca l’arresto per la detenzione ai fini di spaccio, dopo un breve inseguimento, di un soggetto italiano che trasportava a bordo dell’autovettura circa 15 kg di marijuana.

Ulteriore attività compiuta riguarda i controlli ai rivenditori di autovetture usate, alle autoscuole, ai demolitori, al fine di verificare la regolarità documentale per lo svolgimento dell’attività commerciale, ovvero dell’espletamento della formazione per il conseguimento dei titoli di guida, ma anche il rispetto delle norme sulla gestione dei rifiuti ed a tutela dell’ambiente.

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Polizia di Stato di Monza e della Brianza riceve al numero di emergenza chiamate che segnalano tentativi di truffa ai danni di anziani

Nel primo pomeriggio di mercoledi’, 29 novembre, dalle 13.50 circa alle 15.30, cinque persone anziane residenti nel comune di Monza sono state vittime di un tentativo di truffa telefonica.

Le vittime hanno tutte prontamente segnalato alla Centrale Operativa della Questura di Monza la truffa messa in atto da un uomo che, chiamando da un numero anonimo, si presentava in qualità di Maresciallo dei Carabinieri, e segnalava che un parente (figlio/figlia o nipote) del chiamato avesse subito un incidente ed era necessario un versamento di danaro per poterlo aiutare, proponendo poi un incontro per la consegna dei soldi. Questa una classica truffa che in molti casi produce vittime. Immediatamente sono state attivate le Volanti della Polizia di Stato presenti sul territorio, nonché personale della Squadra Mobile che hanno svolto controlli nelle zone di residenza di coloro che avevano segnalato quanto stava accadendo.

Le tentate truffe segnalate si sono concentrate nei quartieri Cazzaniga e Triante della città di Monza, ma il fenomeno è altamente diffuso in tutta la Provincia.

Altra metodologia di truffa e’ quella in cui si presenta il tecnico dell’acqua che chiede di controllare delle apparecchiature in casa e mentre la vittima accompagna il finto tecnico a controllare quanto richiesto, un complice entra in casa e sottrae quanto di calore riesce a trovare, oppure in altre occasioni con altri raggiri si fanno direttamente consegnare quanto di valore e’ conservato in casa.

La Polizia di Stato richiama l’attenzione di tutti i cittadini, ricordando di non fidarsi di sconosciuti che fanno richieste di denaro e di tenere a mente il modus operandi dei truffatori: essi molto spesso si spacciano per appartenenti alle Forze dell’Ordine e riferiscono di danni subiti dai parenti delle loro vittime per i quali è necessario accreditare dei soldi su un conto bancario o consegnarli in contanti in un posto concordato.

Invitando infine, tutti i cittadini, a segnalare qualsiasi comportamento sospetto o tentativi di truffa subiti al 112 – Numero Unico d’Emergenza NUE così che con la collaborazione dei cittadini ed il maggior numero di informazioni fornite si possa riuscire ad arginare il fenomeno.

foto crediti questuradimonzaebrianza

Monza, presentazione stampa Calendario Carabinieri 2024: storie di vicinanza e ascolto raccontate da Pininfarina e Massimo Gramellini

Un progetto straordinario curato dallo studio di design Pininfarina con il contributo dell’editorialista Massimo Gramellini il nuovo calendario 2024I Carabinieri e le Comunità“. Che mette in evidenza la figura del Carabiniere come punto di riferimento della collettività. Una presenza costante accanto alla cittadinanza. In momenti storici per il nostro Paese come il referendum tra Monarchia e Repubblica nel 1946 fino ad arrivare a quelli della vita quotidiana come la recente alluvione in Emilia Romagna. La sua vicinanza, capacità di ascolto, e contatto. Attenzioni, grandi e piccole, verso i bisogni delle persone, delle città metropolitane fino ad arrivare ai borghi più remoti di provincia, nelle quali i Carabinieri corrispondono alle istanze di rassicurazione sociale proprie di ogni comunità. Fil fil rouge che caratterizza da sempre l’operato dell’Arma dei Carabinieri, che ci accompagna attraverso i 12 racconti del Calendario per l’anno 2024.

Le storie, descritte dalla penna di Gramellini, narrano alcune delle gesta più eroiche come il sacrificio consapevole compiuto a Fiesole ed altre appartenenti alla vita di tutti i giorni – come il sostegno alle persone più fragili nella quotidianità o durante eventi straordinari come la pandemia da Covid19. Storie edificanti che sembrano inventate, e sono invece episodi reali.

Le 12 storie eterogenee per epoca storica, ambientazione geografica e avvenimenti narrati sono unite dalla capacità di ascolto e di vicinanza dell’Arma, un filo conduttore che attraversa l’intera narrazione del Calendario: una banda rossa creata dalla matita di Pininfarina che parte dalla Fiamma emblema dell’Arma dei Carabinieri – e avvolge l’intera opera attraverso uno dei segni distintivi più significativi e storici dell’uniforme dell’Arma, che caratterizza i pantaloni del Carabiniere. Una banda che, nell’immaginario delle italiane e degli italiani, è divenuta simbolo di una forza amica, sempre presente nei momenti e nei luoghi delle nostre vite. Le illustrazioni che compongono le 12 tavole sono disegnate a matita, tratto che contraddistingue la fase creativa delle opere di Pininfarina – dalle auto sportive ai progetti di architettura – e che valorizza e porta alla luce larte presente nelloperato quotidiano dei Carabinieri, come evidenziato dal Comandante Generale del Comando Provinciale di Monza e Brianza non è immediato pensarci, eppure c’è un’analogia evidente, fra le gesta compiute da persone in divisa, e il talento di chi le descrive o le illustra. Anche ad un carabiniere, in fondo, si richiede ciò che fanno gli artisti: aggiungere bellezza.

Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2024 dell’Agenda illustrata attraverso quattro racconti dai quali si evince l’essenza del loro operato degli uomini e delle donne dell’Arma dei Carabinieri. Si tratta di storie di fantasia ispirate alla realtà e capaci di tratteggiare la vera anima del Carabiniere esaltando il messaggio del servizio a favore della cittadinanza e della fiera consapevolezza di adempiere ad un ruolo sociale indispensabile. L’attività di unità cinofila impegnata in operazioni di soccorso dopo una calamità naturale, il Carabiniere appena arrivato di rinforzo alla Caserma di un paesino mal collegato e molto distante dai centri maggiori e dai servizi essenziali, la vita di un Ufficiale dell’Arma, ancora ignaro futuro Comandante Generale e inconsapevole protagonista di una pagina di storia della nostra unificanda Nazione. E ancora l’altruismo di un giovane Comandante di Stazione che trae in salvo una donna che stava annegando.

Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2024.
Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema i Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia, che riguarda piccole gemme arroccate fra gli scorci più suggestivi del Belpaese, il Paese dell’Arte, della Letteratura, dell’Ingegno italico. Selezionate 12 immagini, una per mese, con Carabinieri ritratti in uno dei tanti borghi che impreziosiscono l’Italia, i quali restituiscono un quadro d’autore fatto di geografia, architetture e uniforme.
Tra le località più suggestive, è stata inserita la splendida cornice di Monte Isola (BS), punto panoramico sul Lago d’Iseo e sulla Franciacorta, una vera e propria perla che si caratterizza per un’atmosfera senza tempo. Individuati i borghi dell’Italia meridionale, dove l’Arma è impegnata quotidianamente, oltre che nelle attività di controllo del territorio, anche nel contrasto della criminalità organizzata, come quelli di Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia, Stilo in provincia di Reggio Calabria e Gangi in provincia di Palermo.
La scelta del tema celebra il concetto della prossimità della Benemerita al cittadino e la sua presenza capillare sul territorio nazionale, permeata anche in quei centri abitati soltanto da poche migliaia di anime, che individuano nella Stazione dei Carabinieri il loro sicuro punto di riferimento. L’intero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.
Il Planning da tavolo, in scia con le altre opere, è incentrato anch’esso sul tema del controllo del territorio. Anche stavolta il ricavato sarà devoluto ad un reparto pediatrico, individuato quest’anno nel Grande Ospedale Metropolitano Bianchi Melacrino Morelli di Reggio Calabria.
Tale opera editoriale, in apertura, racconta una storia redatta dal personale dell’Arma con il titolo Il Carabiniere in bicicletta. Ambientata agli inizi del ‘900 narra di un Maresciallo dell’Arma che svolgeva il suo servizio per la comunità a bordo di una bicicletta garantendo, con gentilezza e garbo, rassicurazione sociale e compagnia agli abitanti del piccolo paesino.
Inoltre, il planning è organizzato con una pagina calendario all’inizio di ogni mese affiancata da un’immagine raffigurante le attività svolte dai reparti delle varie specialità dell’Arma (cinofili, sciatori, elicotteristi).

Presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Monza e Brianza, ad illustrare questa mattina ai giornalisti, presenti alla conferenza stampa, i nuovi prodotti editoriali per l’anno 2024 c’era il nuovo comandante, colonnello, Rosario Di Gangi , 45 anni (nella foto in alto).

Arrestato per botte, violenze e stalking per 20 anni ai danni della moglie

E’ avvenuto a Barlassina, in provincia di Monza e Brianza, dove un uomo di anni 49, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver perseguitato e picchiato la ex moglie, 46 enne, nonostante fosse già sottoposto a divieto di avvicinamento.

La misura è stata emessa dal gip di Como.

L’uomo, operaio pregiudicato, a quanto emerso dalle indagini ha continuato a tormentare la donna che, dopo 20 anni di vessazioni e violenze, ha finalmente trovato il coraggio di lasciarlo e denunciarlo, ha proseguito imperterrito a tormentarla, pedinandola, minacciandola, intrufolandosi in casa sua nel Comasco, fino ad aggredirla e picchiarla, nonostante a volte fosse presente il loro figlio minorenne. Inoltre le ha continuato ad inviare messaggi oltraggiosi attraverso WhatsApp.

Per decisione del giudice l’uomo è ora agli arresti domiciliari in attesa del processo.

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A Concorezzo, un servizio su TGR sui tamponi a scuola

A Concorezzo, in provincia di Monza, i tamponi vengono effettuati direttamente a scuola. Le telecamere del TgR sono arrivate in città questa mattina, di martedì 1 febbraio, per riprendere l’avvio ufficiale di un servizio praticamente unico sul territorio brianzolo.

La giornalista e i cameramen hanno immortalato il via dell’iniziativa concorezzese dei tamponi covid fatti ai bambini, coinvolti in procedure di quarantena, direttamente a scuola. A essere interessati oggi, gli alunni di due classi della scuola primaria Marconi che si sono sottoposti al tampone T0.
A effettuare il test covid ai bambini, una pediatra di Concorezzo che si è messa a disposizione per questo genere di iniziativa in grado di sollevare le famiglie dalle pratiche di prenotazione e accompagnamento dei figli al tampone.

Il servizio Rai con le immagini della scuola di Concorezzo, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, andrà in onda questa sera, martedì 1 febbraio, al TGR Lombardia su RAI3 delle 19.35.

Intervistato anche il sindaco Mauro Capitanio.

ph crediti raiscuolamarconi